Rieccola la nostra Bridget Jones, sopravvissuta a branchi di pastori alsaziani, feste di Natale imbarazzanti e famiglia da dimenticare.

E come la troviamo? Barbona? Taglia XXL? Alcolizzata? Forse drogata?

No, tutt’altro: in perfetta forma, elegante, salutista e soprattutto è una professionista impegnata, seria e competente.

Chapeau Bridget!

Chi lo avrebbe mai detto?

E’ cresciuta ed ha finalmente superato quelle figure di fantozziana memoria che nei film precedenti, più che strappare qualche risata, lasciavano tristezza rendendo la nostra “amica” una giovane donna buffa, pasticciona, goffa, in una parola ridicola.

E così, vedendo quest’ultimo film, la sentiamo ancora di più una di noi: donna consapevole, impegnata nel lavoro e attenta a prendersi cura di se, ritocchini compresi.

Le sere in casa da sola, le amiche con i figli, i battesimi a cui vai sempre sola, la spesa da portare, un compleanno da festeggiare, ma con chi?…alzi la mano a chi non è mai successo…

Per questo Siamo indulgenti con lei, come lo siamo con noi: un drink di troppo? Perché no?!

Ti viene voglia di telefonarle per trascorrere una serata ora che non è (quasi) più imbarazzante portarla fuori.

La condivisione di vita tra noi e lei, si interrompe quando arriva l’ennesimo guaio, il più grande da gestire…chi sarà il padre di suo figlio?

Chi vedrà il film lo scoprirà e in fondo capirà perché tutte noi Bridget, di andata o di ritorno, alla fine del film usciamo sentendoci un po’ più sole, ma con la speranza in fondo al cuore.

Siamo donne in carriera, siamo emancipate, siamo indipendenti e forti…ma un lieto fine lo sogniamo tutte.

Grazie Bridget! 

Un ultimo pensiero Bridget, ora hai abbandonato una precisa categoria di donne per entrare in quella, certamente più numerosa, delle “mamme”…così anche loro potranno immedesimarsi un po’ in te e consolarsi dei propri guai, certamente trascurabili rispetto ai tuoi. Chissà che sorprese ci riserverai e soprattutto chissà cosa combinerai…aspettiamo il prossimo episodio, se ci sarà, per scoprirlo!