Come brillano di luce riflessa le nostre case!
Tutte linde, splendenti dai pavimenti agli specchi, dai vetri ai mobili, per non parlare dei sanitari e della cucina. E questo grazie ai provvidenziali e fantastici prodotti per le pulizie, veri geni della lampada (ve lo ricordate quel noto spot?).
Ma tutta questa lucentezza non fa risplendere allo stesso modo la nostra Salute. Così come i nostri mobili di truciolato o compensato, le pitture antimuffa e il fumo di sigaretta.
A metterlo in evidenza è stata uno studio su 57 abitazioni dell’Irccs Fondazione Maugeri, nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dall’Ispesl ed in collaborazione con il Comune di Padova.
Pur restando nei parametri di 100 microgrammi/m3 stabilito dall’OMS, nel 25% delle case è stata rilevata una concentrazione di formaldeide superiore a 30 microgrammi/m3, valore già indicato nel 2005 da un gruppo di studio della Commissione Europea (ma non ancora adottato) per prevenire effetti a lungo termine.
Resta il fatto che al di là di valori prestabiliti a tavolino, le aldeidi sono irritanti per le vie respiratorie e per gli occhi.
Pur non potendo fare a meno per comodità e praticità dei detergenti, qualche volta potremmo però usare qualcosa di più casalingo per pulire: ad esempio, per togliere il calcare da rubinetterie e box doccia si può usare il buon vecchio aceto; per i pavimenti Acqua calda o o acqua e alcol, per i vetri acqua con qualche goccia di ammoniaca.
E poi Igiene sì, ma senza diventare maniaci del pulito, se no ne aggiungiamo un altro di problema. Un’ultima curiosità: c’era una volta un disinfettante per la gola a base di formaldeide, molto usato, il formitrol.
Ancora oggi esiste, ma al posto dell’aldeide c’è il cetilpiridinio, base antisettica di quasi tutti i prodotti farmaceutici da banco per la gola.
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