I PUGNI ABBASSATI
(STORIA POLITICA DI UNA “ REVISIONE ” FOTOGRAFICA)

A — Ingrandimento del particolare della fotografia “corretta” Pubblicata Sulla Copertina della I edizione del libro (Roma, 1945).
B — Ingrandimento del medesimo particolare della fotografia originale pubblicata sulla copertina di questa II edizione (Firenze, 1975).

NOTA: Nella primavera del 1945 “Gracco” consegnò il manoscritto e le foto di “Brigata Sinigaglia” al responsabile dell’ufficio stampa del Ministero dell’Italia occupata, Antonello Trombadori, quadro della direzione del PCI. Il Ministero che, tra l’altro, curava i rapporti tra il governo di Roma e il movimento partigiano, era retto da Mauro Scoccimarro, membro prestigioso della Segreteria nazionale ed esponente dell’ala sinistra del PCI. Quando “Gracco” rilevò la correzione operata sulla foto, che doveva comparire addirittura sulla copertina tricolore del libro, chiese spiegazioni e protestò. Gli fu spiegato che con la rettifica si sottolineava il carattere unitario e nazionale della Resistenza, tanto più che il libro, stampato in ben 10.000 esemplari e al prezzo popolare di lire 30, avrebbe dovuto avere una diffusione di massa.
D’altra parte gli “Alleati” anglo-americani avevano in mano tutto il movimento della carta da stampa e il controllo della stampa medesima e avrebbero potuto sollevare un caso e opporsi alla diffusione del libro.
L’episodio, tuttavia, acquista, oggi, un valore chiaramente emblematico, dopo trenta anni di vicende storiche, polemiche e rotture all’interno del movimento comunista italiano e internazionale e che hanno investito non solo l’interpretazione e valutazione della Resistenza e del periodo successivo, ma anche la questione della lotta intransigente o meno contro l’oppressiva presenza degli imperialisti USA in Italia.