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Pavimenti in legno di teak: pro e contro, caratteristiche e prezzi

Ti piacerebbe adottare per casa tua una pavimentazione elegante, bellissima da vedere, ma anche estremamente resistente? Se la risposta è sì, allora i pavimenti in legno di teak sono esattamente ciò che fa al caso tuo! Parliamo infatti di rivestimenti caratterizzati da una resa estetica senza pari e realizzati con un legname talmente resistente da essere addirittura usato per costruire le barche.

L’obiettivo della nostra guida è infatti quello di farti conoscere da vicino i pavimenti in teak per interni, illustrandoti nel dettaglio tutte le loro caratteristiche, nonché i vantaggi e gli svantaggi che sono in grado di offrire. E, alla fine, sarai tu a emettere il giudizio finale, stabilendo se e quanto questo tipo di parquet possa andare bene per la tua abitazione.

– Caratteristiche del legno di teak: quali sono?

Il legno teak proviene da un albero chiamato Tectona grandis, che cresce nelle foreste tropicali del sud e del sud – est asiatico. Il colore naturale del teak può presentare numerose sfumature differenti, variando dal giallo chiaro al bruno cioccolato. Non è certo un caso, del resto, che questo legno venga particolarmente apprezzato per le sue incredibili nuance e tonalità, dalle quali dipende la meravigliosa resa estetica.

Un’altra delle caratteristiche del legno teak è quella di essere disponibile in diverse varianti, ciascuna delle quali destinata a specifici utilizzi. Di seguito ti elenchiamo quelle principali:

  • teak comune, noto per la sua incredibile resistenza e utilizzato soprattutto per la realizzazione di pavimenti esterni;
  • teak Burma, che rappresenta la variante di maggior pregio ed è attualmente a rischio di estinzione;
  • teak filippino, anch’esso a rischio estinzione;
  • teak sintetico che, pur essendo realizzato con materiali in PVC, risulta ugualmente bello e costoso.

Tutte queste varianti, tuttavia, si contraddistinguono per il fatto di offrire le medesime caratteristiche di resistenza e flessibilità: il teak risulta infatti particolarmente resistente all’azione degli agenti atmosferici, all’usura del tempo, all’acqua e perfino agli attacchi degli insetti. Ma sarà davvero tutt’oro quel che luccica?

– Pavimenti in legno teak: pro e contro di questa soluzione

Scegliere una pavimentazione in teak per casa tua è una decisione che ti permetterà di godere di una serie d’interessanti vantaggi. Eccoteli riassunti in un breve elenco:

  • una resa estetica elegante e raffinata, che arricchirà di charme qualsiasi stanza in cui deciderai di posare il pavimento;
  • la possibilità di scegliere tra un’incredibile varietà di colori e nuance diverse, passando con nonchalance da un parquet in teak chiaro a uno dai toni scuri, a seconda dei tuoi gusti ed esigenze;
  • la certezza di poter contare su un rivestimento forte e duraturo, resistente all’usura del tempo, alle escursioni termiche, all’acqua e agli insetti.

Tutto perfetto, quindi? Non proprio. Il parquet in teak presenta infatti anche dei piccoli svantaggi, che sono:

  • la presenza di oleoresina all’interno del legno: una sostanza oleosa che, se da un lato garantisce una grande resistenza, dall’altro tende a esaurirsi con il passare del tempo, provocando l’ingrigimento del parquet;
  • una manutenzione più accurata rispetto a quella di altri legni, anche per evitare il verificarsi del fenomeno summenzionato;
  • difficoltà nel verniciarlo, a causa della natura oleosa del legno;
  • costo particolarmente elevato.

– I prezzi dei pavimenti in teak

Se deciderai di adottare per casa tua un parquet in teak, devi mettere in conto una spesa considerevole. Del resto, stiamo pur sempre parlando di un legno pregiato e dotato di un’incredibile resistenza, senza poi contare il fatto che alcune delle sue varianti sono a rischio estinzione.

