Ogni funerale è importante, soprattutto per gli amici e i parenti di  una persona che adesso non c’è più. Tuttavia ci sono alcuni funerali celebri che tutto il mondo conosce e che, spesso, chiunque guarda o verso cui si informa. Questo avviene soprattutto da quando esiste la televisione ma ancora di più dall’avvento di internet, che permette di condividere anche in diretta streaming funerali da ogni parte del mondo.

Questi funerali riguardano in genere personalità importanti e celebrità, che si tratti di capi di Stato oppure di attori o cantanti in grado di lasciare un segno nella storia. Non tutti i funerali di personalità politiche o dello spettacolo hanno un’alta risonanza ma alcuni tra di essi spiccano più di altri. Spesso, purtroppo, i funerali di cui si ha maggiore memoria, anche quando si parla di celebrità, riguardano una prematura scomparsa o un accadimento tragico.

Vediamo alcuni dei funerali più celebri nella storia e come i funerali di alto profilo si distinguono spesso da quelli comuni.

Tradizioni e riti dei funerali di alto profilo

In generale i funerali celebri e di alto profilo non si distinguono in modo particolare dai funerali comuni. Ogni tradizione dipende dalla religione del defunto, oppure chi è venuto a mancare ha lasciato detto come desiderava venisse celebrato il proprio funerale.

Tuttavia quando si parla per esempio di funerali di Stato oppure di funerali che riguardano personalità importanti ci sono alcuni accorgimenti di cui tenere conto.

Funerali di Stato

In Italia i funerali di Stato si dedicano alle grandi personalità nazionali o internazionali. Le esequie sono pubbliche, salvo differenti disposizioni, al contrario di funerali comuni dove la famiglia può scegliere di avere più o meno intimità.

Nel caso di Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera dei deputati, del Consiglio dei ministri o della Corte costituzionale, è lo Stato a sostenere le spese delle esequie funebri. Si dichiara di norma, in questi casi, il lutto nazionale, mentre il Ministero degli affari esteri comunica il fatto alle ambasciate e ai consolati all’esterno.

In onore del lutto nazionale tutte le autorità dello Stato hanno l’obbligo di astenersi da qualunque attività pubblica che non sia di beneficenza. Inoltre, si alza a mezz’asta ogni bandiera degli edifici pubblici.

Per quanto riguarda la cerimonia a trasportare il feretro sono sei carabinieri, oppure sempre sei elementi che fanno parte della stessa Forza Armata o Corpo di chi è venuto a mancare, con indosso l’alta uniforme.

I funerali di Stato sono in generale tra i funerali celebri più conosciuti al mondo in quanto ogni capo di Stato, anche all’estero, ha modo di venire a sapere della notizia.

Funerali dei Reali britannici

Proprio nell’ultimo periodo c’è stato uno dei funerali celebri che più hanno scosso il mondo, vale a dire la scomparsa di Elisabetta II, regina d’Inghilterra. In questo caso si parla di un funerale celebre ancora prima che avvenisse, grazie all’Operazione London Bridge. Esso corrisponde al nome in codice per il piano da eseguirsi nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa della regina.

Tutto il mondo ha avuto modo di assistere alle esequie di Elisabetta II ma, in generale, quando si parla dei Reali britannici ci sono alcune tradizioni da sapere. Per esempio, la camera ardente resta aperta 24 ore su 24, in modo che si possa rendere omaggio al reale scomparso in ogni momento.

Inoltre il corteo funebre che arriva a Westminster Hall coinvolge tutta la città e chiunque voglia assistere al suddetto corteo, che si estende per diversi chilometri, passando dal London Eye e il Tower Bridge. A guidare il corteo è di solito il parente più prossimo di chi è scomparso, in questo caso il figlio, re Carlo III.

Un momento toccante è stato dato dalla veglia dei principi. Si tratta di una veglia che si tiene con la presenza dei membri reali della famiglia. La veglia dei principi ha avuto origine alla morte di Giorgio V, nel 1936, e poi con la Regina Madre, nel 2002. Al funerale di Elisabetta II, per la prima volta nella storia, tutti gli otto nipoti della regina hanno presenziato alla veglia, circondando il feretro e rendendo omaggio.

Anche in questo caso, quando un reale viene a mancare, le bandiere si abbassano a mezz’asta a Buckingham Palace, per dare inizio al periodo di lutto.

Funerali celebri nella storia

Sono diversi i funerali celebri nella storia. Uno tra tutti quello della regina Elisabetta II, capace di  segnare un autentico cambiamento nella storia reale inglese.

