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Illuminazione della casa: consigli funzionali e di design

Tags: casa luce luci

Nell’ambito di un progetto d’interior design, l’illuminazione della casa dovrebbe occupare un posto di rilievo.

Troppo spesso, infatti, si tiene in considerazione soltanto il lato pratico dell’illuminazione, trascurandone completamente il potenziale estetico. Potenziale che, se adeguatamente sfruttato, può influenzare tantissimo la resa finale, migliorando la bellezza generale della tua abitazione.

Obiettivo del nostro articolo è dunque quello di spiegarti come allestire nel modo corretto l’illuminazione della Casa a seconda dei vari ambienti che la compongono, attraverso una serie di consigli che ti aiuteranno a realizzare il perfetto progetto illuminotecnico!

– Come illuminare la casa a seconda della stanza: a ciascun ambiente la sua luce

La prima cosa da sapere, parlando di consigli per l’illuminazione della casa, riguarda il fatto che ogni ambiente necessita di una determinata tipologia di luce.

Con questa espressione non ci riferiamo semplicemente alla scelta tra i vari modelli di lampade e lampadari che puoi trovare in commercio, ma anche alla temperatura delle lampadine che andrai ad adottare: una tematica molto importante che affronteremo nel dettaglio più avanti.

Per il momento, invece, concentriamoci sul fatto che ogni stanza della casa necessita di essere illuminata nella sua interezza, cercando al contempo di valorizzare alcuni angoli strategici che potrebbero ricoprire una funzione importante.

Ciò significa, in parole povere, che non è possibile limitarsi a piazzare una lampada a soffitto in ogni stanza della casa e pretendere di aver risolto il problema. In questo modo, se mai, il problema lo si crea, in quanto si finirebbe per dare vita a un progetto illuminotecnico che, oltre a non raggiungere l’obiettivo per cui è stato creato (quello d’illuminare correttamente ogni stanza della casa), risulterebbe anche esteticamente brutto.

Ecco perché è di fondamentale importanza avere ben presente il tipo d’illuminazione necessario per ogni ambiente e agire di conseguenza. Cominciamo quindi con il presentarti le varie stanze della casa, sottolineando le esigenze di ciascuna e come soddisfarle attraverso l’adozione delle luci giuste.

Zona living

Iniziamo subito con il definire le esigenze illuminotecniche dell’ambiente più importante della casa, vale a dire il soggiorno, detto anche “zona living”.

Questa è infatti la parte della casa in cui, tendenzialmente, trascorriamo la gran parte della nostra giornata quando non siamo fuori: qui vediamo la televisione, accogliamo e intratteniamo i nostri ospiti, facciamo i conti e ci rilassiamo in compagnia di un libro.

La Luce adottata dovrebbe quindi riuscire a supportare tutte queste esigenze, valorizzando al contempo l’estetica generale dell’ambiente. Per farlo, è dunque fondamentale adottare tre differenti tipologie d’illuminazione:

  • una luce generale, corrispondente a un punto luce fisso in grado di diffondere la propria luce nell’intera stanza, come ad esempio il classico lampadario a soffitto;
  • una luce di supporto, volta a illuminare alcuni angoli strategici dell’ambiente, come per esempio il tavolino su cui sei solito fare i conti o la lista della spesa, oppure la parte del divano che hai adibito a zona lettura. Per farlo, è sufficiente adottare delle applique o lampade da terra/da tavolo, in grado di direzionare il proprio fascio di luce dove serve;
  • una luce ambientale, il cui compito è quello di valorizzare e migliorare l’estetica generale dell’ambiente, dando vita a suggestive rese sceniche. Per assolvere questo compito sono perfette le luci a led, sia nel formato di striscia che di faretti. Con queste luci è infatti possibile creare dei bellissimi effetti, che renderanno il tuo soggiorno davvero affascinante!

Come puoi intuire tu stesso, pertanto, l’illuminazione del soggiorno non è affatto una missione da poco, quantomeno se ambisci a dare vita a un progetto illuminotecnico degno del suo nome, che funzioni tanto a livello pratico, quanto sotto l’aspetto estetico.

