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Top cucine: i materiali migliori a confronto e come sceglierli

Il top Cucina rappresenta sicuramente uno degli elementi più importanti di questo ambiente. Chiamato più semplicemente “piano della cucina”, è formato da una superficie continua o tagliata, sagomata in maniera tale da ospitare il lavello e il piano cottura. Parliamo pertanto di una parte fondamentale della cucina, che viene utilizzata praticamente ogni giorno.

Questo è il motivo per cui è importantissimo prestare grande attenzione ai materiali del top cucina, che devono essere scelti nel rispetto di specifici criteri. La nostra guida di oggi verterà proprio su questo: non solo ti sveleremo quali sono i migliori materiali per il pianale della cucina ma, per ciascuno di essi, ti offriremo anche un pratico compendio dei pro e dei contro.

– Come scegliere il top cucina: quali fattori considerare

Nella scelta del piano di lavoro della tua cucina devi tenere presente alcuni parametri fondamentali, che riguardano sia l’estetica generale, sia l’utilizzo che fai del top in questione. Se, infatti, da un lato ambisci giustamente a dotare la tua cucina di un arredamento unico e particolare, dall’altro devi considerare le funzioni pratiche del pianale, prestando attenzione a sceglierne uno che ti soddisfi anche sotto questo importantissimo aspetto.

In linea generale, i top cucina vengono suddivisi in tre diverse categorie, sulla base di come vengono installati: sopratop, filotop e sottotop. Vediamole insieme.

  • SOPRATOP: questo tipo di piano rappresenta la categoria più comune, anche in virtù del suo costo economico. Una volta installato, infatti, esso funge da base in cui incassare i vari elettrodomestici, che vengono inseriti nello spazio a loro dedicato sulla base di misure standard e prestabilite.
  • FILOTOP: questa seconda categoria garantisce una maggiore resa estetica, in quanto il top cucina apparirà a filo con gli elettrodomestici incassati. Fondamentale, in questo caso, è la scelta dei materiali, in quanto non tutti risultano idonei a una soluzione di questo tipo.
  • SOTTOTOP: l’effetto creato da questo tipo d’incasso sarà quello di vedere gli elettrodomestici “sprofondare” nel piano di lavoro, come se fossero inseriti al suo interno. Si tratta della soluzione più costosa in assoluto e, per essere messa in atto, occorre dotarsi di top in grado di supportarla.

In aggiunta alla scelta della categoria più idonea alla tua cucina (e alle tue tasche!), devi tenere presente anche altri fattori estremamente importanti:

  • la durata, scegliendo quindi un modello che duri il più a lungo possibile;
  • la resistenza, puntando cioè a un top in grado di resistere a graffi, colpi e abrasioni;
  • la pulizia, informandoti attentamente circa la facilità o meno di pulizia del materiale da te scelto.

Tutti i fattori di cui ti abbiamo parlato finora sono caratterizzati da un elemento in comune: i materiali dei piani cucina, che rappresentano il criterio di scelta più importante, in quanto sono in grado d’influenzarne l’estetica, la praticità e il costo.

– Piani cucina: i 10 migliori materiali, con pro e contro

Come scoprirai a breve, i materiali per realizzare i rivestimenti dei piani cucina sono davvero tanti. La vastità di scelta offerta dal mercato potrebbe quindi metterti in difficoltà, specialmente se non possiedi una conoscenza preventiva dei vari materiali. Ed è qui che entra in gioco la nostra guida!

Di seguito, infatti, puoi trovare un pratico elenco dei dieci materiali migliori dei top delle cucine, ciascuno dei quali corredato dai rispettivi vantaggi e svantaggi. In questo modo arriverai all’acquisto del tuo piano cucina molto più preparato e riuscirai a fare la scelta giusta senza alcuna difficoltà.

1. Top cucina in granito

Con il suo effetto naturale, il granito rappresenta una delle scelte migliori per i top delle cucine. È la scelta perfetta per te se ami lo stile rustico e vuoi dotare la tua cucina di un elegante tocco campagnolo.

I vantaggi di questo materiale, oltre a quelli estetici, sono: la grande resistenza, la quasi impermeabilità al calore, l’ampia scelta delle tonalità di colore e la scarsa manutenzione. Di contro, tuttavia, si tratta di un materiale molto costoso che necessita di un’installazione professionale e la pietra, essendo porosa, richiede una sigillatura con la resina per evitare il formarsi di eventuali macchie.

2. Top cucina in pietra ollare

Contrariamente al granito, la pietra ollare offre una superficie piacevolmente liscia al tatto, mantenendo inalterato l’effetto rustico e naturale. Il suo fascino elegante e retrò la rendono perfetta tanto per le cucine “old style”, quanto per quelle con arredi moderni.

Tra i pregi di questo materiale figurano il suo bel colore intenso, la possibilità di sfruttarlo anche il rivestimento del lavandino e la sua resistenza alle macchie. Di contro, tuttavia, può graffiarsi facilmente, nonché scurirsi con l’andar del tempo.

3. Top cucina in marmo

Il rivestimento in marmo è uno dei più eleganti, suggestivi e raffinati che tu possa scegliere per il tuo piano cucina. Con le sue ricche varietà cromatiche e le preziose venature che lo caratterizzano, questo materiale è in grado di arricchire di charme qualsiasi ambiente.

In aggiunta al suo valore estetico, il marmo è anche impermeabile e particolarmente resistente al calore; tra i suoi difetti, tuttavia, figura la scarsa resistenza agli eventuali graffi e scalfitture, la sua facilità a macchiarsi e, più di ogni altra cosa, il suo costo esorbitante.

