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Recinzione per la casa: idee e consigli per una corretta installazione

Decidere d’installare una recinzione per la casa può rivelarsi una soluzione non soltanto di tipo pratico, ma anche di natura estetica.

Coloro che optano per questa scelta, infatti, solitamente lo fanno in primis per ragioni concrete, come per esempio il bisogno di avere una maggiore privacy, mettendo un divisorio che impedisca a chi passa in strada di vedere il loro giardino e la loro casa.

O ancora: permettere al proprio gatto o al proprio cane di poter scorrazzare liberamente in giardino senza rischiare di finire in strada. O, più semplicemente, dividere un giardino comune in due parti separate.

A prescindere da quale sia la ragione che porti a compiere questo tipo di scelta, le possibilità che si aprono in questo senso sono davvero moltissime, sia per quanto riguarda i materiali che si possono utilizzare, sia per quanto concerne le soluzioni di tipo estetico che si possono adottare.

In questa guida, pertanto, ci concentreremo proprio su questo: cercheremo di capire quali sono le ragioni principali che portano a costruire una Recinzione atta a delimitare il proprio giardino e analizzeremo insieme quali sono i modi migliori per farlo.

– Recinzione in giardino: perché installarla

Nel momento in cui decidiamo d’installare una recinzione nel nostro giardino, lo facciamo perché guidati da ragioni pratiche ben precise. Ciò nonostante, sarebbe bene innanzitutto conoscere cosa dice in merito la legge italiana, vale a dire se ci è possibile recintare liberamente il nostro giardino o se invece dobbiamo prima chiedere dei permessi specifici.

La legge, fortunatamente, permette la libera realizzazione della quasi totalità delle Recinzioni, in quanto esse non vengono considerate opere di costruzione e, pertanto, non necessitano di alcun tipo di permesso per essere costruite.

Se, tuttavia, la realizzazione della stessa implica un’irreversibile trasformazione dello stato del luogo, diventa invece necessario richiedere l’autorizzazione per poterlo fare, tramite una Denuncia d’Inizio Attività inoltrata presso il Comune di residenza.

Ci riferiamo, per esempio, a quelle recinzioni in ferro o in legno che poggiano su di un muretto di cemento, oppure alle recinzioni in pietra: in tutti questi casi, infatti, esse vengono a tutti gli effetti considerate opere di costruzioni vere e proprie e, in quanto tali, necessitano del permesso.

Ma perché dovremmo decidere d’installare una recinzione nel nostro giardino?
A quale scopo?

Vediamo di esaminare quali sono le ragioni principali che potrebbero portarci a compiere questa scelta.

Ragioni principali per recintare il giardino

Quando decidiamo di procedere con la recinzione del giardino, le ragioni che ci guidano in questa decisione sono molto diverse. A seconda di quale sarà la motivazione, inoltre, cambierà anche la tipologia della recinzione che dovremo impiantare.

Vediamo insieme quali possono essere le motivazioni principali.

  1. Recinzione per gli animali

Scegliere di recintare il giardino per il benessere dei nostri animali rappresenta in assoluto una delle motivazioni più comuni.

Più nello specifico, gli animali in questione possono essere di due tipi: animali domestici come cani e gatti o animali da fattoria, come galline, oche e anatre. Si tratta di una differenza fondamentale, in quanto la recinzione presenterà scopi differenti a seconda della tipologia cui appartengono i nostri animali.

Nel primo caso, infatti, scopo della recinzione sarà quello di consentire loro di fruire liberamente del giardino senza rischiare di finire in strada. In questo specifico caso, dunque, la recinzione fungerà da vero e proprio divisorio, delimitando i confini dello spazio entro cui i nostri “pets” dovranno rimanere.

Nel caso in cui il nostro amico del cuore appartenga alla razza canina, il gioco è presto fatto, in quanto sarà sufficiente un qualsiasi tipo di recinzione senza spazi aperti o aperture di alcun tipo.