Di seguito vedremo alcuni tra i funerali che il mondo ricorda e che determinano evento storico difficile da dimenticare.

Funerali celebri: Lady Diana

Impossibile non nominare, tra i funerali celebri che la storia non dimentica, quello di Diana Spencer. Si parla di Lady Diana, che il mondo conosceva come la principessa del popolo, ex moglie dell’ora re Carlo d’Inghilterra e madre dei principi William e Harry. La sua figura è resa celebre nella storia in quanto personalità più amata della famiglia reale inglese e ancora oggi se ne parla.

La scomparsa di Lady Diana fu un evento unico e tragico per l’intero mondo, sia per la sua giovane età che a causa dell’incidente che ne causò la prematura scomparsa.  Fu anche il funerale che portò al cambiamento dell’idea del termine cordoglio pubblico.

Non appena le condizioni di Lady Diana divennero pubbliche la BBC modificò il suo palinsesto e centinaia di migliaia di persone scesero in strada per commemorare Lady Diana attraverso una veglia pubblica. Le persone erano così numerose che la protezione civile si attivò per distribuire cibo e acqua.

Inoltre fiori, messaggi e donazioni in favore di Lady Diana riempirono la città, al punto che i fiori superarono i nove metri a di fuori del cancello di Kensington.

Il funerale vero e proprio ebbe inizio al mattino del 6 settembre del 1997. Iniziò a Kensington Palace, da cui partì il corteo funebre che arrivò a durare quasi due ore, attraversando gran parte di Londra. I membri della famiglia reale attesero fuori dai cancelli di Buckingham Palace. Inoltre, si disposero due maxi schermi a Hyde Park per permettere alle persone di assistere al corteo.

Tra le personalità celebri presenti quel giorno spicca il nome di Elton John, che rese omaggio a Lady Diana, di cui era amico, suonando durante le esequie il brano Candle in the wind.

Funerali celebri: Michael Jackson

Il 25 giugno del 2009 moriva Michael Jackson, considerato una delle più grandi star nel mondo della musica. Opinioni e vicende controverse fecero parte della vita di Michael Jackson ma è innegabile il suo impatto nel settore musicale, dell’intrattenimento e nel mondo.

Il risultato di quell’impatto è visibile se si pensa al funerale dello stesso cantante, che si è svolto ben settanta giorni dopo la morte di quest’ultimo.

Contrariamente ad altri funerali celebri quello di Michael Jackson richieste intimità, con solo parenti e amici più stretti presenti alle esequie, tra cui Liz Taylor, l’ex moglie Lisa Marie Presley e la famiglia.

Il funerale in forma privata fu al Forest Lawn Memorial Park di Glendale, con un feretro placcato in oro che, in seguito, è stato deposto in un sarcofago di marmo e ricoperto con una colata di cemento armato. Queste misure, che possono apparire estreme, avvennero per evitare che qualcuno potesse trafugare la salma.

Oltre al funerale privato però il 7 luglio del 2009 avvenne una commemorazione pubblica presso lo Staples Center di Los Angeles. La commemorazione fu condivisa poi su internet e in televisione, in modo che i fan da tutto il mondo potessero assistere a quest’ultimo saluto di cordoglio. Diverse celebrità si esibirono alla commemorazione.

Il sentimento più autentico arrivò dai fan, che si riunirono in migliaia di veglie spontanee in ogni continente e in particolare negli Stati Uniti. Centinaia di candele e fiori circondarono la stella di Michael Jackson alla Hollywood Walk of Fame di Hollywood, così come fuori dai cancelli della sua residenza. Diverse veglie si tennero anche in Italia, in memoria del cantante.

Funerali celebri: Totò

Restando in Italia, uno dei funerali celebri che più si ricordano su quello di Totò, che morì a Roma il 15 aprile del 1967. Come sua richiesta venne portato a Napoli ma, in totale, si celebrarno tre funerali. Uno a Roma, quello ufficiale nella Basilica del Carmine di Napoli e uno il mese seguente, al Rione Sanità.

Diversi personaggi dello spettacolo si radunarono per rendere omaggio al principe della Risata e centinaia di persone andarono a porgere  un ultimo saluto alla sua salma esposta. Si trattò di uno dei funerali che più commossero l’Italia, al punto che la Basilica del Carmine Maggiore quel giorno conteneva circa tremila persone. Altre centomila erano sparse tra le piazze. Sul feretro era presente la bombetta nera di Totò.

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