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Uomini e donne che “fanno bene”: l’invito di CRI a venire a Castelvetrano

L’occasione del 21 marzo, Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, è l’appuntamento per ricordare quanti non ci sono più. La Croce Rossa Italiana ha deciso, proprio ieri, di raccontare, invece, un’esperienza viva di impegno sul solco della legalità, e cioè quella del Comitato di Castelvetrano. E lo ha fatto sul sito web del comitato regionale. Il racconto della testimonianza dei volontari diventa un invito a venire sul territorio di Castelvetrano e Campobello di Mazara, del quale dal 16 gennaio (giorno dell’arresto di Matteo Messina Denaro) se ne parla con una frequenza quasi quotidiana.

Su questo territorio ci sono anche i volontari Cri che del “fare bene” ne hanno fatto uno stile di vita. «Castelvetrano – Scrivono Sul Sito – è un luogo magico pieno di alberi d’ulivo unici al mondo, conosciuti come la “Nocellara Del Belìce” ed è proprio da questo luogo che le belle notizie arrivano grazie all’impegno della Cri. Uomini, donne e giovani, un esercito di volontari di questo luogo incantevole che Giorno Dopo Giorno costruiscono belle notizie con piccoli cambiamenti. È anche un modo per riconoscere l’impegno di una sana energia del volontariato in un territorio sempre alla ribalta per la mafia».

In questo territorio l’impegno silenzioso dei volontari ha dato i suoi frutti. E viene citato, ad esempio, il progetto “L’olio dei sapori e dei sorrisi Cri”, un’idea del presidente del Comitato Giuseppe Cardinale che ha permesso di produrre circa 200 kg d’olio poi distribuito alle famiglie bisognose. Luigi Corsaro, presidente del Comitato Sicilia Cri, lo ha definito «un esempio di come l’economia circolare solidale possa migliorare la resilienza e l’efficacia del volontariato». Altro progetto del “fare bene” è la gestione del campo migranti economici che da anni la Cri porta avanti a Campobello di Mazara.

L’esercito delle tute rosse a Castelvetrano conta 127 volontari: 73 donne e 54 uomini, Che Giorno Dopo giorno e alla luce delle sfide umanitarie, affrontano le difficoltà che si presentano. «Il nostro impegno sarà ancora maggiore e di lungo termine per risolvere ed affrontare problemi sociali complessi ed in continua evoluzione», spiegano. Il mondo gira con tutte le difficoltà che ogni giorno riscontriamo, «ma, fortunatamente, piccoli gesti, piccoli impegni e piccoli cambiamenti ci permettono di dimenticare per qualche istante l’amarezza che a volte ci circonda. Anche la merenda con il pane nero di Castelvetrano e l’olio di Nocellara del Belìce! Che bontà!», scrivono sul sito Cri.

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