Cucina

I consigli sull’illuminazione relativi alla cucina, per certi versi, non sono poi così differenti da quelli del soggiorno. Anche questo ambiente è infatti parte integrante della zona living e necessita della presenza di luci in grado di garantire il giusto e strategico apporto di luminosità.

Anche in cucina, pertanto, è di fondamentale importanza la presenza di un punto luce fisso, come per esempio una bella plafoniera a soffitto, supportato però da una serie di altri punti luce collocati nelle zone strategiche. Ci riferiamo ovviamente all’area sotto i pensili e a quella dei fornelli, dove la presenza di una fonte d’illuminazione aggiuntiva è pressoché indispensabile.

Per risolvere al meglio questa esigenza, anche in questo caso, risultano ottimali i faretti a led o, per l’area sotto i pensili, vanno benissimo anche in led nel formato di strisce. Questa tipologia di luce, infatti, oltre ad avere il merito di garantire un’illuminazione particolarmente efficace, assicura al contempo un discreto risparmio energetico, il che non guasta affatto.

Bagno

Il bagno è un ambiente soggetto ad esigenze opposte:

  • da un lato, lo usiamo per rilassarci, coccolandoci con una doccia o un bagno caldo al termine di una giornata pesante;
  • dall’altro, ci serve per prepararci prima di uscire: un’attività che richiede indubbiamente una certa attenzione.

L’illuminazione del bagno, di conseguenza, deve necessariamente tenere conto di entrambe queste esigenze e, per farlo, è sufficiente adottare due differenti tipologie di luci: una generale, che emetta un’illuminazione diffusa; e una di supporto, composta da una serie di luci secondarie posizionate negli angoli più strategici della stanza, in primis lo specchio.

Esattamente come per la cucina, anche per il bagno risultano ottimali le luci a led, soprattutto nel formato di faretti o di striscia: tutte soluzioni perfette per la zona specchio.

Camera da letto

Quando si parla di “illuminazione della camera da letto” occorre innanzitutto fare un distinguo a seconda della tipologia di stanza, in quanto sussistono delle importanti differenze tra la classica camera matrimoniale e la camera dei bambini.

Ciò che bisogna tenere presente, infatti, è il fatto che mentre la prima è solitamente destinata a ospitare degli adulti, la seconda ospiterà per l’appunto di bambini che, in quanto tali, presentano esigenze diverse.

Partiamo proprio da quest’ultima, in quanto per illuminare efficacemente una camera per bambini è necessario mettersi nei loro panni e adottare delle luci che, oltre a servire allo scopo, trasmettano anche un piacevole senso di sicurezza e protezione.

Dunque, via libera all’utilizzo di luci notturne azzurrate, in grado di garantire un minimo apporto di luce anche durante la notte, così da non costringere il bambino a dormire nel buio assoluto.

Questa esigenza, di contro, non è ovviamente da considerare nell’ottica di una camera matrimoniale per adulti, ai quali una luce accesa per tutta la notte, per quanto delicata possa essere, darebbe quasi sicuramente fastidio. Molto meglio, in questo caso, puntare per un bell’abat jour o applique da comodino, in modo da poter contare su una fonte d’illuminazione aggiuntiva da sfruttare al bisogno.

Per quanto riguarda invece la luce principale, i lampadari risultano ottimali tanto per le camere matrimoniali, quanto per quelle dei bambini. La differenza sta nel fatto che, per questi ultimi, esistono lampadari appositi caratterizzati da design creativi e fantasiosi, perfetti per conferire allegria all’ambiente. Per le camere matrimoniali, al contrario, è sicuramente meglio adottare modelli più classici, in grado di sposarsi con l’arredamento preesistente.

Infine, è doveroso specificare che una camera matrimoniale potrebbe anche comprendere una cabina armadio: una soluzione sempre più gettonata che necessita anch’essa di un’illuminazione adeguata. Illuminazione che deve comprendere, anche in questo caso, l’adozione di due differenti tipologie di luce:

  • una principale, pensata per accendersi ogniqualvolta si entra nella cabina armadio;
  • una serie di luci di supporto posizionate all’interno del guardaroba.

L’idea è infatti quella di avere una visione chiara e netta di tutti i cassetti, mensole e anfratti che compongono la cabina armadio. Anche in questo caso, le luci a led rappresentano la migliore soluzione, a maggior ragione se opterai per quelle dotate di sensore di movimento, con conseguente risparmio energetico.

