In questi tempi cosi' complicati, sopratutto per Cuba, alcuni alimenti si riescono ad ottenere, ad un prezzo “politico” unicamente con la libreta.

Il primo esempio che mi viene in mente e' l'olio, oramai ha raggiunto, almeno a las Tunas, una cifra intorno se non superiore ai 700 cup, rispetto al cuc che costava prima di questa folle unificazione monetaria.

Del resto anche da noi l'olio per friggere e' passato da un euro, o anche meno, a oltre 3 quindi il problema non e' soltanto per Cuba.

La libreta garantisce un litro di quella specie di olio al mese, non di piu', fra l'altro essendo un olio di bassa qualita' se ne deve consumare parecchio perche' abbia una resa.

Per questa ragione l'olio utilizzato per una frittura viene poi riutilizzato in gran parte anche per quelle successive.

Quando finisce c'e' la manteca di qualcosa...

Un altro alimento che viene garantito, per fortuna, dalla libreta e' ilpollo, un pacchetto a testa al mese anche se mi Pare Che a volte il pacchetto arrivi ogni 2 mesi.

Leggenda narra che un tempo davano anche el pescado ma pare si sia estinto in fretta, malgrado che Cuba sia un isola circondata dal un mare pieno di pesci.

Il pesce era stato sostituito dal pollo, non a caso la gente lo aveva ribattezzato “pollo por pescado”.

Ci sono poi altri alimenti che si trovano con una certa difficolta' sul mercato come il caffe' e lo zucchero (a Cuba...incredibile).

Oltre a questo c'e' l'arroz, il latte per le puerpere o per chi ha i bimbi piccoli, mi pare le sigarette e poche altre cose.

Un altra delle opzioni a cui si puo' accedere con la libreta sono i pacchi derivati dalle donazioni che vari paesi al mondo fanno verso la maggiore delle Antille.

Mi pare che dall'inizio della pandemia siamo alla quarta o quinta consegna di questi pacchi.

Dentro ci puo' essere di tutto dalla pasta italiana, al caffe', dai fagioli ai piselli, dal sugo di pomodoro ad una misteriosa brodaglia vietnamita che pare abbia avuto poco successo.

Puo' darsi, come la gusaneria sostiene, che parti di queste donazioni passino in cavalleria ma e' indubbio come la distribuzione alla popolazione esista.

Del resto a Giaveno ci sono associazioni che, una volta ogni settimana, distribuiscono pacchi simili a chi ne ha bisogno e non riesce a tirare avanti.

La differenza e' che a Cuba la distribuzione e' a favore di tutti coloro che hanno la libreta.

Da anni sostengo che questo sistema andrebbe modificato, dando decisamente di piu' a chi ne ha davvero bisogno e togliendolo a chi ha un paladar, una casa de renta, sia sposato con uno straniero, abbia rimesse importanti dall'estero e via discorrendo.

Pare pero' che questa ridistribuzione sia particolarmente complicata.