Se invece siamo i fortunati proprietari di un gatto, allora la questione sarà lievemente più complessa, in quanto dovremo fare in modo che essa non dia al micio la possibilità di arrampicarvisi sopra (scegliendo quindi un materiale liscio che non offra alcun tipo di appiglio) e, nel contempo, essa dovrà presentarsi piuttosto alta e il più possibile lontana da alberi che potrebbero fornire al nostro gatto la possibilità di arrampicarsi e scavalcarla da lì.

Se, invece, gli animali che possediamo appartengono alla categoria di quelli da fattoria, lo scopo della nostra recinzione diventerà quello di delimitare l’aia e, anche in questo caso, ciò che ci verrà richiesto sarà di costruire un semplice recinto, sufficientemente spazioso affinché le nostre oche e galline si sentano a proprio agio.

2. Recinzione per l’orto

Nel caso in cui non possediamo animali, ma abbiamo il pollice verde, una recinzione per l’orto potrebbe rivelarsi un’ottima idea, specie se vogliamo proteggere le nostre coltivazioni dal saccheggio di eventuali bestie selvatiche che potrebbero sentirsi attirate da frutta e ortaggi.

In questo caso, dunque, lo scopo della recinzione dovrebbe essere per l’appunto quello di evitare l’infiltrazione di qualsivoglia animale, ma potrebbe anche non bastare. Gli altri grandi nemici delle nostre coltivazioni sono infatti gli agenti atmosferici e non c’è recinzione che possa rivelarsi efficace contro una bombardata di chicchi di grandine.

Ecco perché molte persone optano per una soluzione totale, con l’ausilio di una rete specifica da apporre nella parte superiore della recinzione, atta a offrire una protezione anche dall’alto.

3. Recinzione per la privacy

Ci sono situazioni che ci spingono a recintare il giardino nonostante non possediamo né animali, né un orto da proteggere. Succede, per esempio, quando esso dà direttamente sulla strada o si trova alla piena vista dei nostri vicini.

In questi casi, infatti, la nostra privacy potrebbe venire seriamente compromessa e installare una recinzione diventa così la soluzione ideale per evitarlo.

Tipiche di questi casi sono le recinzioni esterne a forma di siepe, disponibili in un sacco di modelli diversi ma tutti caratterizzati da un notevole spessore e dalla foltezza delle foglie, tale da garantirci un perfetto isolamento dai passanti in strada e dagli occhi indiscreti dei nostri vicini di casa.

4. Recinzione contro gli intrusi

Questa particolare tipologia di recinzione è sicuramente la più seria, in quanto viene installata specificatamente per la nostra protezione. Essa viene utilizzata soprattutto nel caso in cui abbiamo l’enorme fortuna di abitare in una bella villa o, in alternativa, in un isolato casale di campagna: tutte situazioni che potrebbero trasformare la nostra abitazione nel bersaglio perfetto per i malintenzionati.

Questo, pertanto, potrebbe essere l’unico caso necessario di autorizzazione da parte del Comune, in quanto è abbastanza evidente che non potremo limitarci a costruire da noi una semplice recinzione.

Se il nostro scopo è quello di difenderci da eventuali intrusioni esterne, infatti, ciò che ci serve è un vero e proprio muro in cemento armato, magari collegato anche a un sistema d’allarme perimetrale.

Si tratta, pertanto, di una soluzione assai complicata, di una vera e propria opera di costruzione per la quale necessiteremo dell’aiuto di esperti e, conseguentemente, del permesso scritto della legge.

Ora che abbiamo esaminato con attenzione quelle che sono le ragioni più comuni che ci portano a decidere d’installare una recinzione, è tempo di concentrarci sulle varie tipologie specifiche presenti sul mercato, esaminando per quali scopi sia meglio usarle.

– Tipologie di recinzioni: quale scegliere?

Come abbiamo precedentemente affermato, di recinzioni ne esistono davvero moltissime e sta a noi decidere quali siano le migliori per i nostri scopi e per la nostra casa.

Abbiamo infatti visto come l’installazione di una recinzione non sia soltanto una questione pratica, ma diventi inevitabilmente anche di natura estetica: di conseguenza, è fondamentale scegliere la giusta tipologia, che abbia cioè il merito d’incarnare alla perfezione entrambe queste due esigenze.

