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I tre consigli per la schiscetta perfetta

Dritte e ricette per realizzare una schiscetta equilibrata, sana e gustosa

Il termine Schiscetta è di origine milanese e si riferisce a un contenitore di piccole dimensioni da portare in ufficio o a scuola o, in altre parole, un porta pranzo. La soluzione ideale ed economica per quanti stanno tutto il giorno fuori casa e che altrimenti dovrebbero accontentarsi di mangiare ogni giorno un panino o recarsi necessariamente al bar. Sarebbe preferibile avere una schiscetta con più scomparti, separati l’uno dall’altro, in modo tale da poter organizzare il pasto in maniera ottimale (snack per la mattina, pranzo, spuntino per il pomeriggio), ma anche per portare un pranzo che non sia necessariamente un piatto unico. Altro suggerimento utile è quello di preparare tutto la sera prima, in modo particolare se la mattina dovete svegliarvi presto e siete spesso di fretta. Ovviamente il contenitore deve essere ermetico, per evitare spiacevoli fuoriuscite soprattutto di liquidi che renderebbero la pausa pranzo meno pratica. Il materiale di cui deve essere costituito, inoltre, deve poter passare dal frigo al forno elettrico fino a 100-120 gradi e ovviamente poter andare nel microonde. L’ideale sarebbe portare con sé anche un piccolo barattolo per tenere i condimenti. È sempre meglio infatti non condire le verdure a casa perché è meglio conservarle in frigo fino all’ultimo minuto per preservarne la freschezza e la croccantezza e solo quando è il momento di consumarle, condirle; se si vuole mangiare un piatto di pasta caldo in ufficio, quando la si cuoce a casa, scolarla molto al dente e poi passarla subito sotto acqua fredda per evitare che si prolunghi la cottura.

Schiscetta calda. Molti uffici sono dotati di microonde dove è possibile riscaldare il vostro portavivande. Le zuppe e le vellutate sono una soluzione perfetta e sono davvero ottime per essere portate in ufficio. Ad esempio, provate una vellutata di zucchine, di spinaci o una vellutata di fagioli o di zucca, Asparagi, ceci. Preparare le vellutate è facilissimo. Per realizzare una vellutata di carote, come prima cosa tritate 1 cipolla, mettetela in una padella capiente e fatela soffriggere con 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva. A questo punto, pulite e tagliate a rondelle 1 carota, quindi pulite anche 1 patata e tagliatela a pezzetti. Aggiungete gli ortaggi nel soffritto, ricoprite con 150 ml di brodo vegetale e fate cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti. Passato questo tempo, trasferite le verdure in un frullatore, aggiungete anche ½ cucchiaino di sale e 1 cucchiaio di panna da cucina e frullate. Mettete la vellutata di carote nella schiscetta e il giorno dopo portatela a lavoro, scaladatela e insaporitela con una spolverizzata di formaggio grattugiato e abbinatela a fette di pane integrale e pollo.

Schiscetta fredda. Arriva la primavera e con sé un appetito più leggero e in cerca di freschezza. Pasta fredda, insalata di riso, cous cous con pollo: per i primi piatti c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ad esempio: per preparare pasta fredda con tonno e olive occorre cuocere la vostra pasta corta preferita in abbondante acqua salata. Poi lavare e pulire 3 pomodorini, tagliarli e metterli in una ciotola capiente, tritare anche qualche foglia di basilico e 3 foglioline di menta e metterle nella terrina. Aggiungere anche 30 g di mais, 125 g di tonno e 100 di olive nere tagliate a rondelle. Mescolare, poi prendere 60 g di feta (ma potete scegliere tra diversi formaggi, ad esempio la provola o la mozzarella) e mescolare bene gli ingredienti, ricordandovi di mettere anche un filo d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. Non appena la pasta è pronta, versatela nella ciotola con tutti gli ingredienti, mescolate bene, fate raffreddare, poi riponete nel frigorifero fino al momento di metterla nella schiscetta.

Schiscetta veloce. Le schiscette veloci sono versatili e si adattano a primi e secondi piatti. Ad esempio la frittata, da preparare nelle sue innumerevoli varianti: con uova e ricotta, con il prosciutto, con le zucchine o con gli spinaci. Ecco la versione con gli asparagi: far appassire la cipolla in una padella con olio, aggiungere i gambi degli asparagi ben mondati, poi mezzo bicchiere d’acqua e solo cinque minuti prima del termine della cottura le punte degli asparagi. Sbattere le uova e aggiungere gli asparagi cotti. Versare il composto in una padella con un filo di olio e rigirare a metà cottura con l’aiuto di un coperchio. Ancor più rapide alternative come torte salate, pizze e quiche, ma anche insalate di pomodori insaporite con i semi di quinoa o con spezie originali.

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