Nel momento in cui si affronta un lutto e una persona cara viene a mancare si hanno molti pensieri per la testa. Diventa necessario pensare a come organizzare la cerimonia e a come gestire le pratiche burocratiche. Di certo è difficile che il pensiero si rivolga all’impatto che ogni funerale può avere sull’ambiente, perché molte altre preoccupazioni affollano la mente. Per questo non è mai un male informarsi in modo preventivo sui funerali ecosostenibili e come possono aiutare l’ambiente.

Da diversi decenni il mondo cerca di prestare più attenzione all’ambiente circostante e all’impatto che ogni nostra azione ha su di esso. Questo perché noi stessi siamo parte del mondo e se esso si danneggia anche la nostra vita ne subisce l’influenza. A fronte di ciò molti settori della società cercano di volta in volta di rendersi più ecologici, dalle industrie al settore sociale.

Il settore funebre non fa eccezione. Per quanto sia difficile da credere anche le cerimonie funebri e le sepolture hanno un impatto sull’ambiente. Da diverso tempo anche il settore funebre cerca di offrire alternative green. Tra queste, i cosiddetti funerali ecosostenibili ed ecologici.

In questo articolo proviamo a spiegare meglio che cosa si intende, qual è l’impatto dei Funerali sull’ambiente e quali alternative possono esistere.

Inumazione tradizionale, quale impatto sull’ambiente?

Si deve precisare e ricordare che ogni persona ha diritto a dare disposizioni per il tipo di funerale che predilige. Allo stesso modo quando qualcuno di caro viene a mancare i parenti hanno il diritto di predisporre la cerimonia come più ritengono opportuno. Questo perché il funerale e il lutto sono sentimenti ed eventi personali e intimi, che nessuno ha il diritto di giudicare.

La tradizionale sepoltura riguarda l’inumazione, vale a dire la sepoltura della salma nel terreno. Seppur sia nell’immaginario collettivo la forma più comune per dire addio a qualcuno essa ha dei risvolti non positivi per l’ambiente.

L’inumazione rilascia difatti sostanze tossiche nell’ambiente. Questo avviene a causa della formaldeide che si utilizza per l’imbalsamazione e per via dei materiali di cui si compongono le bare. Inoltre anche le salme, andando incontro alla decomposizione, rilasciando dei componenti che, per via dei trattamenti a cui sono state sottoposte, possono inquinare.

Inoltre, i cofani funebri si realizzano interamente con tavole di legno massiccio. Di conseguenza è necessario abbattere un grande quantitativo di alberi. A tutto ciò bisogna aggiungere il normale inquinamento che la gestione dei cimiteri genera, oltre all’emissione di CO2 dei carri funebri. Quest’ultimo aspetto tende a risolversi con l’utilizzo di carri funebri elettrici.

Per evitare che questo possa a lungo andare danneggiare l’ambiente il settore funebre si sta spingendo sempre di più verso i funerali ecosostenibili. Essi permettono di rispettare l’ambiente senza rinunciare a cerimonie adeguate.

Pratiche ecosostenibili per funerali e sepolture

Per prestare più attenzione all’ambiente le agenzie di pompe funebri e il settore funebre in generale da diversi anni cercano modi per attuare funerali sostenibili. Vediamo ora qualche alternativa al momento presente, che permetta di ottenere un mondo più sano ma senza doversi privare di un momento importante.

La cremazione

Con il passare del tempo molte persone hanno iniziato a scegliere come prima opzione la cremazione. Che si parli di disposizioni che si lasciano ai parenti quando ancora si è in vita o di decisioni della famiglia è al momento la prima alternativa a cui si pensa.

La cremazione ha un impatto ambientale inferiore rispetto alla sepoltura. Tuttavia secondo la direttrice del Natural Death centre, Rosie Inman-Cook, ogni cremazione libera nell’atmosfera all’incirca 200 kg di CO2.

Di conseguenza non è ancora possibile parlare di funerali ecosostenibili anche con la cremazione. Ci sono tuttavia iniziative a riguardo, come la produzione di bare ecocompatibili. Rispetto ai cofani classici in legno massiccio esse producono un inquinamento inferiore.

Bare ecocompatibili

Una delle soluzioni per avviarsi verso dei funerali sostenibili è quella di utilizzare bare ecocompatibili. Esse sono da considerarsi in sostituzione delle bare classiche, il cui materiale principale è il legno massiccio. Questo porta a diversi benefici. Intanto, si preservano gli alberi, che non vengono più tagliati per la produzione dei cofani.

Nel corso del tempo ci sono stati anche esperimenti di bare interamente ecologiche, per esempio realizzate in carta riciclata, bambù o mais. Sebbene queste alternative siano ancora poco celebri in Italia, il settore si sta muovendo in quella direzione. Anche in Italia sono legali le bare ecocompatibili. A Venezia, nel 2011, si è organizzato il primo funerale ecologico. Le bare di mais o di cartone, al contrario di quelle tradizionali, bruciando non rilasciano elementi che inquinano.