Corridoio

Concludiamo ufficialmente il giro della casa occupandoci di un ambiente molto spesso sottovalutato, al punto da non essere nemmeno considerato tale.

Stiamo ovviamente parlando del corridoio: uno spazio presente in molte abitazioni che viene particolarmente trascurato, anche e soprattutto sotto l’aspetto dell’illuminazione. Le soluzioni per le luci di casa, tuttavia, dovrebbero tenere conto anche dei corridoi che, valorizzati nel modo giusto, appaiono di colpo più belli e luminosi.

Per ottenere tale effetto, tuttavia, è di fondamentale importanza servirsi dei giusti modelli di luce, optando per una fonte luminosa principale, con il compito d’illuminare il corridoio a livello generale; e una fonte di supporto, con l’obiettivo di creare un’illuminazione aggiuntiva, che valorizzi l’estetica del corridoio.

In commercio, per tua fortuna, puoi trovare tantissime luci adatte per questo ambiente: dalle classiche plafoniere a soffitto (che però sono sconsigliate nel caso di un corridoio particolarmente lungo e angusto), alle applique da parete. Tutto questo senza ovviamente trascurare gli strategici faretti a led, che rappresentano anche in questo caso un’ottima soluzione.

– Due ambienti extra: lo studio e il loft. Come illuminarli con efficacia

In aggiunta ai classici ambienti presenti in ogni casa, vi sono alcune abitazioni che presentano delle stanze aggiuntive, come per esempio uno studio casalingo. Nell’era dello smart working, del resto, non è poi così strano. L’illuminazione dello studio, tuttavia, assume una rilevanza ancora maggiore, in quanto stiamo pur sempre parlando di un ambiente di lavoro.

A livello, base, in realtà, occorre considerarlo uguale a tutti gli altri ambienti della casa, partendo quindi dal presupposto di dotarlo tanto di una luce generale, come per esempio un bel lampadario o una plafoniera a soffitto, quanto di una serie di luci di supporto. Queste ultime variano in base all’arredamento dello studio e alla zona in cui hai collocato la scrivania.

In linea di massima, dovresti procurarti una lampada da scrivania o da terra in grado direzionare efficacemente il proprio fascio di luce, così da orientarlo a seconda delle tue personali necessità. In aggiunta a questo, nulla ti vieta poi di arricchire l’ambiente con qualche strategico faretto a led posizionato nei punti giusti, per esempio sulle mensole della libreria.

Se lo studio rientra comunque tra gli ambienti domestici “chiusi” e separati l’uno dall’altro, esistono anche abitazioni che non prevedono alcuna separazione tra i vari spazi: i cosiddetti loft. Per poterli illuminare adeguatamente, pertanto, la cosa migliore da fare è quella di ragionare per “zone”, suddividendo il loft in tre grossi ambienti:

  • la zona giorno (il living e la cucina);
  • la zona notte (la camera da letto):
  • il bagno.

Una volta effettuata questa semplice suddivisione mentale, la missione ti apparirà di colpo molto più semplice, in quanto ti sarà sufficiente seguire gli stessi suggerimenti validi per ogni singolo ambiente esaminato finora.

Come avrai intuito, pertanto, illuminare la casa può rivelarsi un progetto davvero ricco di soddisfazione, una volta capito come bisogna procedere, a maggior ragione se sceglierai di adottare lampadari di design che, con le loro forme particolari, contribuiranno a valorizzare ulteriormente l’estetica della tua casa.

– Illuminare la casa con lampadari di design: quali sono i brand migliori?

Oltre ai consigli sull’illuminazione della casa in senso generale, vogliamo offrirti anche qualche dritta in merito alle migliori soluzioni di design presenti in commercio.

Del resto, come si suol dire, “Anche l’occhio vuole la sua parte”, e scegliere un lampadario dalla struttura affascinante e suggestiva non potrà che migliorare l’estetica generale della stanza. La domanda è: quali sono i brand che producono lampadari di design?

