Negli ultimi anni la campagna esercita un fascino sempre crescente. Soprattutto coloro che sono abituati a vivere in contesti particolarmente urbanizzati risultano irresistibilmente attratti dalla natura e da uno stile di vita più semplice e salutare di quello che sono soliti condurre.

Ecco perché molto spesso chi risiede in città, per staccare dal caos e dalla frenesia quotidiana, decide di comprarsi un piccolo rustico immerso nel verde, dove poter trascorrere momenti spensierati, almeno nei weekend e durante le vacanze.

Effettivante, in campagna, è possibile anche trovare in vendita immobili a buon prezzo, chiaramente vecchi, talvolta persino fatiscenti, quasi sempre da Ristrutturare. Molti ritengono di fare un affarone acquistandoli, ma è bene fare attenzione, perché ristrutturare un casale, ancor più che ristrutturare casa, può rivelarsi un’impresa decisamente costosa, nonché lunga, complessa e faticosa.

Affinché il sogno non si tramuti in un incubo, vogliamo darvi qualche consiglio, in modo tale che siate preparati e sappiate esattamente in cosa vi state imbarcando decidendo di ristrutturare un rustico.

1-    Ristrutturare un rustico non è come sistemare un appartamento in città

La prima cosa che bisogna mettersi in testa quando si decide di comprare un vecchio casale di campagna con l’intento di ristrutturarlo è che sistemare un immobile di questo tipo è decisamente più complesso ed impegnativo del restyling di un appartamento cittadino.

Sicuramente, avrete valutato la zona, sarete rimasti incantati dalla vista e dalla natura che circondano il rustico dei vostri sogni e quasi certamente avrete fantasticato sul come sistemarlo ed arredarlo e già immaginate di trascorrerci momenti indimenticabili.

Va benissimo: il fascino che esercita lo stile “rustico” è innegabile, ma  i sogni spesso si scontrano con la realtà e per trasformare un vecchio rudere in uno splendido luogo di villeggiatura, degno di un set fotografico da rivista, l’immaginazione non basta.

Prima di pensare agli arredi, ai complementi, ad allestire una zona barbecue esterna, o addirittura ad un’area solarium piscina, è necessario rendere il tutto davvero vivibile, sia in termini di spazi che di sicurezza, relativamente alle strutture, alle finiture ed all’impiantistica. Vediamo come fare e a che prezzo questo è possibile.

2-    Quantificare tutti i costi necessari per ristrutturare un rustico: attenzione alle strutture

I costi per la ristrutturazione di un rustico sono davvero variabilissimi, perché dipendono da molti fattori. Quasi sempre, però, per rimettere mano a edifici di questo tipo si spende molto più di quanto si è investito per acquistarli. Ecco, allora, che è davvero importante non trascurare nulla, già in fase di compravendita, in modo da sapere fin dal principio, quale sarà il costo totale dell’operazione.

Innanzitutto, bisogna fare una valutazione rispetto alla stabilità delle strutture, sia quelle murarie che del tetto. Chiaramente scorgere a soffitto le vecchie travi in legno è bellissimo, ma è necessario assicurarsi che non siano eccessivamente ammalorate da poter essere conservate ed in tutti i casi ripristinarle può costare parecchio. Lo stesso dicasi per i vecchi muri in pietra.

Molto dipende anche dalle dimensioni dell’immobile e da dove esso si trova: una cosa da valutare è anche il grado di sismicità del territorio, perché sebbene oggi il Sisma Bonus vi venga in aiuto, adeguare una vecchia struttura alle nuove normative non solo è particolarmente oneroso, ma anche operativamente non è né semplice né immediato.

3-Gli impianti, gli infissi e le prestazioni energetiche

Attenzione anche agli impianti. Innanzitutto bisogna capire se l’immobile che avete individuato è già dotato di impianti moderni ed allacciato in rete, oppure no. Potreste trovarvi a fare i conti con un contesto completamente privo di ogni predisposizione.

E che dire, poi, di porte e finestre?

Quelle vecchie possono anche essere recuperate se ne vale la pena, ma ci sarà parecchio lavoro da fare e poi non si può non pensare a rendere il tutto energeticamente più performante.

4-Occhio ai vincoli

Oltre a quanto appena detto, sovente gli edifici vecchi sono soggetti ad ulteriori vincoli. Che si tratti di vincoli culturali, piuttosto che monumentali, o paesaggistici, in tutti i casi prima di dare al via ad una ristrutturazione è indispensabile richiedere, ai sensi del D.Lgs. 42/2004 artt. 21-22, un’autorizzazione specifica al Ministero dei Beni Culturali.

Questa domanda, che andrà presentata in carta bollata, a cura del vostro tecnico, dovrà contenere, oltre a tutti i dati del richiedente e dell’immobile, anche una relazione tecnica dettagliata in merito ai lavori che si intendono eseguire ed ai materiali che si è pensato di impiegare.

Lo scopo di tale documento è proprio quello di dimostrare che non si sta pensando di snaturare l’edificio, andando a creare qualcosa di completamente avulso dal contesto, bensì che si desidera riportarlo all’ antico splendore, rendendolo più funzionale al moderno, senza impattare sul contesto. Il tutto dovrà essere preceduto da una relazione storica sull’ immobile, che restituisca il quadro dello stesso, evidenziandone le peculiarità e corredato da una  planimetria in scala, nonché dalla mappa e dalla scheda catastale.

Andranno, poi, allegate tre copie degli elaborati di progetto, firmate dal proprietario e dal progettista incaricato, con l’indicazione di tutte le fasi dei lavori; nonché una documentazione fotografica dettagliata, che dia l’idea dello stato in cui versa l’immobile, ma che renda conto anche del cotesto urbanistico e naturale in cui si trova immerso.

5-Affidatevi fin da subito ad un bravo professionista

Forse, a questo punto, dopo quello che avete appena letto, sarete terrorizzati all’idea di comprare un rustico da ristrutturare.

Niente paura, tutto è possibile, l’importante è avere le idee ben chiare sin dal principio. Ecco, allora, che il consiglio migliore che ci sentiamo di darvi è quello di assumere un tecnico di fiducia che vi affianchi da subito in quest’avventura e vi accompagni a visionare possibili immobili da acquistare consigliandovi su quale effettivamente, alla luce di quanto detto, convenga comprare. Un occhio esperto si rende facilmente conto di molte implicazioni che chi non è del mestiere non considera.

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