Il taxi sociale comunale c’è ma i cittadini non possono usufruire del servizio perché non c’è chi può gestirlo. È quanto succede al Comune di Campobello di Mazara dove da giugno il mezzo abilitato anche per il trasporto di persone diversamente abili, acquistato grazie a un cartello di aziende campobellesi e alla collaborazione di “PMG”, è fermo perché nessuna associazione vuole gestire il servizio. Quando un anno fa il mezzo è stato inaugurato con una cerimonia in piazza Addolorata, la gestione per un anno l’ha avuta l’associazione “Il Soccorso Cave di Cusa”: cioè il cittadino che aveva bisogno chiamava l’Ufficio solidarietà sociale del Comune e prenotava il servizio, poi gli uffici comunali informavano l’associazione che, a sua volta, tramite i propri operatori svolgeva il servizio che venivano pagati dall’ente.

A giugno è scaduta la convenzione e il Comune ha fatto una nuova manifestazione d’interesse aperta ad associazioni del territorio ma nessuno si è presentato. Ora dagli uffici hanno fatto sapere che la manifestazione d’interesse sarà nuovamente riproposta, con la speranza che qualche associazione possa partecipare.

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