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DIFFERENZE

Come ho gia' avuto modo di raccontare quest'ultima vacanza e' stata, sotto certi aspetti differente dalle altre, faceva tutto parte del pacchetto che ho accettato quando ho preso la decisione di attraversare l'oceano in questo periodo di pieno marasma. Vediamo quali sono state queste differenze rispetto ad una normale vacanza. Cominciamo subito col dire che c'e' stato un ritorno all'antico, dopo anni di partenze da Caselle ho dovuto di nuovo usare lo scalo di Malpensa per riuscire a partire visto che da e per Torino Air France non effettua voli. Ovviamente bisogna tenere conto del fatto che ho fatto un PCR 72 ore prima del volo, altrimenti neanche mi imbarcavano. Malgrado avessi il biglietto solo per bagaglio a mano ho imbarcato il maletin ma questo era gia' successo altre volte e sempre a costo zero. Arrivato a La Habana non ho potuto partire subito per Tunas ma ho dovuto farmi un altro tampone in aeroporto per poi viaggiare verso una casa de renta sul Malecon ritardando di diversi giorni il mio spostamento verso oriente. C'e' stata la quarantena...quasi 10 giorni a Cuba senza potermela godere, ma anche questo faceva parte del pacchetto anche se il tutto si e' prolungato per qualche giorno di troppo. Arrivato a Oriente ho optato, come vi ho raccontato, per la casa de renta per motivi di maggiore sicerezza invece della sistemazione nella solita casa. Ho lasciato nel dicembre 2019 Cuba con il Cuc e l'ho ritrovata col Cup, un cambio monetario notevole reso ancora piu' importante dal cambio alternativo alla cadeca, dall'aumento folle dei prezzi, e dal fatto che il cuc malgrado potesse ancora circolare fino a giugno non veniva piu' accettato in moltissimi posti. Ho trovato le tiendas in MLC, in realta' ne avevo gia' vista una a dicembre ma era una cosa episodica, oggi quasi tutte quelle di Las Tunas sono con tajeta mentre quelle dove puoi acquistare la merce in cup sono disabitate, ci trovi solo acqua e vino, acqua perche' non ci sono turisti... Ho lasciato una citta' piena di turismo per ritrovarla con un numero di turisti che stavano tranquillamente sulle dita di 2 mani. Ho trovato il covid anche se meno invasivo che da noi. Ho lasciato la carne de puerco a 25 pesos la libbra l'ho ritrovata a 120/150 a trovarla...perche' pare che sia scomparsa dalla circolazione. Ho lasciato le solite code cubane per ritrovare il centro citta' intasato di gente, non sapevi piu' dove finiva la coda per una tienda e iniziava quella per l'altra. Ho trovato la piscina dell'hotel dove mi rosolavo al sole chiusa, cosi' come la palestra, non sono andato al mare ma questa e' stata una mia scelta. Ho trovato un paio di nuovi locali aperti malgrado il difficile momento che sta vivendo il paese, uno da italiani l'altro diciamo...misto. Al mattino appena sveglio invece di cazzeggiare mi sciroppavo la conferenza de prensa del Dott. Duran giusto per sapere come eravamo messi, col rischio che potessero chiudere tutto e tutti come accadde a marzo 2020. Tutto questo pero' non ha reso meno piacevole il mio soggiorno, almeno non di molto. Alla fine ho soggiornato a casa di amici, ogni giornopassavo dalla mia famiglia di riferimento, ho cucinato i miei celeberrimi spaghetti col sugo e il parmigiano portato dall'Italia anche se ho dovuto adattarmi agli spaghetti locali che non sono esattamente una cosa da Canavacciuolo. Ho portato in giro il cane e l'ho fatto visitare dal veterinario, occuparmi degli animali e' una delle cose che, in generale faccio piu' volentieri, sono andato in giro in scooter per la citta' e dintorni, un'altra di quelle cose che da valore ad una vacanza. Ho trovato quasi sempre i 30 gradi che ci saranno anche in Marocco o in Egitto ma che a Cuba hanno un valore differente sopratutto quando in Italia si battono le brocchette. Ho ritrovato le amiche di sempre esattamente come le avevo lasciate, ho fatto nuove conoscenze che e' sempre una buona ragione per solcare i mari checche' ne dicano i visitatori di monumenti che, pare, a Cuba abbondino. Sono andato a correre spesso in pista, col mio passo lento e datato, in mezzo a tutti gli atleti veri anche se si e' atleti fino a quando si decide di esserlo, anche con l'eta' del dattero maturo. Ho girato per trovare cibo da portare a casa trovandomi a sorridere felice cone se avessi trovato il culo di J-LO quando portavo a casa tomate, insalata o altre verdure vista l'attuale contingenza. Ho fatto delle gran mangiate nel ristorante di un amico. Insomma e' vero che su alcune cose bisognava adeguarsi ma ne e' sempre ecomunque valsa la pena.

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13/3/2021



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