Dopo le dimissioni del suo CEO, Carol Bartz, Yahoo! sta prendendo in considerazione più opzioni per uscire dalla crisi e tornare a crescere. Tra le possibili vie, ci sarebbe anche un'acquisizione da parte di un grande gruppo IT o fondi di investimento in grado di riportare "ossigeno" ad un'azienda ormai sulla via del tramonto. Molte società sembrano interessante all'acquisizione di Yahoo! o, perlomeno, ad una compartecipazione significativa nell'azienda.

Tra i nomi spicca quello di Microsoft. L'azienda di Redmond è già legata a Yahoo da quasi un anno, per uno scambio di attività sui motori di ricerca. Nel 2008 aveva tentato una fusione, mai realizzata, e sarebbe quindi ancora interessata ad un'acquisizione. Secondo Wall Street Journal, anche Google avrebbe studiato una proposta di acquisto ed avrebbe avuto colloqui con due Fondi di private equity (non identificati) per rilevare il "core business" del motore di ricerca rivale.

Secondo il giornale economico, al momento, si tratterebbe solo di una proposta da parte di Google, con discussioni informali che potrebbero non concretizzarsi. Nel caso in cui Google decida di acquisire Yahoo!, l'operazione potrebbe richiedere l'intervento dell'Antitrust. L'azienda di Mountain View eliminerebbe così il suo primo concorrente diretto, rendendo meno competitivo il mercato della ricerca online e dei servizi associati alla pubblicità. In un simile scenario, Microsoft ed il suo Bing sarebbero le prime vittime.