Nell'ultimo periodo sui telegiornali si è sentito spesso parlare di inquinamento ambientale; un problema che negli ultimi anni è diventato sempre più complesso e che richiede di essere affrontato e risolto quanto prima.
L'unica certezza che abbiamo è che non esiste una regola precisa che stabilisca come intervenire in questi casi, ogni città è libera di decidere come meglio affrontare il problema.
A Roma, ad esempio, come in altre città italiane si è deciso di attuare la politica delle targhe alterne per poi arrivare a bloccare la circolazione ai veicoli più inquinanti.
Purtroppo ciò non ha risolto problema ma l'ha soltanto ridotto.
Interessante invece è il caso di una città nel Nord della Spagna, Pontevedra, ai confini con il Portogallo che, grazie ad una iniziativa del sindaco Miguel Anxo Fernandez Lores, è riuscita a diminuire lo smog del 65% diventando così una città con un nuovo spirito ed è il caso di dirlo con una nuova aria!
Com'è stato possibile ciò?
Tutto ha avuto inizio nel 1999 quando il Signor Miguel Anxo Fernandez Lores, medico, venne eletto sindaco della città.
Decise in quell'anno di attuare una serie di riforme per la "Liberazione dal traffico" che oggi stanno dando sempre più grandi benefici alla città.
La città è stata pedonalizzata, non ci sono ne semafori ne parcheggi; il traffico è concentrato solo in una zona ristretta con limite a 30 km/h e l'unico parcheggio disponibile si trova in periferia ed è gratuito.
Grazie a questo il numero degli incidenti stradali è diminuito notevolmente in quanto gran parte degli spostamenti dei cittadini avviene a piedi o in bici; il commercio è rifiorito, così come gli spazi verdi ed anche l'inquinamento acustico è diminuito.
L'amministrazione nel tempo ha deciso di introdurre dei nuovi servizi per i cittadini: il Metrominuto, applicazione in grado di calcolare i tempi di percorezza da un luogo all'altro della città, naturalmente a piedi, ed il Pasominuto che presenta invece diversi itinerari che si possono percorrere all'interno della città, calcola i passi fatti e le calorie bruciate.
Questa trasformazione ha permesso alla città di ricevere nel 2014 il premio internazionale "Onu-Habitat" e nel 2015 il premio internazionale di eccellenza urbana del Center for Active Design a New York dimostrando a intere nazioni che con uno sforzo continuo si può migliorare sempre di più.
