Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

Come togliere lo smalto dal muro: quali strumenti servono e come bisogna procedere

Tra tutte le incombenze che possono capitare, togliere lo smalto dal muro rappresenta probabilmente una delle peggiori o, quantomeno, rientra senz’altro tra quelle più fastidiose.

Questo perché non si tratta di un’operazione immediata e, se non si sa esattamente come bisogna procedere, il rischio di fare danni risulta particolarmente elevato.

Questa guida nasce dunque con lo scopo di fornire preziosi consigli in merito a come risolvere questa noiosa situazione, spiegando nel dettaglio i passaggi corretti da seguire ed evitandovi così d’incorrere in errori che finirebbero soltanto per peggiorare la situazione, rovinando irrimediabilmente il vostro muro.

Se ritenete l’argomento di vostro interesse, dunque, non avete che da proseguire con la lettura.

– Lo smalto: definizione e tipologie

Prima di procedere con la spiegazione in merito a come rimuovere lo smalto dal muro, riteniamo opportuno proporvi una breve spiegazione circa il tipo di vernice con cui abbiamo a che fare e cosa rende la sua rimozione così complicata.

Cominciamo dunque con lo spiegare, più nel dettaglio, che cosa sia esattamente lo smalto e quante tipologie ne esistono.

Vernice a smalto: che cos’è?

Le vernici a Smalto comprendono un’ampia gamma di prodotti caratterizzati tutti da una finitura notevolmente resistente. Una volta stesa, infatti, questo tipo di vernice si asciuga velocemente, generando una finitura molto forte, in grado di resistere anche nel lungo periodo.

Ciò rende lo smalto la scelta ideale per i muri esterni, quelli maggiormente soggetti all’attacco degli agenti atmosferici, nonostante esistano anche smalti per interni, che rispecchiano le medesime caratteristiche di resistenza.

Da qui la difficoltà a liberarcene nel momento in cui vorremo destinare la parete ad altro, magari a una nuova pittura. Ma, come vedremo in seguito, pitturare sopra lo smalto non è sempre una buona idea.

Tipologie di vernice a smalto

Come abbiamo precedentemente affermato, di vernice a smalto ne esiste più di una tipologia.

Quelle principali, le macro-tipologie che raggruppano tutte le altre, sono divise a seconda del solvente che contengono: possono infatti presentarsi con solvente sintetico o con solvente naturale, ossia ad acqua.

  • Smalti con solvente sintetico: lo smalto con solvente sintetico ha il merito di apparire esteticamente più bello di quello con l’acqua, oltre che più brillante. A causa delle sue emissioni chimiche, tuttavia, è un prodotto inquinante e potenzialmente pericoloso per la nostra salute, motivo per cui il suo utilizzo è consigliabile più che altro per i muri esterni.
  • Smalti con acqua: gli smalti contenenti solo acqua, al contrario, sono molto più sani e rispettosi dell’ambiente rispetto ai precedenti. Non contenendo solventi chimici, possono essere tranquillamente sfruttati per i muri interni e offrono inoltre il vantaggio di essere totalmente inodori. A differenza di quelli con solvente, tuttavia, appaiono meno brillanti.

Queste, dunque, sono le principali differenze tra le due grandi categorie di smalti.

Che cosa, invece, le accomuna?

Molto semplicemente, le difficoltà che s’incontrano nella loro rimozione dalla parete, in quanto sono entrambe molto resistenti.

Fortunatamente, tuttavia, togliere lo Smalto Dal Muro non è una missione impossibile: se volete scoprire come fare, dunque, vi rimandiamo al prossimo paragrafo.

– Rimuovere la vernice a smalto: cosa serve e come procedere

Nel momento in cui decidiamo, per qualsiasi motivo, di voler rimuovere dal nostro muro la vecchia vernice a smalto, dobbiamo procurarci alcuni precisi strumenti, fondamentali al fine di aiutarci a portare a termine il lavoro con successo.

