Molti di voi avranno letto del recente progetto avviato dall’azienda nipponica Uniqlo: per permettere ai Dipendenti una migliore gestione del lavoro e degli impegni familiari i manager della catena di abbigliamento hanno proposto loro di allungare l’orario di servizio in cambio di un maxi weekend. Turni quotidiani di dieci ore invece di otto con tre giorni liberi a settimana, così la società spera di trattenere i dipendenti migliori, sempre più spesso costretti a fare richiesta di part time per avere più tempo da dedicare alla vita familiare. Se il progetto porterà buoni risultati tra i dipendenti dei negozi potrà essere esteso anche agli impiegati degli uffici.
Sarebbe interessante proporre lo stesso esperimento in Italia dove sempre più spesso si richiede all’attività lavorativa la flessibilità necessaria ad incontrare altre esigenze. Certo, bisognerebbe uscire dalla mentalità che weekend significhi necessariamente venerdì-sabato-domenica ma molte aziende del nostro paese si stanno adeguando a questo cambiamento, garantendo i propri servizi per molte ore al giorno o 7 giorni su 7. Probabilmente i dipendenti che oggi si battono contro la “liberalizzazione selvaggia” degli orari di apertura perché costretti a lavorare anche la domenica potrebbero farlo con uno spirito diverso se avessero liberi i tre giorni successivi. Voi che ne pensate? Sarebbe possibile avviare un progetto simile in Italia?