Ad ogni modo, come per tutti i rivestimenti di questo tipo, anche il prezzo del teak viene calcolato al metro quadrato, attestandosi in una fascia compresa tra i 70 e i 180 euro.

Parliamo pertanto di una delle essenze più costose in assoluto, tanto più che quelli che ti abbiamo prospettato sono i costi base, relativi al solo pavimento. A essi devi infatti aggiungere il prezzo dei vari trattamenti e della manodopera che, solitamente, si aggirano tra i 25 e i 30 euro al metro quadrato.

– Parquet in teak vs parquet in rovere: qual è l’essenza migliore?

Data la sua provenienza, il teak rientra a tutti gli effetti tra le essenze esotiche, ossia tutti quei legni estratti da foreste poste nei continenti orientali, al di fuori dell’Europa. Il suo corrispettivo europeo potrebbe dunque essere il rovere, vale a dire il legno italiano per antonomasia.

Proveniente direttamente dalle nostre foreste, il rovere presenta infatti caratteristiche molto simili a quelle del teak: una resa estetica elegante, con la possibilità di scegliere tra svariate tonalità di colore, e una notevole resistenza agli agenti esterni. In aggiunta a questo, la sua manutenzione è molto più semplice mentre a mantenersi sempre alto è, anche in questo caso, il prezzo di vendita.

Oltre a riscontrare delle similitudini nei vantaggi, tuttavia, se ne trovano anche per quanto riguarda gli svantaggi. Pur non diventando grigio con il passare del tempo, infatti, il rovere è comunque soggetto a ossidazione: un fenomeno pressoché inevitabile che causa modifiche profonde nella colorazione originale del parquet. Per non parlare poi della sua innata sensibilità ai graffi.

Da ciò si evince che non è possibile stabilire quale sia l’essenza migliore in assoluto tra teak e rovere: nonostante i tratti comuni, infatti, la resa estetica finale è comunque molto diversa e solo tu puoi sapere quale delle due si addica meglio alla tua casa.

– Quando scegliere il parquet in teak

Come ti abbiamo già spiegato, i pavimenti in teak non sono alla portata di tutti. Se però sei pronto ad affrontare questa spesa, allora non vi è davvero alcun motivo per privarti di un rivestimento così bello e pregiato.

Gli altri svantaggi di questo legno presentano infatti delle problematiche tutto sommato risolvibili: il fenomeno dell’ingrigimento è tranquillamente arginabile con l’utilizzo di specifici oli, mentre la verniciatura non è nemmeno così essenziale, se si tiene conto delle incredibili capacità di resistenza che contraddistinguono questo legno.

Quanto alla manutenzione, si tratta di un’operazione da svolgere solo a cadenza periodica, in quanto ciò che è davvero importante (soprattutto ai fini estetici) è la pulizia.

– Pulizia e manutenzione del pavimento in teak

Una volta che avrai posato i tuoi listoni di teak, dovrai tenere conto del fatto che avranno bisogno di una pulizia frequente e costante, nonché di una manutenzione periodica. In merito a quest’ultima, poiché prevede l’utilizzo di oli specifici, l’ideale sarebbe quello di farti consigliare dai professionisti che ti hanno posato il parquet, i quali sapranno dirti con precisione di quali prodotti servirti e ogni quanto devi usarli.

Diverso è invece il discorso della pulizia, che sarà interamente a tuo carico e dovrà essere eseguita con una certa frequenza. Per eliminare la polvere potrai servirti di un semplice panno in microfibra inumidito d’acqua (ricordati di strizzarlo bene!); in alternativa, potrebbe andare bene anche l’aspirapolvere, purché usato con molta delicatezza. Per effettuare il lavaggio completo del pavimento, invece, potrai optare per un qualsiasi detergente per parquet, oppure utilizzare semplicemente acqua e alcool. In entrambi i casi, assicurati di utilizzare una scopa a setole morbide.

Hai ulteriori dubbi sulla pulizia del parquet?

Consulta la nostra guida!

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