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Come rifare il letto velocemente e senza fatica

Tra le varie mansioni domestiche delle quali ci tocca occuparci, rifare il letto si colloca sicuramente tra quelle più noiose: per quanto non si tratti di un’incombenza faticosa, infatti, il solo pensiero di dover sprimacciare i cuscini e tirare le lenzuola ha il potere di bloccarci, inducendoci a rimandare il più possibile il momento di farlo.

E se invece esistesse un modo per svolgere questo compito in maniera rapida e veloce? Se fosse possibile affrontare la mansione con celerità e spensieratezza?

Questa guida nasce proprio con lo scopo di spiegare come rifare il Letto velocemente e senza fatica, in modo tale da non avvertire più il peso di doverlo fare, ottenendo comunque un ottimo risultato. Siete curiosi di scoprire come fare? Allora proseguite con la lettura!

– Come rifare il letto con metodo e velocità

Come abbiamo anticipato nell’introduzione, rifare il letto rappresenta un’incombenza che, pur non risultando particolarmente piacevole, sarebbe comunque meglio fare. L’uso del condizionale è determinato dal fatto che molte persone si limitano a tirare le coperte verso il cuscino, certe del fatto che non valga la pena impegnarsi oltre, visto che il letto viene comunque disfatto ogni sera.

Una camera con un letto rifatto, tuttavia, assume un aspetto completamente diverso: molto più ordinato ed esteticamente piacevole rispetto a una con il letto sfatto. Ma è possibile raggiungere quest’obiettivo a fronte di un impegno minimo? Certamente sì. Basta seguire i semplici trucchi che vi suggeriamo di seguito, a seconda del tipo di letto in cui dormite.

Fare il letto matrimoniale: i passaggi corretti da seguire

Partiamo subito con la tipologia di letto più classica, ossia quella del letto matrimoniale. Data la grandezza di questo letto, farlo risulta molto più gravoso rispetto a quando si ha a che fare con un semplice lettino singolo.

Ciò nonostante, seguendo i nostri consigli l’operazione vi risulterà enormemente facilitata. Vediamo insieme, punto per punto, come bisogna procedere.

  • Come prima cosa, il letto va scoperto ogni mattina, tirando indietro coperta e lenzuola (una per volta) e ripiegandole alla base, mettendoci poi sopra i cuscini; il coprimaterasso, invece, può anche essere lasciato al suo posto. È inoltre buona norma aprire le finestre della stanza e lasciare che l’ambiente venga arieggiato.
  • La prima cosa da fare, quando si comincia a fare il letto, è quella di spostare momentaneamente i cuscini da un’altra parte (preferibilmente non per terra!), tale che non risultino d’intralcio.
  • Fatto questo, dovremo poi procedere a risistemare coperte e lenzuola, partendo ovviamente da queste ultime: il primo lenzuolo, infatti, quello a contatto con il coprimaterasso, dev’essere steso su tutta l’area del materasso, facendo attenzione che mantenga la stessa lunghezza su entrambi i lati.
  • Il lenzuolo dev’essere ripiegato sotto il materasso in maniera tale che risulti saldo e stabile: questo obiettivo lo si raggiunge facendo i cosiddetti “angoli da ospedale”, un metodo che consiste nel ripiegare gli angoli del lenzuolo sotto il materasso, mentre il resto del tessuto deve apparire liscio e ben teso su tutta l’area del letto.
  • Una volta steso il lenzuolo di base, dovremo passare a quello successivo: in questo caso, dovremo ripiegarlo sotto al materasso solo nelle sue estremità finali, mentre le altre andranno lasciate cadere ai lati del letto, prestando attenzione che risultino della stessa lunghezza. Il bordo superiore, inoltre, dovrà poi essere ripiegato in avanti, motivo per cui non dovrà presentarsi né troppo lungo, né troppo corto.
  • Nel caso in cui fossimo persone particolarmente freddolose, avremo premura di collocare una coperta di lana tra il lenzuolo e il piumino: anch’essa, quindi, dovrà essere stesa con cura seguendo le stesse regole del lenzuolo, con la differenza che dovrà risultare più corta nella parte superiore, permettendo così all’estremità del lenzuolo di ripiegarsi sopra di essa.
  • L’ultima operazione, da fare, infine, consiste nel mettere i cuscini sul letto e coprire il tutto con il piumino (o piumone, a seconda della stagione), prestando attenzione che la sua lunghezza sia la medesima da entrambi i lati del letto.

Questi, dunque, sono i passaggi base da seguire ogniqualvolta di rifà un letto matrimoniale, vale a dire ogni giorno.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, una volta sviluppato l’allenamento, questo procedimento ci impegnerà soltanto pochi minuti della nostra giornata, regalandoci in cambio la soddisfazione di ammirare un letto bello e ordinato.

Va da sé, naturalmente, che le grandi dimensioni del letto matrimoniale ci costringeranno a spostarci continuamente tra i suoi due lati, per assicurarci della giusta lunghezza delle coperte e per ripiegarle correttamente sotto il materasso.

