Non è facile scrivere queste righe ma ci provo. Il Prof. Stefano Zannino ci ha lasciati. Stefano, il maestro, l’ex sindaco, il meccanico di talento, l’appassionato di tutto ciò che è antico e prezioso, non c’è più. È difficile anche solo scrivere queste parole senza sentirsi un nodo in gola, perché Stefano era uno di quelli che lasciavano e hanno lasciato il segno. Ricordo ancora quella sua foto da sindaco di Pazzano insieme alla comunità che guidava e tante autorità che gli stavano accanto, in occasione dell’inaugurazione di una importante arteria del paese dello stilaro. Era fiero di quello che aveva fatto per Pazzano. E poi c’erano le sue storie di auto, dei suoi nastri d’epoca, e di come non si stancasse mai di ascoltare quei vecchi suoni con gli antichi strumenti ancora funzionanti che appartengono alla storia della tecnologia (nastri a bobine, videoregistratori betamax, vhs, etc.). Era come se con ogni storia, ogni ricordo, ci riportasse indietro nel tempo con lui. Adesso ha raggiunto Lalla, la sua amata moglie scomparsa qualche anno fa. Giuseppe, Mariarosaria, vi abbracciamo forte. Vostro padre era davvero uno speciale, uno di quelli che non si dimenticano, mai. Ha insegnato a tutti noi qualcosa, non solo a scuola, ma nella vita. Perdonatemi se queste parole sono un po’ incerte, ma è dura scrivere. Vi siamo vicini e siamo tristi con voi, ma ricorderemo anche tutte le risate e i tanti bei momenti trascorsi insieme sin da piccoli che con le nostre famiglie abbiamo condiviso insieme a lui e ai nostri cari che adesso sono tutti in cielo a guardarci.

Con affetto, Fabio Guarna e tutti noi