NAPOLI – La brezza calabrese, portatrice di un’essenza di giustizia e determinazione, soffia ora sulle coste partenopee. Napoli accoglie un baluardo della giustizia calabrese, un faro che ha brillato e continuerà a brillare intensamente. Il neo Procuratore Capo, con le sue radici profondamente ancorate nella terra calabrese, ha tessuto una tela di giustizia, impenetrabile e salda, resistente alle tempeste più feroci. La sua opera in Calabria non è stata solo un esercizio di dovere, ma una missione, una crociata di valori e integrità. Ora, la città partenopea si prepara ad accogliere questo campione della giustizia. Sebbene la Calabria possa sentirne la mancanza, Napoli guadagna un custode, un paladino che, siamo certi, porterà avanti la sua missione con la stessa passione e determinazione. La sua esperienza, forgiata tra le sfide calabresi, sarà ora un baluardo per i napoletani. L’eco del suo operato, siamo certi, risuonerà non solo tra le strade di Napoli, ma si diffonderà come un inno di speranza in tutta la penisola. Perché la giustizia, quando è guidata da mani ferme e cuori ardenti, diventa un faro universale. Del resto, sarebbe il caso di dire che nella vastità del panorama giuridico, la giustizia non conosce confini geografici o culturali. La determinazione e la passione con cui si persegue la verità sono universali, e il nuovo Procuratore Capo di Napoli ne è l’emblema vivente. La sua esperienza calabrese, ora al servizio di Napoli, dimostrerà che la giustizia può fluire liberamente, superando montagne e mari, per raggiungere ogni angolo del nostro Paese. La sua nomina non solo rafforza il legame tra Calabria e Campania, ma simboleggia anche un’aspirazione nazionale: una giustizia che unisce, che protegge e che ispira. In questo contesto, Napoli diventa un crocevia dove la giustizia, senza confini, si manifesta in tutta la sua potenza e integrità. Auguri al nuovo Procuratore Capo di Napoli e faventibus ventis !!

Fabio Guarna