Con un lettino singolo, invece, questo procedimento risulterà enormemente semplificato: ne parliamo nella prossima sezione.

Fare il letto singolo: qualche trucco per semplificare al massimo

Dopo aver illustrato, punto per punto, il procedimento da seguire per fare il letto matrimoniale, arriviamo ora a occuparci di quello singolo.

Come si evince facilmente, questa rappresenta la tipologia di letto in assoluto più semplice e veloce da sistemare, sebbene sia comunque possibile semplificare ulteriormente il procedimento. In che modo? Scopriamolo!

  • Un metodo molto ingegnoso consiste nell’utilizzare il lenzuolo matrimoniale anche sul letto singolo, sfruttando la tecnica del “sacco”: per metterla in pratica è sufficiente ripiegare il lenzuolo dalla metà più corta e trasformarlo appunto in una sorta di sacco. Così facendo, basterà fissare al materasso solo le parti laterali e ripetere il procedimento con le altre eventuali coperte.
  • Il secondo metodo è praticamente identico al precedente, tranne che per il fatto che il lenzuolo viene piegato lateralmente, creando così un’apertura di tipo laterale nella quale infilarsi a dormire.

Sfruttando uno di questi due metodi, non solo si semplificherà il procedimento di rifacimento del letto, ma si dormirà anche godendo di un tepore maggiore e con la certezza di non calciare inavvertitamente le coperte durante la notte: una cosa che non guasta affatto, soprattutto d’inverno.

– Fare il letto quando non si è in casa propria

Nel paragrafo precedente abbiamo spiegato come rifare il letto riferendoci a quello di casa nostra, quello cioè in cui siamo soliti dormire tutte le notti.

Ma cosa fare nei casi in cui ci troviamo in viaggio? Quando cioè dormiamo in un albergo, magari all’estero? Anche in questi casi, è bene sapere come comportarsi.

Il segreto dei letti delle camere d’albergo

Rifare il letto in albergo non è solitamente un lavoro che ci compete, in quanto a occuparsene sono solitamente le cameriere. Ciò nonostante, sapere come svolgono questa mansione può risultare molto utile anche a noi, in quanto da essa dipende il nostro riposo notturno.

Il segreto, in questo caso, sta nei cosiddetti “angoli alla francese“, dai quali dipende di fatto la riuscita dell’intero lavoro: il letto d’albergo perfetto, infatti, offre delle lenzuola ripiegate sotto al materasso in maniera assolutamente impeccabile, calcolando un angolo di 45° al momento della piegatura.

Si tratta di un’operazione che qualunque “housekeeper” deve imparare e dalla quale dipende il benessere notturno dei suoi ospiti.

Come fare il letto all’estero

Trovarsi all’estero significa doversi confrontare con usi e costumi diversi dai nostri, cosa che vale anche per il modo di gestire la casa.

Fare un letto alla tedesca, per esempio, è completamente diverso rispetto a fare il letto all’inglese ed entrambe queste due maniera di differenziano ulteriormente dalla nostra all’italiana. Essendo però tutte e due particolarmente caratteristiche, vale la pena spendere due parole per ciascuna.

  • I tedeschi si caratterizzano per il fatto di fare a meno delle lenzuola: le persone di questa nazionalità, pertanto, sono solite dormire in una sorta di piumino a sacco, aggiungendo ulteriori piumini nel caso in cui faccia particolarmente freddo. Le lenzuola, invece, non vengono assolutamente concepite, il che cambia di conseguenza anche tutto il modo di fare il letto.
  • Gli inglesi si caratterizzano invece per una particolarità piuttosto bizzarra e che riguarda i loro lettini singoli: l’espressione “lettini”, infatti, non è affatto casuale, in quanto i letti singoli britannici si presentano davvero piccoli, al punto da costituire un autentico primato! Se ciò porta all’inevitabile vantaggio di metterci un attimo a rifarli, la scomodità nel dormirci dentro è garantita, motivo per cui, se dovessimo trovarci in Inghilterra, sarebbe meglio esigere sempre e comunque un letto a due piazze.

– Conclusione

Siamo giunti alla fine di questa guida dedicata a una delle incombenze domestiche più noiose e, allo stesso tempo, importanti: rifare il letto.

Come abbiamo avuto modo di vedere, il nostro letto rappresenta paradossalmente uno dei più complicati da rifare, in quanto la tradizione italiana prevede una rigida successione di lenzuola, coperte e piumino, con relative piegature sotto al materasso.

All’estero, al contrario, la questione viene risolta in maniera molto più semplice e veloce, al punto da far desiderare ai più pigri di noi di trasferirsi.

Nulla, tuttavia, c’impedisce di prendere esempio dai nostri cugini d’Oltralpe, abbandonando la tradizione italiana e sperimentando l’ebbrezza di dormire senza le lenzuola: chissà che, in questo modo, non arriveremo a scoprire un nuovo modo di riposare, magari anche più appagante.

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