Noi ne abbiamo selezionati una decina, tutti caratterizzati dal fatto di produrre lampade e lampadari di gran pregio. A te il compito di stabilire qual è il tuo marchio preferito:

  • Cini & Nils: un brand made in Italy che produce lampadari così affascinanti da figurare tra le collezioni del MOMA di New York.
  • Axo Light: marchio specializzato nella creazione di lampade e lampadari dal design particolarmente moderno e accattivante.
  • Ai Lati Lights: brand ideato dal noto designer veneziano Federico De Majo, che ha saputo creare lampadari dal design contemporaneo realizzati con il pregiato vetro della Laguna.
  • Luceplan: un brand che ha fatto della sostenibilità il suo valore principale, ottenendo numerosi riconoscimenti internazionali per i suoi bellissimi lampadari.
  • Kundalini: un marchio che produce lampade e lampadari dal design estremamente creativo e originale.
  • Vibia: i lampadari realizzati da questo noto brand spagnolo presentano delle linee piacevolmente minimaliste ed essenziali, in grado di sposarsi con qualsiasi stile d’arredamento.
  • DiGlass: brand specializzato nella produzione di vetro per lampadari e noto per le sue meravigliosi creazioni in raffinato vetro soffiato.
  • Gibas: attivo da oltre cinquant’anni nel campo dell’illuminazione indoor, questo marchio crea lampadari dal design particolarmente sofisticato, che li rende simili a delle opere d’arte astratte.
  • Join-lamp: brand noto per la produzione di bellissimi lampadari, dotati di un meccanismo particolare protetto da Brevetto.
  • Noidesign: un marchio che produce lampadari dal design davvero particolare, ispirato alle forme naturali.

A prescindere dal brand che sceglierai e dal design del lampadario che deciderai di adottare, c’è però un aspetto molto importante di cui devi tenere conto e che riguarda le lampadine che adotterai come fonte d’illuminazione: la loro temperatura.

– Illuminazione in casa: l’importanza della temperatura di colore

Con l’espressione “temperatura di colore” s’intende la tonalità emessa dalla luce di una lampadina, che può essere calda, fredda o neutra e viene misurata in gradi Kelvin (K). Le luci calde, sulle tonalità del rosso, dell’arancione del giallo, presentano valori inferiori ai 3300K. Quelle fredde, al contrario, si attestano in un range che supera i 5300K e presentano una colorazione azzurrata.

Le luci neutre, infine, comprendono una scala di valori che spazia tra i 3300K e i 5300K e hanno una tonalità di colore che vira decisamente verso il bianco. Perché è importante sapere tutto questo ai fini di come illuminare la casa?

Per il semplice fatto che, mentre le luci calde emettono una luminosità piacevolmente rilassante e soffusa, quelle neutre sono perfette per svolgere attività di concentrazione, in quanto bianche e forti. Anche quelle fredde possono servire allo scopo, se del colore giusto, mentre se si presentano blu o azzurre sono perfette come luci notturne.

Queste informazioni, pertanto, meritano di entrare a pieno titolo tra i consigli su come illuminare una casa, in quanto non è sufficiente scegliere un lampadario dal design particolarmente elegante o azzeccare la giusta lampada da comodino: occorre dotarle di lampadine con la temperatura adatta.

Ciò significa che, per illuminare una casa in maniera efficace, occorre scegliere lampadine dalla luce calda per tutti gli ambienti predisposti al relax come il soggiorno e la camera da letto.

Per stanze come lo studio e la cucina, invece, è molto meglio scegliere lampadine neutre e in grado di tenere alta la concentrazione. E ricordati che basta l’adozione di una semplice lampadina sbagliata per sbaragliare completamente un intero progetto illuminotecnico!

– Conclusione

Sapere come illuminare efficacemente un’abitazione non è cosa da tutti. Ecco perché abbiamo creato questo piccola guida, il cui obiettivo è per l’appunto quello di fornire i migliori consigli per allestire la perfetta illuminazione indoor, individuando quella perfetta per ciascun ambiente della casa.

Se sei arrivato a leggere fino a qui, dovresti ormai esserti fatto un’idea precisa sulle varie soluzioni da mettere in atto quando si deve illuminare casa. Soluzioni che, come hai potuto scoprire tu stesso, contribuiscono anche a migliorare l’estetica degli ambienti, valorizzandoli moltissimo grazie alla scelta dei giusti modelli di luce.

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