Eco sepoltura e inumazione verde

Per appoggiare l’idea di funerali ecosostenibili molti Paesi nel mondo stanno cercando soluzioni green. Tra di esse si parla per esempio di eco-sepoltura e inumazione verde. Si tratta di lasciare che il corpo di una persona cara venga accolto in modo diretto dalla terra. Nella città di Blackley, in Inghilterra, è presente per esempio il primo cimitero ecosostenibile e qui si effettua la sepoltura naturale. Nei cimiteri verdi le lapidi non sono presenti ma ci sono invece pietre o alberi in cui si incide un numero per indicare il luogo di sepoltura della persona estinta.

In Italia i funerali verdi non sono ancora consentitp, mentre in molte parti del mondo sì.

Urne biodegradabili

Molte persone optano per la cremazione, che rientra in una delle opzioni dei funerali ecosostenibili. Le ceneri si possono spargere in un luogo naturale, tornando a essere una cosa sola con la natura. Questo è possibile farlo solo in determinati luoghi concessi dal Comune in cui si desidera effettuare l’atto.

Se si desidera invece procedere con l’inumazione dell’urna del terreno ci sono alcune caratteristiche da rispettare. L’urna stessa deve essere infatti biodegradabile. Se si decide di depositare l’urna all’interno di un loculo o della propria casa il materiale dovrà essere invece marmo, vetro o altri materiali.

Per un’urna ecologica si possono utilizzare materiali quali legni appositamente scelti, vimini, o ceramica. Esistono anche urne in cartone o di fibre vegetali. Questo tipo di urne, al contrario di quelle più tradizionali, avviano nel tempo un processo di decomposizione che da sì che non lascino, dopo anni, alcuna traccia. Con l’utilizzo di questi materiali non si effettua inquinamento e con il passare del tempo l’urna diventa una cosa sola con la natura che la circonda. Oltre ad avere un impatto zero sull’ambiente, presenta una simbologia importante dietro.

Onoranze Funebri Motta dispone di diverse opzioni relative alle urne cinerarie, affinché esse siano il più personali possibile.

Funerali ecosostenibili, quali vantaggi

I funerali ecosostenibili offrono diversi vantaggi. Non è necessario infatti rinunciare agli aspetti più tradizionali della cerimonia funebre ma è possibile dare il proprio contributo per rispettare l’ambiente.

• Riduzione dell’impatto ambientale della sepoltura o della cremazione
• Concentrarsi sul rispetto della natura e dell’ambiente che ci circonda.
• Costi contenuti rispetto a un funerale tradizionale.
• Una maggiore consapevolezza riguardo all’ambiente.
• Optare per soluzioni del tutto personalizzate e intime che possano permettere di rispettare l’ambiente e le volontà di chi viene a mancare.

Funerali ecosostenibili, quali leggi in Italia?

Il settore funebre sta man mano prendendo una direzione sempre più green e sta cercando soluzioni per funerali sostenibili. Questo perché ogni Paese vuole fare la sua parte per rendere il mondo più green e attento all’ambiente.

Al momento in Italia non ci sono ancora troppe soluzioni per funerali ecosostenibili. Esistono comunque già opzioni che rispettano l’ambiente. Nel 2007 il ministro della Salute ha autorizzato un decreto a riguardo. Da allora è possibile quindi utilizzare bare e urne biodegradabili, purché la persona che è venuta a mancare non sia considerata deceduta per cause infettive e potenzialmente pericolose.

Riguardo ai funerali interamente sostenibili e green c’è ancora molta strada da fare. Il settore funebre ha comunque preso coscienza del fatto che un cambiamento è necessario e si sta adoperando per dare il suo contributo.

Come esprimere le proprie volontà per un funerale green

Non sempre si fa in tempo a lasciare per iscritto le proprie volontà. Va da sé che nessuno vorrebbe mai pensare al suo ultimo momento, anche se questo a volte è necessario.

Per lasciare le proprie volontà ci sono diverse opzioni. Se il proprio desiderio è quello di contribuire a rendere il mondo più green e fare parte dei funerali ecosostenibili è possibile farlo in differenti modi.

• Compilare testamento presso un notaio, che ha valore legale.
• Lasciare una dichiarazione autografata, da pubblicarsi sotto forma di testamento olografo.
• Effettuare una dichiarazione di fronte ai pubblici ufficiali.
• Stipulare una dichiarazione scritta attraverso l’iscrizione a un’associazione riconosciuta in modo legale per la cremazione.
• Si deve effettuare una dichiarazione in vita che si ritenga valida.

Nel caso chi viene a mancare non abbia lasciato nulla di scritto è possibile comunque organizzare un funerale ecosostenibile. L’importante è pensare al desiderio di chi non c’è più. Se questa persona era molto legata alla natura di certo si onorerà la sua memoria optando per soluzioni ecosostenibili.

Conclusioni

I funerali ecosostenibili sono una realtà che sta prendendo sempre più piede. Il mondo e l’ambiente necessitano di un aiuto da parte degli esseri umani e per questo ogni settore, compreso quelle funebre, cerca di fare la sua parte. A oggi ci sono diverse soluzioni per ridurre l’impatto che un funerale può avere sull’ambiente.

Onoranze Funebri Motta è sempre a disposizione dei propri clienti per ogni consiglio, con empatia, professionalità e umanità.

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