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VIAGGIARE SENZA PAURA

 

Malgrado si siano trasfornati in autentiche macchiette non cessano i loro consigli, non richiesti, i professionisti delle sciagure altrui che continuano a consigliare a destra e manca di non recarsi a Cuba.
Trattasi, nella maggior parte dei casi, di persone che oramai mancano dall'isola da lustri, che probabilmente devono scegliere se fare un volo o passare l'inverno all'addiaccio perche' o riscaldano la casa oppure torano a Cuba dopo anni di assenza.

La situazione dell'isola la conosciamo bene.
La domanda vera pero' e'; quanto puo' incidere questa situazione
su una normale vacanza di 2/3 settimane?
Chi decide di passarci dei mesi utilizza il libero arbitrio, vivere a Cuba non è un obbligo per nessuno.
Da tutti gli italiani che conosco e che sono ora a Cuba mi arrivano notizie di qualche problema assolutamente gestibile, che non inficia la qualità della loro vacanza.

Intanto il vantaggio, il grosso vantaggio e' che con la rete oggi nulla e' piu' sconosciuto.
Esistono tante fonti, fra cui questa, a cui abbeverarsi di notizie fresche, che poi si tratti di fonti attendibili o meno questo e' un altro discorso.
Vi devo confessare che a maggio la ricomparsa degli apagones mi
aveva colto un po' impreparato, mentalmente.
Erano almeno una decina di anni che non me li ritrovavo fra i piedi, oramai pensavo fossero un lontano ricordo di passati soggiorni tuneri.
Come ho gia' avuto modo di dirvi sono una bella rottura di coglioni, non puoi fare nulla, in camera fa un caldo boia quindi non ci stai e non puoi invitare ospiti, se il fornello e' elettrico non puoi cucinare, non puoi guardate la tv, ricaricare il movil, passavo il tempo o in giro in scooter o nel portal seduto sul balance, un traco in mano, aspettando il ritorno alla normalita'.

Ora pero' so bene a cosa posso eventualmente andare incontro,
mentalmente sono preparato, mi portero' una torcia efficiente,
probabilmente un ventilatore ricaricabile.
Al limite mi sposto all'Avana se proprio non aguanto la cosa.
Puo' incidere negativamente nella mia vacanza?
Soltanto se io gli permetto di farlo, se riesco ad accettarlo senza
scassamenti di cabbasisi allora influira' poco.

Per quanto riguarda gli aumenti dei prezzi il discorso e' molto
personale.
Per anni il mio budget e' stato di circa 70 euro al giorno, compresa
la renta dello scooter, negli ultimi viaggi dopo la riunificazione
monetaria ho speso di meno visto il cambio alternativo.
Se esco a mangiare e spendo, a Cuba, 10/15 euro e' una tragedia?
Non credo, se non posso permettermelo resto a casa.
Quindi non credo che per un turista vero (i rastraciacleta sono
un'altra cosa, quindi non li considero) le cose siano cambiate poi cosi' tanto, visto che il cambio informale sfiora i 170/180 pesos per 1 euro.

Chi opta per un hotel, un villaggio non vedo come possa farsi
influenzare dalla situazione visto che non dovrebbe avere a che fare neanche coi distacchi di corrente.
Il turista da 2/3 settimane quando ha trovato i boccioni di acqua quale altro acquisto impellente deve fare nelle tiendas in mlc?
Se anche avessero poca mercanzia quale problema potrebbe creare
a chi dopo 10 giorni torna nel suo paese?

Poi vale sempre la regola che se hai un mezzo di trasporto, uno scooter ad esempio, trovi tutto, ma davvero tutto.
Lo puoi acquistare o rentare, a patto di non avere i caimani nelle tasche.
Poi ci sono quelli che fingono di preoccuparsi per i cubani ( e' la
gente come me che alla fine si preoccupa davvero di come se la
passano tanti/e amici/che sull'isola) mentre in realta' non gliene fotte nulla.
Quindi tranquilli, viaggiate pure, Cuba vi aspetta come sempre.



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