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3 argomentazioni che mi fanno incazzare

Sto cercando di migliorare la mia presenza online e perciò ho iniziato una dieta disintossicante. Ho staccato temporaneamente Facebook e Twitter, ma ho deciso di tenere aperte le applicazioni di messaggistica come WhatsApp, Messenger e Telegram.

E proprio ieri su Messenger sono incappato in una discussione (NdR. non sono “incappato”, me la sono andata a cercare) in cui uno degli amici in chat ha tirato fuori una delle argomentazioni che più mi fanno incazzare.

Ho pensato perciò di ispirarmi ad un post che fece un po’ di tempo fa Luca Sofri e fare una lista delle 3 argomentazioni che più mi fanno incazzare. La prossima volta che incapperò (NdR. che mi andrò a infilare) in una discussione online in cui salterà fuori una di queste argomentazioni, non farò altro che copiare e incollare il link a questo post e indicare il numero della argomentazione.

ARGOMENTAZIONE 1: In un paese normale queste cose non succedono.

ESEMPI DI UTILIZZO
In un paese normale il governo si sarebbe già dimesso.
In un paese normale la gente sarebbe già in piazza.

PERCHÉ MI FA INCAZZARE?
Perché non esistono “paesi normali”. Ogni paese ha le sue caratteristiche che lo rende unico. Non esiste la nazione perfetta, il popolo migliore o il sistema democratico “giusto”. Chi parla di “paese normale” ha di solito in mente un mondo ideale che funziona secondo principi astratti e che in realtà non esiste.

COME RISPONDERE
Per cortesia mi fai l’esempio di una nazione che sia normale?

ARGOMENTAZIONE 2: Un tempo queste cose non succedevano.

ESEMPI DI UTILIZZO
Un tempo la vita era più semplice.
Quando ero giovane la politica era migliore.
Un tempo le persone erano più felici.
Un tempo il lavoro era meno alienante.

PERCHÉ MI FA INCAZZARE?
Perché di solito chi esprime queste opinioni non ha alcuna prova che quello che afferma sia vero. Esistono indicatori e serie storiche che possono confermare o meno queste affermazioni. Non dico che alcune di esse non siano vere, ma è quasi sempre vero che chi usa questo argomento non abbia alcuna misura reale per affermare che “le cose erano meglio/peggio prima”.

COME RISPONDERE
Per cortesia dimmi una data o un periodo storico preciso. In questo modo potremo andare a confrontare alcune metriche e assicurarci che le cose sono cambiate nel modo in cui affermi tu.

ARGOMENTAZIONE 3: Ma dov’eri TU in tutti questi anni?

ESEMPI DI UTILIZZO
Non le scrivevi Queste Cose quando D’Alema faceva la guerra in Kosovo.
Dov’eri tu quando la DC e il PCI si mangiavano l’Italia?
Non le dicevi queste cose quando era il PD a governare.
Hai mai scritto una parola su questa cosa quando al governo c’eravate voi?

PERCHÉ MI FA INCAZZARE?
A parte il fatto che magari posso anche aver cambiato idea, ma il problema principale di questa argomentazione è il pretendere di sapere esattamente cosa dicevo, scrivevo e pensavo IO in passato. Mi incazzo ancora di più quando chi usa questa argomentazione è una persona che frequento solo online e giudica quello che penso in base ai miei profili social. Come se quello che metto su Facebook e Twitter potesse rappresentare tutte le infinite e incerte opinioni che ho sul mondo.

COME RISPONDERE
Non sono sicuro di aver capito l’obbiezione. Come è possibile che una mia azione nel passato possa influenzare il giudizio che oggi si deve esprimere su questo argomento?




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