4. Top cucina in quarzo

Quando si parla di top cucina in quarzo, ci si riferisce più che altro alla pietra ingegnerizzata, che è composta al 93% da questo bellissimo minerale. Il rivestimento in quarzo è nato per fornire una valida alternativa a quelli in granito e in marmo, in quanto garantisce la loro stessa resa estetica, al prezzo però di maggiori vantaggi.

Oltre a essere particolarmente resistente e difficile da sporcare, è impermeabile sia agli acidi che al calore e può essere tranquillamente posato anche tramite un’installazione fai da te. Gli unici svantaggi di questo materiale sono dati dal suo notevole peso (che va tutto a gravare sul piano della tua cucina) e dal suo costo piuttosto elevato.

5. Top cucina in materiale a superficie solida

In questa categoria rientrano tutti i top cucine realizzati in Avonite, Corian, Swanstone e qualsiasi altro materiale costituito da particelle acriliche e resine pressate in fogli di varie forme e natura.

Il principale vantaggio di materiali di questo tipo consiste nella loro resistenza alle macchie e nella facilità di pulizia, nonché dall’estetica molto variegata data alle numerose tonalità di colori disponibili. Oltre a questo, sono anche più economico rispetto ai rivestimenti esaminati finora ma, purtroppo, anche molto vulnerabili ai danni causati dal calore.

6. Top cucina in piastrelle di ceramica

Le piastrelle in ceramica si caratterizzano per una grande versatilità. Grazie agli innumerevoli effetti decorativi che sono in grado di creare e alle più svariate tonalità di colore, possono garantire tanto un effetto rustico e naturale, quanto uno raffinato ed elegante. Il gres porcellanato, a questo proposito, è una delle tipologie maggiormente richieste e apprezzate per i piani cucina.

Se da un lato le piastrelle sono economiche e molto facili da pulire, tuttavia, dall’altro sono soggette a rompersi in seguito agli urti violenti e le fughe tra l’una e l’altra tendono a diventare sede d’impurità e sporcizia.

7. Top cucina in laminato

I piani cucina realizzati in laminato sintetico si presentano rivestiti con una superficie plastica liscia e semplice da pulire. Al loro interno contengono inoltre un’anima di particelle di legno.

Scegliere un top cucina in laminato ti garantirà un’installazione facile e veloce, che potrai anche eseguire da solo; oltre a questo, spenderai davvero molto poco e avrai un’ampia scelta nella varietà dei modelli. Il vero problema è che, in caso di un qualsiasi danno, la riparazione è molto difficile e spesso nemmeno risolutiva.

8. Top cucina in legno

Se vuoi essere certo di fare bella figura con i tuoi ospiti, allora devi necessariamente optare per un piano cucina in legno.

Questo materiale è infatti in grado di creare una suggestiva atmosfera rustica, che risulta però anche elegante e raffinata: con un pianale di questo tipo, la tua cucina si trasformerà di colpo in un ambiente ricco di charme.

Sfortunatamente, tuttavia, il legno è anche un materiale che si scheggia facilmente, può danneggiarsi se bagnato con frequenza e, se non viene pulito correttamente, può perfino diventare sede della proliferazione di batteri.

9. Top cucina in acciaio inox

Come afferma un intramontabile aforisma, “Un top cucina in acciaio è per sempre”. Probabilmente ricordavi una frase diversa, ma ti assicuriamo che detta così suona molto più veritiera.

Definire quali sono i vantaggi di questo indistruttibile e bellissimo materiale non è infatti facile, in quanto sono talmente tanti che facciamo prima a dirti quali sono gli svantaggi.

Oltre al solito problema del costo elevato, l’acciaio si dimostra resistente a tutto tranne che ai graffi, motivo per cui un top cucina realizzato in questo materiale non può essere usato come base per il taglio.

10. Top cucina in calcestruzzo

Contrariamente a quanto potresti pensare, optare per il calcestruzzo significa ottenere un piano cucina dal look insolito e innovativo.

Oltre a essere disponibile nelle più svariate tonalità di colore e ad essere resistente tanto ai graffi quanto al calore, questo tipo di pianale non è tra i più diffusi, il che contribuirà a rendere la tua cucina piacevolmente unica.

Di contro, tuttavia, richiede elevati costi di manodopera, può lesionarsi nel corso del tempo e non tutti sono in grado di apprezzare la sua estetica vagamente “industriale”.

– Conclusione

Giunto a questo punto, avrai capito anche tu che i materiali che hai disposizione per realizzare il top cucina sono davvero tantissimi, ciascuno con i propri pregi e difetti. Stabilire quale sia il migliore in assoluto non è affatto facile, in quanto i fattori che entrano in gioco sono molti e dipendono anche dal tipo di cucina che possiedi.

Se, per esempio, hai la fortuna di avere una cucina di grandi dimensioni, magari con un bel piano a isola, allora devi tenere presente che sarà necessario realizzare un pianale di grandi dimensioni, con conseguenti costi: in un caso di questo tipo, pertanto, dovresti evitare di optare per materiali eccessivamente costosi, onde evitare che il singolo piano ti costi più della cucina stessa.

Se, al contrario, la tua cucina è piccola e stretta, allora potresti arricchirla di fascino con un materiale particolarmente bello da vedere e che magari offra un’impressione di maggiore profondità. Ciò che conta, alla fine, è che tu ti senta soddisfatto della tua scelta.

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