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Ad oggi i contagiati nella maggiore delle Antille sono meno di 2000, quelli ricoverati con sospetto di contagio poco sopra i 3500, i guariti circa 700 e i deceduti meno di 70 che sono pur sempre deceduti ma il cui numero e' irrisorio rispetto ad altre parti del mondo.
Senza volere fare paragoni con l'Europa o con gli Stati Uniti (ben al di sopra del milione di contagiati) ma limitandoci a farlo con i paesi della regione o dell'America latina in generale, balza all'occhio come la curva dei contagi cubana sia infinitamente migliore.
Parlo di dati ufficiali del Governo cubano che hanno lo stesso valore di quelli del governo italiano, francese, russo, statunitense E di qualunque altro paese...Cina esclusa.
Il mio amico e Segretario Marco Rizzo giorni fa, su una rete Mediaset (le uniche che lo invitano...chissa' come mai...), ha detto una frase che era anche contenuta nel messaggio inviato ai vertici cubani a seguito dell'arrivo delle loro brigate mediche in Italia; “Il capitalismo fornisce il superfluo e il Socialismo da' il necessario.”
L'altro giorno Alessandro Zarlatti, scrittore italiano di razza che vive a La Habana e che collabora fattivamente con iniziative della nostra ambasciata ha scritto; “Ahora como nunca amo, estimo y respeto el pais donde vivo. Me siento afortunado de estar en CUBA, de escribir sobre Cuba y de formar parte de todo eso. Gracias a los medicos cubanos, gracias al Partido, gracias a todos los cubanos. En un momento tan delicado y dificil, un extraniero que aqui vive (aunque sea desde hace 1000 anos como yo) no puede quedarse callado: Cuba es lo maximo!”
Da parte di altri italiani che stanno trascorrendo questo periodo sull'isola, italiani sempre piuttosto ipercritici, arrivano altre tastimonianze sul come il governo dell'isola stia affrontando questa pandemia con un rigore, un'efficacia e un'unita' di intenti che non ha riscontro in nessun altro paese al mondo.
Oltre a cio' Cuba ha inviato piu' di 1500 medici in giro per il mondo anche in paesi molto importanti come Italia, Sudafrica, Messico, Venezuela, Qatar mentre altri paesi, come l'Argentina a breve vedranno sbarcare galenos cubani.
E' indubbio che un sistema Socialista in simili frangenti sia immensamente piu' efficace rispetto alle cosidette “democrazie” occidentali.
Una catena di comando unica, seria, competente, nessun organo intermedio che rallenta le decisioni, nessun capetto regionale o provinciale che legifera alla cazzo, nessuna opposizione che si mette a fare operazioni di sciacallaggio, nessun alleato di governo che si aggrega al branco di sciacalli.
Ovviamente il riferimento non e' casuale.
In un sistema capitalista ognuno di noi deve, per forza, viaggiare con le proprie gambe, tutto si paga, tutto ha un costo, il sistema deve permettere ad ognuno di guadagnare cio' che serve per vivere, chi non riesce rimane ai margini della societa' finendo nell'oscuro imbuto dei senza volto.
Se succede una cosa come questa e il tuo governo ti impedisce (per ragioni leggittime per carita') di poter svolgere il tuo lavoro vengono meno tutte le possibilita' di mantenere il tenore di vita che, faticosamente, ti eri creato.
Lo stato fornisce il minimo sindacale, se hai bisogno di un aiuto economico ti indirizza verso le banche che, ovviamente, fanno le banche elargendo il denaro soltanto chi il denaro gia' lo possiede.
In un sistema Socialista lo stato si fa carico di tutto, dalla sanita' alla scuola ai trasporti per andare a scuola, nel caso di Cuba, tramite la libreta, anche di parte di cio' che serve ad ogni famiglia per tirare avanti.
Ho detto “parte”...
Cuba e' il paese al mondo con piu' medici per ogni abitante, per questa ragione tutti sono stati mobilitati, compresi gli studenti di medicina che passano di casa in casa a misurare la temperatura alla popolazione, nessuno viene lasciato indietro.
Come diceva Finardi nella canzone CUBA, “Forse e' vero che Cuba non e' il paradiso, che non vorremo essere in cina a coltivare riso” sicuramente in quei paesi non tutto e' da imitare ma in questo contesto e' indubbio che abbiano mangiato in testa a tanti paesi del cosidetto “primo mondo”.