Quelle che andremo ad esaminare, dunque, sono le varie tipologie di recinzioni disponibili sul mercato, suddivise a seconda del loro materiale. La scelta di una piuttosto che di un’altra dipende esclusivamente da noi e dallo scopo per il quale la installiamo.

La decisione, pertanto, dev’essere attenta e mirata, sempre con un occhio all’estetica e, ovviamente, tenendo presente che non tutte le tipologie di recinzioni sono liberamente impiantabili. Per alcune, come si è detto, occorre richiedere dei permessi specifici. Iniziamo dunque la nostra analisi da quelle che possono essere installate liberamente.

– Recinzioni installabili liberamente

Le recinzioni che appartengono a questa tipologia sono realizzate in materiali semplici e d’immediato utilizzo, non necessitano di particolari lavori di costruzione e possono essere installate liberamente, senza richiedere alcun tipo di permesso.

Vediamo quali sono.

  1. Recinzioni in legno

Tra tutte le tipologie presenti in commercio, le recinzioni in legno rappresentano forse le più richieste, anche e soprattutto per la loro estrema facilità nell’essere montate e installate.

È il caso, per esempio, delle recinzioni a pannelli che costituiscono il perfetto esempio del fai da te: basta infatti possedere un minimo di competenza in fatto di costruzioni per poter essere in grado d’installare la propria recinzione da soli, senza incorrere in alcun tipo di problema.

Questo tipo di recinzione è perfetta per vari tipi di utilizzo: se costruita sufficientemente alta, è l’ideale per proteggere la nostra privacy dall’occhio indiscreto dei vicini di casa.

In alternativa, potrebbe essere sfruttata anche per il benessere dei nostri amici animali ma, nel caso in cui il pet in questione sia un gatto, come si è detto prima, sarebbe bene accertarsi che il legno con il quale è costruita non offra appigli di alcun tipo, consentendogli così di arrampicarsi.

Il bello di questa recinzione, inoltre, è che, grazie alla versatilità del legno, ci permette di sbizzarrirci davvero molto nella sua realizzazione: possiamo edificarla mantenendo inalterato il suo colore, oppure verniciarla di bianco; possiamo accostare tra di loro legni diversi o realizzarla interamente con lo stesso tipo; possiamo darle le forme più disparate, da quella in stile muro, al più classico steccato di legno.

Scegliendo di utilizzare questo tipo di recinzione, insomma, ci apriamo davvero una marea di possibilità, non solo pratiche, ma soprattutto estetiche.

2. Recinzioni in plastica

Sebbene siano apparentemente un’idea meno “romantica” delle più classiche e tradizionali recinzioni in legno, anche quelle di plastica hanno il loro perché. Innanzitutto è bene chiarire che, con recinzioni in plastica, intendiamo quelle in plastica riciclata.

Esse, infatti, hanno il grande merito di essere rispettose nei confronti dell’ambiente e, soprattutto, risultano totalmente atossiche, estremamente resistenti agli agenti atmosferici, non attaccabili da muffe e batteri e, dulcis in fundo a differenza di quelle di legno non produrranno mai schegge con le quali ferirci.

Scegliere d’installare questo tipo di recinzione, dunque, significa a tutti gli effetti compiere una scelta etica e totalmente priva di rischi, contando sull’estrema malleabilità della plastica che, in quanto tale, si adatta perfettamente alle medesime tipologie di utilizzo delle recinzioni in legno.

Anch’essa, inoltre, può essere verniciata e decorata a piacimento, consentendo così svariate soluzioni estetiche.

3. Recinzioni in alluminio

Tra tutte le tipologie di recinzioni, quelle in alluminio rappresentano forse il miglior compromesso tra senso pratico e gusto estetico. Grazie alla loro notevole resistenza, infatti, risultano perfette per delimitare efficacemente il nostro giardino, arricchendolo anche di una notevole valenza estetica.

Presentandosi più che altro in forma reticolare, tuttavia, non sono la soluzione ideale nel caso in cui ciò che cerchiamo è una recinzione protettiva per impedire ai nostri animali di uscire dal giardino. In questo caso, infatti, dovrebbero essere ricoperte da una rete morbida, modellata in maniera tale da andare a tappare i buchi e gli appigli offerti da questo tipo di recinzione.

