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I canti per funerali più belli e famosi

I canti per funerali più belli e famosi

Quando una persona cara viene a mancare, vi sono atti di natura pratica che non si possono evitare. Tra questi, ovviamente, si trova il funerale e la sua gestione pratica. Un funerale è un evento sempre doloroso da organizzare, fatto di burocrazia e scelte dolorose. Per questo, è sempre bene affidarsi agli impresari delle pompe funebri, che potranno aiutare la famiglia e togliere ai parenti parte del peso che grava sulle loro spalle.

Sebbene non sia obbligatorio e non accada sempre, capita che ai funerali si decida di utilizzare dei Canti per accompagnare il momento. A seconda del funerale che si sta organizzando, sia esso laico o religioso, cambiano i tipi di canti che vengono utilizzati per questo particolare e importante evento.

Vediamo alcuni dei canti per funerali più famosi.

Importanza dei canti ai funerali

Alcuni dei canti per funerali più famosi sono conosciuti in tutto il mondo, ma non sempre si sa per quale motivo sia necessario, o comunque importante, cantare ai funerali. Questo è, ovviamente, soggettivo, poiché ogni funerale è a sé stante e ognuno reagisce alla perdita di una persona cara in modo differente.

I motivi per cui si decide di intonare dei canti durante un funerale sono molteplici. Intanto, la musica, le parole e le melodie possono aiutare a riempire i vuoti che intercorrono tra un passaggio e l’altro del funerale, evitando il silenzio. In questo modo, i partecipanti potranno appoggiarsi alla musica che viene suonata, senza venire abbandonati al proprio dolore.

Il canto, inoltre, offre la possibilità di lasciarsi andare alle emozioni. Per alcuni, a volte, può essere difficile sfogare quanto si sente, e la musica aiuta a veicolare i propri sentimenti, avendo quindi una funzione catartica.

Infine, i canti hanno una funzione corale. Mettono infatti in connessione tutta la comunità, poiché vengono cantati tutti assieme. In questo modo, si sente di celebrare il ricordo della persona cara, sostenuta e amata da chi le ha voluto bene, e le persone coinvolte sentono di non essere sole.

Fin dai tempi antichi i canti sono un modo per avvicinare le persone, e questi avvenimenti non fanno eccezione. Anzi, durante un funerale, il bisogno di non sentirsi soli è più forte che mai.

Canti per funerali, le origini

La musica ha sempre fatto parte degli eventi religiosi e in particolare delle celebrazioni di funerali, dove veniva usata per accompagnare il defunto verso l’aldilà.

Nell’antica Grecia si usavano liriche corali scritte appositamente per l’evento, come i canti di Simonide, poeta vissuto tra il VI e V secolo a.C. Sono celebri i suoi canti funebri, detti anche thrènoi, che parlavano della fragilità dell’essere umano ed erano in grado di suscitare grandi emozioni.

Passando al Medioevo, divennero famosi e celebri i canti gregoriani, utilizzati durante la messa, ma l’apice della musica funeraria si raggiunse tra il Cinquecento e il Seicento, con la comparsa dei Requiem.

La parola requiem deriva dalla prima parola che viene usata nella preghiera di invocazione per i defunti, vale a dire “Requiem aeternam dona eis, Domine”. In seguito, al di fuori del contesto della preghiera, la parola divenne legata a un particolare tipo di composizione musicale, suonata durante la messa ma anche al di fuori.

In generale, anche al giorno d’oggi, un Requiem è una liturgia drammatica, emotiva, che viene utilizzata per celebrare e ricordare la persona estinta. Il requiem non riguarda solo la religione cattolica, ma viene suonato anche durante celebrazioni ebraiche e ortodosse.

Tra i canti per funerali più famosi troviamo proprio alcuni Requiem, come la Messa da Requiem di Verdi o il Requiem in Re minore K 626 di Mozart.

In seguito, la musica per funerali cambiò e comprese altri generi, tra cui quelli più moderni. Divenne usanza cantare melodie legate ai tempi della guerra e della libertà, patriottici, per celebrare chi aveva dato la vita per la nazione.

Dalla seconda metà del ‘900, iniziarono a mostrarsi all’interno delle celebrazioni funebri anche canti di natura pop, commerciale e non liturgica, come I Wish You Were Here dei Pink Floyd.

Messa da Requiem, Verdi

Tra i canti per funerali più famosi si trova il Requiem composto da Giuseppe Verdi nel 1874. Il Requiem fu composto in onore della morte di Alessandro Manzoni, evento da cui Verdi era stato particolarmente colpito. Manzoni, infatti, si era battuto per l’unità d’Italia, e per questo Verdi volle celebrarlo. Disse che intendeva dimostrare l’affetto e la venerazione che provava verso Manzoni, e che lo avrebbe fatto mettendo in musica una Messa che si sarebbe dovuta eseguire l’anno successivo alla morte dello scrittore.

La composizione fu, inevitabilmente, un successo, tanto che ancora oggi viene ricordata e a ogni ascolto suscita nuove emozioni.

