Buongiorno, Internauti. Sempre della serie ‘solo quelli che mi piacciono’, ennesimo turno per Roger Zelazny con “Il Signore Dei Sogni”. Del 1966, in questa lettura dell’Urania Collezione n. 149. Zelazny è il mio numero uno, (lo so, mi ripeto). Lo dico come scrittore, la sua fantascienza (idem per il fantasy, è proprio lui che è bravo) mi lascia sempre con un senso di ‘irraggiungibilità’ che poi diventa uno sprone a scrivere ancora.
Comunque, con la versione ridotta di questo testo ci vinse il Nebula nel 1965. C’è una tecnologia che controlla e manipola menti allo scopo di ‘sistemarle’ usando immagini. Il protagonista è un neuroformatore. Questa storia mi ha intrigato moltissimo, bruciante e robusta, potente.
E a completare l’Urania, due dei migliori autori nostrani con un racconto di un livello eccelso: “YouWorld” di Giovanni De Matteo e Lanfranco Fabriani.
Quindi, anche se è rimasto in attesa di lettura per un bel pezzo, per me l’acquisto è stato un affare. Voti alti, altissimi, per tutti.
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