L’alluminio, ad ogni modo, risulta il materiale preferito per recintare parchi e giardini. Di esso, infatti, ne esistono di diversi tipi:

  • alluminio zincato, definito così in virtù del trattamento utilizzato nel processo di zincatura, che viene effettuato a caldo per rendere il materiale maggiormente resistente. Si tratta della tipologia più diffusa negli ambienti urbani;
  • alluminio anodizzato, creato grazie alla sua immersione nell’anodo che, andando a creare uno strato di ossido, rende l’alluminio molto più resistente, ideale per zone perennemente esposte all’effetto degli agenti atmosferici;
  • alluminio in finto legno, perfetto per coloro che badano molto all’estetica, agognando i caratteristici effetti visivi del legno senza però doversi sorbire la necessaria manutenzione atta a mantenere intatto questo materiale. L’alluminio, in questo caso, viene trattato in maniera tale da essere tale e quale al legno, presentando le medesime caratteristiche visive, come le nervature e, ovviamente, le tonalità di colore;
  • alluminio modulare, che rappresenta la soluzione perfetta per quei terreni dotati di vari dislivelli. Esso si presenta realizzato tramite pannelli mobili di facile installazione e rappresenta in assoluto una delle soluzioni più veloci ed economiche.

4. Recinzioni a siepe

Le recinzioni a siepe, come si è detto precedentemente, rappresentano la soluzione ideale come difesa della nostra privacy, conferendo contemporaneamente al nostro giardino anche un piacevole effetto estetico. Esse possono essere naturali o sintetiche e la decisione in merito a quale delle due installare spetta soltanto a noi.

Se, per esempio, siamo persone con il pollice verde, allora è chiaro che una siepe naturale sarà perfetta: in qualità di amanti delle piante, infatti, non avremo alcun problema a occuparci della manutenzione della nostra siepe con regolarità e, anzi, proveremo piacere nel farlo.

Se, al contrario, della siepe ci piace soltanto l’effetto estetico, allora forse sarebbe meglio installarne una di tipo sintetico: in questo modo, infatti, godremo di tutti i suoi vantaggi estetici senza però essere obbligati a prendercene cura.

Quelle che abbiamo fin qui esaminato, dunque, rappresentano le tipologie di recinzioni più semplici, che possiamo alzare liberamente senza richiedere alcun tipo di permesso.

Nel prossimo paragrafo, invece, ci concentreremo su quelle più complesse, di realizzazione non immediata e che, per essere edificate, necessitano obbligatoriamente del permesso del Comune di residenza.

– Quando serve il permesso

Le tipologie di recinzione che ci apprestiamo ad esaminare ora appartengono alla categoria di recinzione edificabile soltanto dopo aver chiesto il permesso al Comune di residenza.

Questo perché esse non sono edificate con nessuno dei materiali precedenti, bensì con quelli, decisamente più impegnativi, del cemento (o calcestruzzo) e della pietra. Si tratta, pertanto, di vere e proprie mura che andranno a trasformare irreversibilmente il territorio ed edificarle senza la necessaria autorizzazione significherebbe compiere un abuso edilizio.

Esse, inoltre, prevedono anche un effetto di tipo difensivo, in quanto rappresentano la soluzione ideale contro eventuali tentativi d’intrusione.

Spesso vengono anche collegate a un allarme perimetrale, motivo per cui la loro costruzione deve essere fatta da mani esperte. Vediamo insieme quali sono i principali materiali con cui vengono realizzate questo tipo di recinzioni.

  1. Recinzioni in muratura

Edificare una recinzione in muratura, realizzata quindi in cemento o in calcestruzzo, significa garantirsi un’ottima difesa contro gli intrusi, soprattutto se riusciamo a mantenere una certa altezza.

Essa, infatti, non solo garantirà alla nostra privacy la protezione più totale ma, se collegata a un buon sistema d’allarme perimetrale, impedirà a eventuali malintenzionati di penetrare nel nostro terreno o, comunque, renderà la loro missione un po’ più difficile del previsto.

