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TERRORISMO


Chi segue il blog con una certa frequenza sa che, come controinformazione, pubblico notizie sul Venezuela che i nostri giornali e i giornalai prezzolati non vogliono farci sapere.
Ad esempio nessun giornale di prima fascia ha pubblicato le foto dell'adunata oceanica dei chavisti prima della votazione della costituente.
Allo stesso modo ho evitato, quasi Sempre, di dare un giudizio personale sulla situazione ma e' giunto il momento, per questo piccolo blog, di prendere una posizione definita.
In linea generale penso e ho sempre pensato che il popolo debba essere sovrano in ogni Paese normale.
Quando pero', per svariate ragioni, un paese non e' normale allora le regole cambiano e un governo democraticamente eletto ha Tutto il diritto di prendere ogni misura PACIFICA O NON PACIFICA, per tutelarsi e per rispettare il volere del popolo sovrano.
Dico, da sempre, che una volta tolto l'embargo e riconsegnato il territorio dove sorge, illegalmente, la base Usa di Guantanamo sono pronto a sostenere, per Cuba, libere elezioni.
Un paese tornato alla normalita' deve avere una vita politica normale.
Fino a quando cio' non accadra' il governo Rivoluzionario ha non solo il diritto ma anche il dovere di fare di tutto per tutelare l'integrita' del paese.
In Venezuela siamo di fronte ad atti di terrorismo puro.
L'ultimo ieri con una ventina di terroristi (foto), guidati da un delinquente fuggito in Usa nel 2014 e rientrato per evidenti motivi, che si presentano davanti alle telecamere, DOPO AVER TENTATO L'ASSALTO AD UNA CASERMA, vestiti con le mimetiche come se fossero militari ribelli.
I militari, quelli veri, li hanno acchiappati e subito messi al gabbio, come si deve fare coi terroristi.
Maduro governa dopo aver, per l'ennesima volta, vinto le elezioni.
In un paese normale chi le elezioni le ha perse, aspetta e si prepara a vincere quelle successive, non scatena una guerra civile.
Macri' sta' trascinando l'Argentina verso il baratro, ma e' stato liberamente eletto dagli argentini, quindi ha tutto il diritto di governare, fra l'altro e' stata la prima volta che la destra argentina e' arrivata al potere senza i carri armati.
Quando si tornera' a votare gli argentini decideranno cosa fare.
In Venezuela, gli Stati Uniti, per mezzo di mercenari prezzolati stanno facendo di tutto per mettere mano alle illimitate risorse petrolifere del paese, esattamente come fecero i francesi in Libia con Gheddafi mentre il nostro paese, da sempre amico del Colonnello...stava a guardare.
Maduro e prima Chavez hanno fatto le loro brave cazzate elargendo soldi a mezzo mondo e, per anni, regalando praticamente la benzina ai propri cittadini.
Cazzate grosse, ma che non giustificano gli atti di terrorismo a cui stiamo assistendo.
I terroristi si catturano...se possibile, altrimenti li si elimina senza troppi complimenti.
La costituente voluta da Maduro non mi fa impazzire, ma a fronte di cio' che sta' accadendo e' giusto smettere di porgere l'altra guancia e reagire con tutto cio' che si ha in casa.
Nella sua ultima visita ad Allende, Fidel gli regalo' un fucile; “tienilo che ti servira'” gli disse.
Si tratta del fucile che Salvador impugnava nella difesa della casa presidenziale, come si evince dalla famosa foto che potete trovare in rete.
Il Comandante en Jefe ancora una volta aveva visto lungo.
Sicuramente lui e Raul a Chavez e Maduro avranno dato il consiglio di.....tenere sempre dalla propria parte le forze armate.
A Cuba, anche nei periodi piu' bui, l'esercito ha sempre goduto di certi privilegi; dal pacchetto mensile di generi di prima necessita', alla possbilita' di acquistare elettrodomestici a prezzi ridicoli, dai resort per le vacanze ai salari piu' alti rispetto alla media del paese.
Se hai l'esercito dalla tua parte e' difficile perdere (Batista e' stata un'eccezione ma quello non era un esercito...).
Durante i falliti colpi di stato in Venezuela ed Equador fu proprio l'esercito a salvare Chavez e Correa.
La lezione cubana e' stata proprio questa, non a caso che l'esercito venezuelano, ad oggi, compattamente ha appoggiato la Rivoluzione Bolivariana.
La situazione e' difficile ma e' il momento di mettere in atto quel detto di Fidel che campeggia nella piazza centrale di Las Tunas “Defenderemos esta tierra, esto cielo y esta bandera al precio que sea necesario”

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA
bohemia-ensuite 


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