Expo ha definitivamente terminato di accogliere visitatori ed ora Dove Finiranno le Strutture costruite? Le aree verdi? Come verrà riutilizzata l'intera area espositiva? Quanto spreco si riuscirà ad evitare?
Fin da prima dell'apertura la direzione di Expo aveva emanato Delle linee guida per la sostenibilità Delle Strutture, i materiali da utilizzare e soprattutto "chiese" la costruzione di padiglioni avendo ben chiaro come gli stessi avrebbero dovuto essere demoliti, smontati o riutilizzati.
Venivano indicate limitazioni riguardanti l'utilizzo di sigillanti difficili da smaltire al fine anche di garantire un più agevole smontaggio.
Fortunatamente la maggior parte degli espositori ha mirato al riutilizzo della struttura in altra sede.
Strutture come quella del Principato di Monaco verrà trasportata in Burkina Faso per diventare sede della Croce Rossa italiana;
il Padiglione del Baharain tornerà in patria e diventerà un giardino botanico; anche l'Estonia farà tornare il in patria il padiglione per essere destinato ad arredo urbano, la foresta austriaca invece andrà alla vicina a Bolzano che rinverdirà un'area della periferia cittadina mentre il padiglione della Coca Cola era già stato progettato per essere riutilizzato come struttura sportiva a Milano.
Stati come il Belgio hanno messo all'asta le strutture e gli arredi di cui erano composte sperando di ricavarne qualcosa.
Si è cercato quindi, con la fine di expo, di non buttare al vento denaro investito per questa grande manifestazione anzi è stato volto quasi tutto al riciclo o alla vendita delle strutture al suo interno.
