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Bencivenga Grand Tour- Vi racconto l'eccellenza dell'alta sartoria italiana

L'arte e la passione che si tramandano, le origini, la terra, i ricordi, la storia di un luogo che si intreccia alle singole storie, la passione per le cose belle, e l'alta sartoria, la moda che non passa, quella che trasuda di valori, che sa di famiglia e arriva dritta dritta al cuore di chi la indossa.
Bencivenga è una Maison famosa in tutto il mondo, è l'eccellenza Made in Italy che esce dai confini e approda in luoghi lontani, è l'artigianalità. Capi unici, dettagli importanti, i tagli, la qualità dei tessuti e le attenzioni di un tempo; ogni capo firmato Bencivenga Alta Sartoria è un pezzo importante di un grande puzzle che somiglia un po' ad un'opera d'arte, assemblata da persone che fanno della loro passione un lavoro. 


Bencivenga, infatti, è prima di tutto una famiglia, una famiglia tradizionale, numerosa, coesa, bella da vedere e bella da vivere, perchè si percepisce subito l'attaccamento e l'unione, e ne abbiamo la prova: l'unione fa la forza. Loro sono una squadra, vivono tutti sotto lo stesso tetto, in un'isola felice, come la definiscono loro e collaborano per lo stesso obiettivo: condividono l'azienda, ma ancor prima la vita. Il rito del caffè al mattino, gli infiniti pranzi della domenica, la divisione dei compiti e le riunioni famigliari prima di prendere ogni decisione. Era il 1940 quando nonna Giuseppina muoveva i primi passi nella sua bottega su strada, era una sarta bravissima e lavorava per le più nobili famiglie, tra cui anche quella reale, realizzava abiti su misura e presto il talento ebbe il giusto riconoscimento anche oltre oceano. New York, Parigi, Londra, Las Vegas, Mosca, Leningrado, Helsinki, Praga e infine Dubai, la Maison Bencivenga anno dopo anno ha conquistato una fetta importante del mercato e nel 2015 ha preso vita il primo flagship store a Dubai, dedicato alle linee maschili. Una tradizione di famiglia, un passaggio del testimone e un orgoglio tutto italiano.
Ma facciamo un passo indietro...Perchè vi parlo dell'azienda Bencivenga? 



BENCIVENGA GRAND TOUR - Tradizione, storia, cultura, bellezza e moda.
Sabato scorso ho avuto l'onore di partecipare al BencivengaGrandTour, uno degli eventi più belli degli ultimi anni. il Tour trae ispirazione dal viaggio che i giovani aristocratici europei intraprendenvano tra il 1600 e il 1700 e richiama i valori della Maison. Napoli la cornice di questo pomeriggio di condivisione, Napoli la patria della bellezza tout court, Napoli scrigno dell'alta sartoria, Napoli la città che ha visto nascere le creazioni dei Bencivenga e che ha tenuto a battesimo tutti i loro successi, dagli anni '40 fino ai giorni nostri. 


Il tour è iniziato nello storico Gran Caffè Gambrinus che si affaccia su Piazza del Plebiscito; tantissimi amici sparsi per l'Italia, blogger conosciuti e sconosciuti tra loro che si sono ritrovati allo stesso tavolo, insieme per vivere un'esperienza difficile da dimenticare. Un succo di fragola per il benvenuto e i sapori di una volta, le prelibatezze partenopee apprezzate in tutto il mondo, una vera felicità per il palato e poi...una presentazione ricca di magia per entrare nel vivo dell'evento. Il passato, l'atmosfera dei caffè, l'importanza rivestita dalle botteghe sartoriali. Napoli un tempo era la capitale del Regno delle due Sicilie, siamo a metà del 1400, anni in cui nelle corti europee era alta l'attenzione rivolta alla moda, nasceva in quel contesto la scuola sartoriale napoletana, molti maestri sarti lavoravano per la corte aragonese...E' affascinante la storia della sartoria napoletana e i Bencivenga si inseriscono in quel filone, contribuendo generazione dopo generazione alla storia dell'Eccellenza Made in Naples. Dopo un interessante excursus storico, tutti pronti per un tuffo nella storia, nella città sotto la città, 40 metri sottoterra, infatti, si cela un mondo.


