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E-commerce e qualità: boom del food&beverage online

Il 2017 si è chiuso con un risultato eclatante per il settore delle vendite alimentari online ed i dati dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano parlano chiaro: in Italia l’e-commerce alimentare vale 849 milioni di euro, ovvero il 4% del totale del commercio online della Penisola.
Il tasso di crescita annuo è un decisamente incoraggiante +43% dei volumi rispetto al 2016, confermando che il commercio digitale è entrato più profondamente nelle abitudini dei consumatori italiani.
Quella che un tempo era una parola legata solo all’economicità di un prodotto, oggi assume un valore più complesso; la convenienza di un prodotto food & beverage viene intesa anche come velocità di consegna, di preparazione, di consumo.
Importanti i prodotti specifici (funzionali, “free from”,bio…) che, oltre ad incontrare le preferenze dei più esigenti, soddisfano il bisogno di un numero crescente di clienti che soffrono di allergie o intolleranze alimentari; questi segmenti, insieme alle sempre più ricercate cucine etniche, creano nicchie di mercato non ancora valorizzate pienamente.
Altro aspetto strettamente correlato è quello legato alle informazioni ed ai contenuti, perché il consumatore è diventato più consapevole e ricerca la qualità certificata e documentata cui si aggiungono le sempre gradite indicazioni sull’utilizzo dei prodotti come ricette o prescrizioni sulla modalità di conservazione.
I canali digitali offrono la possibilità di aggiungere un ulteriore tassello: l’esperienzialità.
L’utente/consumatore va oltre al mero soddisfacimento di un bisogno grazie a quegli elementi che rendono il pasto un momento di piacere e lo comunica utilizzando i canali di cui dispone, condividendo sui social media immagini ed impressioni che concretamente influenzano i consumi.

La percentuale di italiani che acquistano online prodotti alimentari è in continua crescita: secondo i dati dell’osservatorio NetRetail a marzo 2017 erano il 24%.
Tendenza globale che va dagli Stati Uniti all’Europa per arrivare alla ormai prossima impennata della Cina.

NetRetail, nel suo studio sul 2017, evidenzia il ruolo fondamentale dello smartphone per il 33,7% dei consumatori omnicanale al fine di orientare gli acquisti presso i negozi fisici.
I nuovi modelli di business vedono i confini tra commercio fisico e digitale sempre più dinamici e sfumati, conducendo ad un’integrazione mirata all’informazione mirata ed all’incremento del tasso di conversione.

Questa tendenza è stata compresa dalle imprese più attente a sfruttare le occasioni di mercato e che meglio interpretano le esigenze dei clienti, una di esse è Mangiatorella che nel sito ha integrato la possibilità di acquistare online la propria acqua.

Mangiatorella S.p.A. è il più importante gruppo di acque minerali del Sud Italia e produce l’acqua oligominerale  più apprezzata in Sicilia e Calabria grazie alle sue elevate caratteristiche qualitative e salutari.
Lo stabilimento è a pochi metri dalla fonte all’interno delle Serre Calabre e l’attività d’imbottigliamento è costantemente monitorata ed avviene in impianti tecnologicamente evoluti.
Società molto attenta anche all’export: Canada, Malta, Australia, Polonia, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America e Kazakistan sono i Paesi che ricevono le bottiglie di Mangiatorella che è impegnata anche in un piano di sviluppo internazionale.

Consulta i dati economici di Mangiatorella S.p.A. su ioConosco.

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