Come abbiamo già detto, infatti, limitarci a passarci sopra la nuova vernice non è la soluzione ideale, in quanto la sua copertura potrebbe anche non essere sufficiente.

Molto meglio, invece, eliminare prima il vecchio smalto e poi procedere eventualmente con la nuova tinteggiatura. Vediamo quindi cosa ci serve per cominciare.

Rimuovere lo smalto: quali strumenti ci servono

Per rimuovere lo smalto dalle pareti dobbiamo innanzitutto procurarci i seguenti attrezzi:

  • un telo protettivo
  • uno sverniciatore liquido
  • spatole e raschietti
  • carta abrasiva
  • pennelli grandi
  • stracci

Quelli che abbiamo elencato, dunque, rappresentano gli strumenti base necessari per poter eliminare lo smalto nel migliore dei modi.

Il telo protettivo serve naturalmente a proteggere il resto dei mobili e dei suppellettili presenti all’interno della stanza nella quale bisogna compiere l’operazione. Una volta che esso sarà stato steso, infatti, si potrà procedere con il lavoro vero e proprio.

Rimuovere lo smalto: i passaggi da seguire

Dopo aver elencato gli strumenti che dobbiamo necessariamente procurarci per dare inizio al nostro lavoro di rimozione dello smalto, di seguito procediamo con l’elenco dei passaggi che bisogna eseguire:

  • La prima cosa da fare per rimuovere lo smalto dalla nostra parete consiste nel servirsi di un grosso pennello per stendere lo sverniciatore su tutta la sua superficie, facendo molta attenzione a non tralasciare nemmeno il più piccolo degli angoli. È infatti importante che esso venga steso uniformemente in tutti i punti, in modo tale da eliminare lo smalto completamente, senza lasciare alcun residuo.
  • Una volta lasciato agire lo sverniciatore per il tempo indicato sulla sua confezione, potremo iniziare lentamente a rimuovere lo smalto utilizzando le spatole e i raschietti, oltre che la carta abrasiva nei punti più difficili e resistenti. Si tratta di un procedimento molto delicato, che potrebbe anche provocare delle antiestetiche crepe nell’intonaco: se ciò dovesse accadere, sarà sufficiente ripararle con un po’ di stucco.
  • Dopo aver carteggiato la parete, levigandola per bene e rendendo la sua superficie completamente uniforme, potremo procedere alla sua pulizia tramite uno straccio inumidito. Si tratta di un’operazione molto importante, fondamentale per eliminare qualsiasi eventuale residuo di polvere e sporco, che impedirebbe alla nuova vernice di aderire per bene.
  • Una volta che avremo terminato, potremo ammirare il nostro muro tornato a essere vergine e pronto a essere nuovamente tinteggiato.

Come si evince facilmente da questo elenco, rimuovere lo smalto dal muro non è un’operazione particolarmente complicata, a patto però di conoscere perfettamente la procedura corretta da eseguire, agendo di conseguenza.

In caso contrario, infatti, la probabilità di commettere errori grossolani dalle conseguenze devastanti è decisamente elevata.

– Conclusione

Siamo giunti al termine di questa nostra piccola guida dedicata a un problema tanto fastidioso quanto comune: la necessità di rimuovere dal muro la vecchia vernice a smalto.

La soluzione che abbiamo proposto rappresenta una di quelle più semplici e immediate, praticabile da chiunque abbia voglia di risolvere la questione in autonomia e senza dover pagare qualcuno per farlo.

Il costo della strumentazione necessaria per svolgere il lavoro è infatti piuttosto contenuto, motivo per cui utilizzare questo tipo di procedimento mette anche nella condizione di poter risparmiare dei soldi.

The post Come togliere lo smalto dal muro: quali strumenti servono e come bisogna procedere appeared first on Casina Mia.



This post first appeared on Casina Mia, please read the originial post: here

Share the post

Come togliere lo smalto dal muro: quali strumenti servono e come bisogna procedere

×

Subscribe to Casina Mia

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×