 Una guida, davvero in gamba, ci ha fatto strada in quella parte nascosta e così piena di fascino e segreti che è la Napoli Sotterranea, un pezzo di storia che ci ha riportati indietro, nel 470 a.C, in quelle mura di tufo che i Greci sfruttarono come cisterne adibite alla raccolta di acque piovane, che col tempo divennero acquedotti, perfezionati poi durante il dominio romano. Il tufo estratto dal sottosuolo venne utilizzato per l'espansione urbanistica della città, perchè è risaputo che Napoli è stata, per così dire, generata dalle sue stesse viscere. Per arrestare la crescita della città, infatti, verso la fine del 1500 intervennero editti che proibivano l'introduzione di materiale da costruzione, altro buon motivo per scavare e prelevare il tufo proprio dal sottosuolo. L'epidemia di colera del 1885 portò poi, ad abbandonare l'uso delle cisterne per utilizzare l'acquedotto, ancora oggi funzionante. 


Camminando tra i vicoletti della Napoli Sotterranea appare, però, tanto evidente la storia più recente, quella della seconda guerra mondiale che ha visto il sottosuolo trasformarsi in un rifugio...più di 4000 persone si rintanavano a 40 metri sotto terra e vivevano lì in pochi centimetri. Ancora oggi restano i segni di meravigliosi graffiti alle pareti, raffiguranti lo spaccato dell'epoca: in alcuni punti nobil donne, carrarmati e campi di calcio, in altri imprecazioni, preghiere, nomi, pensieri e urla silenziose di disperazione.


E' quasi intatta la storia, sono ormai solo uno scheletro, per via dello sciacallaggio,i bagni, che erano posizionati vicino alle scale perchè la paura gioca brutti scherzi e scendere sotto terra con l'ansia dei bombardamenti non doveva essere proprio una passeggiata. Stanze grandi, sedute che venivano occupate, addirittura sedute con i nomi incisi e i "privè" per i più ricchi e prepotenti, perchè le cose non cambiano mai. Continuiamo il tour e arriviamo in uno spazio pieno di fascino, sulla sinistra una stanzetta con un dondolo e i resti di qualche famiglia nobile, ci accomodiamo e Tiffany intavola un discorso di presentazione, da lì a poco sarebbe iniziato lo spettacolo, la prima sfilata all'interno di una cisterna, nel cuore della Napoli Sotterranea. Emozionante e piacevole la sfilata accompagnata da Tiffany e dalla descrizione dei capi, un viaggio a partire dagli anni '60, sino ad arrivare ad ogni; un capo rappresentativo per ogni decennio e poi per il presente di Bencivenga entra in scena Oscar con un completo che rappresenta l'evoluzione del marchio.





Applausi finali ed entrano in scena tutti i componenti della famiglia Bencivenga, è una sorpresa e l'emozione raddoppia, i flash non si placano e con la loro nobile semplicità sorridono, mostrando anche quel piacevole velo di imbarazzo.




Risaliamo in Via Chiaia, attraversiamo di nuovo strade ricche di folclore e torniamo al Gran Caffè Gambrinus per il rito dei riti, il caffè e le chiacchiere in salotto. Avere a disposizione tutta la famiglia Bencivenga, condividere una merenda e uno scambio di battute non è cosa da poco. Ho apprezzato i loro sorrisi e la loro l'umiltà, ero curiosa di scoprire la loro giornata tipo ed è stato bello ascoltare il loro racconto, fatto di cose semplici e di piacevoli routine. La sveglia all'alba, Giuseppe, papà dei due fratelli Tiffany e Oscar che porta il caffè prima alla moglie Giuseppina e poi a tutta la famiglia. Il rosario in tv e a seguire il tg, è un rito quello del risveglio ed entrare in una quotidianità di una famiglia così importante, scoprendo dettagi personali e stralci di vita è stato meraviglioso. 
Il marchio Bencivenga con il grand tour ha voluto dare voce alla bellezza di Napoli; è stato un evento rappresentativo del marchio, un inno alla cultura, la scoperta di un mondo e di una realtà, una famiglia che è un po' un modello da cui trarre esempio...
E a quanto pare le novità che ha in serbo questa Maison sono davvero tante...restate connessi attraverso tutti i social e curiosate sul sito ufficiale di Bencivenga, potreste innamorarvene!


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