Requiem in Re minore K 626, Mozart

Uno dei canti per funerali più famosi è il Requiem di Mozart, incompiuto. La composizione, infatti, non arrivò mai al suo termine per via della morte di Mozart stesso, nel 1791. Tuttavia, oltre alla bellezza della musica di tale opera, essa divenne famosa anche per le leggende che iniziarono a circolare attorno alla vicenda.

In particolare, non era conosciuto il suo committente, e alcuni pensarono che il Requiem potesse essere legato alla morte di Mozart. Secondo Stendhal, un committente sconosciuto e mascherato si recò da Mozart, ormai in miseria, per chiedergli di comporre il Requiem. Si dice che Mozart si convinse che quell’uomo sconosciuto fosse in realtà uno spirito, venuto a commissionargli il Requiem per la propria futura e imminente morte.

Queste leggende contribuirono ad aumentare la fama dell’opera di Mozart, che ancora oggi viene suonata non certo per la sua storia, ma per la struggente bellezza che contiene.

Wish You Were Here, Pink Floyd

Sebbene non sia un canto liturgico, tra i canti per funerali più famosi si trova la canzone dei Pink Floyd, divenuta celebre in tutto il mondo.

La canzone fa parte dell’omonimo album della band e fu dedicata all’ex frontman e fondatore, Syd Barrett, che si allontanò dal gruppo in seguito a problemi personali. Nonostante non fosse quindi un tributo per la scomparsa fisica di una persona cara, la canzone riguardava l’allontanamento e il distanziarsi di qualcuno di conosciuto.

Per la sua melodia struggente e per il testo che la compone, Wish You Were Here divenne in breve tempo una canzone adatta al momento doloroso che è un funerale. La sua melodia, infatti, porta con sé un sapore nostalgico, e la frase principale recita “come vorrei tu fossi qui”, rendendo la canzone adatta a un evento importante come la dipartita di un affetto.

Funerali religiosi, quali canti

Se non si ha una preferenza per un particolare tipo di canzone da suonare durante un funerale, è possibile affidarsi ai canti che i vescovi hanno decretato essere adatti a un evento simile.

Tra i canti più famosi per funerali, si trovano liturgie religiose. Per l’ingresso, per esempio, possono essere usate queste.

  • Il Signore è il mio pastore
  • Il Disegno
  • Celeste Gerusalemme
  • Quando busserò

Per la comunione di norma si utilizzano tre canzoni.

  • Il tuo popolo in cammino
  • Quando busserò
  • Mi hai tenuto per mano

Infine, per il congedo, si cantano liturgie rivolte alla Madonna, di commiato, per domandare la protezione della Madonna stessa sulla persona estinta.

  • Ave Maria
  • Salve Regina
  • Madre io vorrei

Come scegliere la canzone giusta per il funerale

Nonostante i suggerimenti dei vescovi o le tradizioni, scegliere quale canzone possa essere più adatta a un funerale non è mai semplice. Sebbene vi siano canti per funerali più famosi di altri, la scelta finale spetta sempre alla famiglia e alle persone care alla persona estinta. Tra questi canti, non tutti sono necessariamente religiosi.

Quando si decide quale canzone si desidera suonare durante un funerale, si deve sempre pensare a cosa avrebbe voluto il defunto. In particolare, si può fare riferimento alle sue canzoni preferite, purché queste non siano inappropriate.

Negli Stati Uniti, per esempio, Amazing Grace è una delle canzoni più suonate durante le veglie funebri, un inno cristiano che arriva direttamente dal Settecento.

Se si è a conoscenza di una melodia che era particolarmente cara a chi è scomparso, allora si può optare per essa. Sarà un modo per ricordare chi non c’è più e per dedicargli un ultimo saluto, suonando una canzone che gli era cara.

In alternativa, se si vuole restare sul generico, si può domandare consiglio agli impresari delle pompe funebri, che potranno consigliare delle valide alternative. Se il funerale è di natura religiosa, è possibile rivolgersi anche a chi celebrerà il funerale.

Conclusioni

Scegliere come dire addio a una persona a cui si tiene non è mai semplice. Tra i canti per funerali più famosi si trovano diverse opere liturgiche che possono essere adatte a un funerale religioso e che possono accompagnare la messa. Tuttavia, se si desidera un funerale laico, non sempre le liturgie sono adatte a un evento simile, e si potrebbe desiderare un tipo differente di melodia. In questo caso, è sempre bene pensare a quanto avrebbe voluto la persona estinta, e a quale potrebbe essere il modo migliore per ricordarla. Per esempio, scegliendo una canzone che ricorda momenti importanti legati a chi ora non c’è più, e che potrebbe offrire alla famiglia la rievocazione di ricordi speciali.

Davanti a ogni dubbio, gli impresari delle pompe funebri sono sempre pronti a consigliare, per accompagnare i parenti e le persone vicine al defunto in questo viaggio. Clicca qui per richiedere l’assistenza delle Onoranze Funebri Motta.

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