Conformemente alle leggi vigenti, se vogliamo costruirlo senza finire sommersi da un mare di permessi da ottenere e scartoffie da firmare, il nostro muro dovrà rispettare alcuni criteri fondamentali:

  • l’altezza massima consentita è di 3 metri, quindi il muro non la deve superare e deve risultare libero su entrambe le sue due facciate;
  • se la proprietà da recintare presenta grosse dimensioni, un terreno sconnesso o soggetto a problemi di natura statica e sismica, è necessario presentare un progetto;
  • occorre prestare molta attenzione a rispettare i limiti stabiliti dalla proprietà in questione, onde evitare di occupare per errore anche il terreno dei vicini;
  • bisogna assicurarsi che la zona di costruzione non sia vincolata alla sovrintendenza delle Belle Arti.

Rispettando queste caratteristiche minime e una volta ottenuto il permesso base del Comune, potremo tranquillamente edificare il nostro muro, garantendo così alla nostra abitazione la massima protezione possibile.

2. Recinzioni in pietra

Le recinzioni in pietra, soggette alle medesime regole di quelle in muratura, hanno il merito di garantire gli stessi vantaggi, in termini di sicurezza e resistenza, di quelle appartenenti alla tipologia precedente ma, al contempo, di presentare un’estetica decisamente migliore.

Esse, infatti, grazie al loro aspetto naturale, doneranno alla nostra proprietà un’atmosfera suggestiva e romantica, che ci darà l’impressione di abitare in un vero e proprio casale di campagna.

Per tutto gli amanti del colore e dello stile rustico, ad esempio, una bella recinzione in mattone rosso potrebbe essere la soluzione ideale: sicura, resistente e bellissima da vedere, essa rappresenterà la perfetta barriera contro gli intrusi e, allo stesso tempo, abbellirà notevolmente il terreno che andrà a delimitare.

Se, al contrario, preferiamo mescolare tra di loro differenti tipologie di pietre, possiamo fare anche questo. Trattandosi di un materiale naturale, infatti, la pietra può presentarsi in tagli, forme e colori diversi che, mescolati ad arte, potrebbero conferire al nostro muro un aspetto degno di un castello medievale.

Anche utilizzare direttamente i sassi potrebbe rivelarsi una buona soluzione, perfetta per gli appassionati della natura: l’idea, in sostanza, sarebbe quella di edificare un muro formato da pietre non levigate, disposte l’una sopra all’altra.

In questo modo, la nostra recinzione in pietra non risulterà omogenea ma, al contrario, composta da piccoli massi uno diverso dall’altro, caratterizzandosi così per la sua spiccata originalità.

– Conclusione

Quelle che abbiamo esaminato in questa guida sono le diverse tipologie di recinzione presenti sul mercato, suddivise a seconda dell’utilizzo che intendiamo farne. Abbiamo visto che le scelte sono davvero tantissime, visto che ciascuno dei materiali in questione si presta a essere modellato e decorato a nostro piacimento.

L’alluminio e la plastica, per esempio, possono fungere da perfetti sostituti del legno, riuscendo a imitarne alla perfezione tutte le caratteristiche.

Ci siamo poi soffermati a parlare degli unici due materiali che, per poter essere sfruttati per le nostre recinzioni, necessitano di specifiche autorizzazioni da parte del Comune: stiamo parlando di quelle che sono mura vere e proprie, realizzate in cemento, calcestruzzo o pietra naturale.

Esse presentano infatti delle difficoltà maggiori rispetto agli altri materiali e, in quanto tali, si avvicinano di più a opere di costruzione vere e proprie, piuttosto che semplici lavoretti fai da te. Da qui la necessità di munirsi dei giusti permessi nel momento in cui le andiamo a edificare.

La decisione in merito a che tipo di recinzione realizzare spetta comunque a noi, che dobbiamo valutare attentamente quale sia il nostro scopo e, soprattutto, che tipo di terreno dobbiamo recintare.

Ciò che conta, infatti, è riuscire nel nostro intento innanzitutto dal punto di vista pratico e solo in seguito concentrarsi sulla resa estetica della cosa. Così facendo, infatti, avremo ottenuto la recinzione perfetta.

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