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L’acetosa o erba brusca, una pianta dal sapore sorprendente

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Descrizione e notizie botaniche: l’acetosa o “erba brusca” è una pianta erbacea caratterizzata da una grossa radice e un fusto che al suo sviluppo completo in primavera può raggiungere anche un metro di altezza e di colore rossastro.

L’acetosa, conosciuta anche come “erba brusca”, è una pianta erbacea dalla storia millenaria e dalle caratteristiche peculiari che la rendono un’importante risorsa per la cucina e la medicina tradizionale. Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Polygonaceae, è ampiamente diffusa in Europa, Asia e Nord America, ed è apprezzata per il suo sapore unico e le sue proprietà benefiche.

Indice
  1. Caratteristiche botaniche dell'acetosa
  2. Le proprietà benefiche dell'acetosa
  3. L'uso culinario dell'acetosa
  4. L'acetosa nell'arte culinaria internazionale

Caratteristiche botaniche dell’acetosa

L’acetosa è una pianta erbacea perenne che cresce in modo rigoglioso durante la primavera e l’estate. Le sue principali caratteristiche botaniche la rendono facilmente riconoscibile. Questa pianta presenta una grossa radice da cui si sviluppa un fusto eretto che, nel suo pieno sviluppo in primavera, può raggiungere anche un metro di altezza. Il fusto è tipicamente di colore rossastro, il che contribuisce a renderla facilmente individuabile tra le altre piante selvatiche.

Credit foto Wikipedia

L’ acetosa, più comunemente conosciuta come acetina, ossalina e erba brusca, ricorda nel nome il sapore acidulo (dovuto proprio alla presenza dell’ acido ossalico) delle sue foglie che si possono distinguere in basali, con punte arrotondate e dotate di orecchiette sporgenti nel punto di saldatura con il lungo picciolo basale, e in foglie del fusto, aderenti ad esso e in genere in forma più appuntita. Le foglie basali formano una rosetta e un lungo picciolo e fiori (maschili) di colore rossiccio.

Il frutto è circondato da petali rosso ruggine. Le foglie si usano fresche e le radici previa essicazione. La fioritura inizia a fine primavera. Questa pianta erbacea contiene Vitamina C, ferro e acido ossalico.

Dove trovarla: Diffusa in tutta Italia, dal mare fino ai prati a più di 2500 m di altitudine, in luoghi aperti e lungo i corsi d’acqua. La raccolta si effettua a marzo- aprile (foglie) e ottobre (radici).

Le proprietà benefiche dell’acetosa

Proprietà: Antinfiammatoria, antipiretica, depurativa, diuretica, rinfrescante, lassativa (foglie), astringente (radici).

L’acetosa non è solo apprezzata per il suo sapore unico, ma è anche conosciuta per le sue proprietà benefiche per la salute. Questa pianta è ricca di vitamine e minerali essenziali, tra cui vitamina C, vitamina A, ferro e calcio. La presenza di antiossidanti la rende utile nel contrastare i danni causati dai radicali liberi e nel sostenere il sistema immunitario.

Inoltre, l’acetosa è stata tradizionalmente utilizzata come rimedio naturale per alcune condizioni di salute. Le sue proprietà diuretiche possono contribuire a combattere la ritenzione idrica e favorire la detossificazione dell’organismo. Alcune persone utilizzano anche l’acetosa per alleviare disturbi gastrointestinali leggeri, grazie alle sue proprietà lenitive per il tratto digestivo.

L’uso culinario dell’acetosa

Utilizzo in cucina: le foglie acidule, poco amarognole, ma molto gustose, sono adatte a insaporire insalate e verdure cotte. Con le foglie basali si avvolge il pesce da cuocere al cartoccio oppure nell’acqua di cottura in caso di pesce lesso.

Le tenere cimette, raccolte prima della fioritura, si utilizzano fresche come ingrediente per le frittate con la stessa modalità di preparazione di una frittata con asparagi o fiori di zucchine. Perfetta anche nelle zuppe in quanto aggiungendo un pugno di questa erba nella nostra zuppa conferisce maggiore acidità al piatto e dà un notevole incremento di apporto di vitamina C e altri importanti elementi.

Una delle caratteristiche più sorprendenti dell’acetosa è il suo sapore acido e leggermente citrico, che ha reso questa pianta un ingrediente prezioso in cucina. Le foglie di acetosa, di solito raccolte prima che il fusto raggiunga la sua massima altezza, possono essere utilizzate fresche in insalate, zuppe, salse e piatti a base di pesce. Il loro sapore fresco e agrumato aggiunge una nota vivace e acidula a molte preparazioni culinarie, rendendo l’acetosa un elemento distintivo in diverse tradizioni gastronomiche.

L’acetosa nell’arte culinaria internazionale

L’acetosa è ampiamente utilizzata in molte cucine tradizionali in tutto il mondo. In Francia, ad esempio, è un ingrediente chiave nella preparazione della “soupe à l’oseille,” una zuppa tradizionale a base di acetosa, patate, cipolle e panna. In Russia, l’acetosa è uno degli ingredienti principali del “schav,” una zuppa fredda popolare durante l’estate. Inoltre, è utilizzata in molte altre ricette europee e asiatiche per aggiungere un tocco di acidità e freschezza ai piatti.

Avvertenze: L‘alta presenza di ossalato di potassio potrebbe creare problemi ai soggetti che soffrono di artrite, gotta o di iperacidità gastrica. L’abuso di questa piantina può provocare nausea, vomito e ipotensione arteriosa. Un’eccessiva ingestione di foglie può essere causa, in particolare nei bambini, intossicazioni di una certa rilevanza. Il polline inoltre è particolarmente allergenico.

Articolo della Dott.ssa Maria Chiara Leccisotti di Cottomangiatosano.it

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