Nell’attesa sul da farsi per l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (Dup), bocciato dal consiglio comunale, stamattina (dalle 9,30) al teatro Selinus a Castelvetrano si terrà l’incontro con i 155 dipendenti potenzialmente interessati alla fuoriuscita definitiva dal bacino di appartenenza, a fronte di una corresponsione di una indennità omnicomprensiva d’importo corrispondente a 5 anni della retribuzione già in godimento (misura riconosciuta unicamente ai soggetti per i quali gli anni al raggiungimento dei requisiti di pensione non è inferiore a dieci anni).

«Il Comune – spiega l’Amministrazione comunale – soffre della cronica carenza di figure professionali: dai tecnici, ai commissari, agli assistenti sociali, ai vigili urbani, con conseguenze negative sullo svolgimento dell’attività amministrativa e dei servizi indispensabili da rendere ai Cittadini. Da oltre 30 anni i precari del Comune attendono una stabilizzazione. Appena eletti, abbiamo lavorato per addivenire a una soluzione per tutti i dipendenti». Ma al momento non si è concretizzata.

Per il Ministero dell’Interno il numero totale dei dipendenti del Comune deve essere di 217 full time. La delibera del fabbisogno del personale 2020/2022 ha indicato 28 lavoratori in sovrannumero. Ora la mancata approvazione del Dup da parte del consiglio comunale mette a rischio la stabilizzazione. Perché lo scorso febbraio il Ministero ha precisato che la stabilizzazione dei dipendenti è subordinata al perfezionamento dei documenti contabili. E cioè l’approvazione dei bilanci dal 2018 al 2023 ma anche dei rendiconti 2018-2020, dei rendiconti e dei bilanci consolidati.