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Ha ancora senso parlare di politica in America? (44/50)

C’è una cosa che permette di capire moltissime dinamiche e meccanismi della politica statunitense, e in cui siamo inciampati più volte nel racconto di questi due anni e mezzo. Questa settimana mi è sembrata il momento migliore per prenderla di petto, invece che toccarla e basta, approfittando di un paio di notizie. La prima è che il governo degli Stati Uniti potrebbe nominare un procuratore speciale per indagare sulla Fondazione Clinton e il presunto scandalo dell’uranio venduto alla Russia: solo che è uno scandalo che non ha fondamento. La seconda è quella di Roy Moore, candidato al Senato per i Repubblicani in Alabama e accusato di molestie su minori. Attraverso queste due storie proverò a descrivere un aspetto centrale della politica statunitense contemporanea, che spiega quasi tutto il resto: un fenomeno storico che comincia vent’anni fa e che ha portato nel tempo a una polarizzazione dell’elettorato senza precedenti.

Per ascoltare la nuova puntata del podcast, se avete un iPhone cercate “Da Costa a Costa” nell’app “Podcast”; altrimenti cliccate play qui sotto per ascoltarla su Spreaker. Se volete, dopo aver ascoltato la puntata lasciate una recensione su iTunes e parlatene sui social network o a chi pensate possa essere interessato a queste storie come voi. Sul sito di Piano P trovate la traduzione in italiano delle parti in inglese.

Ascolta “S2E21. Ha Ancora Senso Parlare di politica in America?” su Spreaker.

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Non farò altri viaggi negli Stati Uniti per “Da Costa a Costa” da qui alla fine dell’anno. Gran parte delle donazioni che riceverò da qui al 31 dicembre, quando questo progetto giornalistico si concluderà, servirà quindi a pagare il mio lavoro. Come sapete, quest’anno di “Da Costa a Costa” è stato anche un tentativo di provare un nuovo modello per sostenere un’attività giornalistica in un momento come il 2017: pagano i lettori, se e quando vogliono, e vediamo che succede. Sono successe cose meravigliose, grazie a voi! Se non lo avete già fatto, vi chiedo quindi di valutare la possibilità di fare una donazione per contribuire a questo progetto gratuito. Chi ha fatto una donazione mensile da 2 euro dall’inizio dell’anno ha contribuito in tutto per circa 24 euro, una cifra più che abbordabile; altri sono stati adorabilmente più generosi. Se vi interessa, qui trovate le istruzioni per fare una donazione in completa sicurezza, usando la vostra carta di credito o il vostro conto Paypal. Le donazioni mensili ricorrenti naturalmente saranno tutte interrotte il primo gennaio 2018. Grazie, come sempre.

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