Senza volere fare paragoni con l'Europa o con gli Stati Uniti (ben al di sopra del milione di contagiati) ma limitandoci a farlo con i paesi della regione o dell'America latina in generale, balza all'occhio come la curva dei contagi cubana sia infinitamente migliore.
Parlo di dati ufficiali del Governo cubano che hanno lo stesso valore di quelli del governo italiano, francese, russo, statunitense E di qualunque altro paese...Cina esclusa.
Il mio amico e Segretario Marco Rizzo giorni fa, su una rete Mediaset (le uniche che lo invitano...chissa' come mai...), ha detto una frase che era anche contenuta nel messaggio inviato ai vertici cubani a seguito dell'arrivo delle loro brigate mediche in Italia; “Il capitalismo fornisce il superfluo e il Socialismo da' il necessario.”
L'altro giorno Alessandro Zarlatti, scrittore italiano di razza che vive a La Habana e che collabora fattivamente con iniziative della nostra ambasciata ha scritto; “Ahora como nunca amo, estimo y respeto el pais donde vivo. Me siento afortunado de estar en CUBA, de escribir sobre Cuba y de formar parte de todo eso. Gracias a los medicos cubanos, gracias al Partido, gracias a todos los cubanos. En un momento tan delicado y dificil, un extraniero que aqui vive (aunque sea desde hace 1000 anos como yo) no puede quedarse callado: Cuba es lo maximo!”
Da parte di altri italiani che stanno trascorrendo questo periodo sull'isola, italiani sempre piuttosto ipercritici, arrivano altre tastimonianze sul come il governo dell'isola stia affrontando questa pandemia con un rigore, un'efficacia e un'unita' di intenti che non ha riscontro in nessun altro paese al mondo.
Oltre a cio' Cuba ha inviato piu' di 1500 medici in giro per il mondo anche in paesi molto importanti come Italia, Sudafrica, Messico, Venezuela, Qatar mentre altri paesi, come l'Argentina a breve vedranno sbarcare galenos cubani.
E' indubbio che un sistema Socialista in simili frangenti sia immensamente piu' efficace rispetto alle cosidette “democrazie” occidentali.
Una catena di comando unica, seria, competente, nessun organo intermedio che rallenta le decisioni, nessun capetto regionale o provinciale che legifera alla cazzo, nessuna opposizione che si mette a fare operazioni di sciacallaggio, nessun alleato di governo che si aggrega al branco di sciacalli.
Ovviamente il riferimento non e' casuale.
In un sistema capitalista ognuno di noi deve, per forza, viaggiare con le proprie gambe, tutto si paga, tutto ha un costo, il sistema deve permettere ad ognuno di guadagnare cio' che serve per vivere, chi non riesce rimane ai margini della societa' finendo nell'oscuro imbuto dei senza volto.
Se succede una cosa come questa e il tuo governo ti impedisce (per ragioni leggittime per carita') di poter svolgere il tuo lavoro vengono meno tutte le possibilita' di mantenere il tenore di vita che, faticosamente, ti eri creato.
Lo stato fornisce il minimo sindacale, se hai bisogno di un aiuto economico ti indirizza verso le banche che, ovviamente, fanno le banche elargendo il denaro soltanto chi il denaro gia' lo possiede.
In un sistema Socialista lo stato si fa carico di tutto, dalla sanita' alla scuola ai trasporti per andare a scuola, nel caso di Cuba, tramite la libreta, anche di parte di cio' che serve ad ogni famiglia per tirare avanti.
Ho detto “parte”...
Cuba e' il paese al mondo con piu' medici per ogni abitante, per questa ragione tutti sono stati mobilitati, compresi gli studenti di medicina che passano di casa in casa a misurare la temperatura alla popolazione, nessuno viene lasciato indietro.
Come diceva Finardi nella canzone CUBA, “Forse e' vero che Cuba non e' il paradiso, che non vorremo essere in cina a coltivare riso” sicuramente in quei paesi non tutto e' da imitare ma in questo contesto e' indubbio che abbiano mangiato in testa a tanti paesi del cosidetto “primo mondo”.
