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Breve storia di delitti in libreria – Massimo Gatta – Premessa di Norberto Melis 

Breve storia di delitti in libreria – Massimo Gatta – Premessa di Norberto Melis

Librerie come scene del crimine: un avvincente viaggio tra libri e misteri, con storie affascinanti di Delitti che si svolgono tra gli scaffali. Un must per ogni fan dei bibliomysteries che ama l’intrigo e desidera scoprire il lato “oscuro” del mondo dei libri.

Graphe.it Edizioni

Contiene un poster con indizi fondamentali per la lettura.

Avete mai letto di qualcuno che sia stato ucciso in una libreria? È cosa quantomeno molto rara. Nel noir di tutte le epoche e nazioni, invece, accade talora che bibliomani, cacciatori di libri, librai ed editori finiscano coinvolti in omicidi più e meno efferati, e non sempre risolti. Pur se in tirature di nicchia, le storie di questo tipo sono sufficientemente numerose da essersi guadagnate addirittura una, ormai celebre, definizione: bibliomysteries. Da Gustave Flaubert a Hans Tuzzi, le sale nelle quali un avido lettore si inoltra per cercare vicende immaginarie di delitti sono talvolta esse stesse immaginarie, e al loro interno si consumano crimini due volte letterari. Ed ecco, un libro che ne parla, triplicandone la dimensione.

Sarebbe arduo, se non impossibile, scovare nelle cronache di ieri e di oggi delitti, o altri fatti di sangue, avvenuti in librerie reali. Inoltre molto difficilmente troverete documentata, tra i frequentatori di librerie, la tipologia “assassino/a”, neppure là dove tante altre tipologie di frequentatori sono state pazientemente, e simpaticamente censite, e cioè in Seven Kinds of People You Find in Bookshops, del libraio Shaun Bythell. Ammesso che sia possibile analizzare a tappeto l’intero panorama della stampa quotidiana o periodica degli ultimi tre secoli è quasi certo che nessun fatto di sangue emergerebbe perpetrato tra le mura ovattate delle librerie, siano esse vecchie o nuove, grandi o piccole, di catena, specialistiche o d’antiquariato. Bisognerebbe forse rivolgersi al cinema, dove a volte tali eventi fanno parte della trama. Ad esempio in Doppio delitto di Steno, o in Exes (2006) di Martin Cognito, dove una libraia viene uccisa nel proprio negozio, seguendo un preciso e macabro rituale; oppure in Zodiaco. Il libro perduto (2012) di Tonino Zangardi, nel quale la scena luttuosa si svolge in una libreria di Praga dove il protagonista si reca per acquistare un rarissimo libro di Nostradamus ritenuto perduto: il libraio antiquario viene improvvisamente e misteriosamente assassinato da uno sconosciuto entrato nella stanza. Anche nel thriller L’amore infedele (2002), di Adrian Lyne, un libraio fa una brutta fine: il bel Paul Martel viene infatti brutalmente assassinato dal marito della sua bionda amante; e in uno dei capolavori barocchi di Peter Greenaway, Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1984), il libraio Michael viene ucciso dal marito dell’amante Georgina, il criminale Albert Spica, che gli fa ingoiare le pagine del suo libro preferito.

Massimo Gatta (Napoli, 1959) è bibliotecario dell’Università degli Studi del Molise. Studioso di editoria del Novecento, tipografia privata, bibliografia, grafica aziendale, storia della carta, storia della libreria, storia della bibliofilia e di aspetti paratestuali del libro. Nell’ambito di tali settori ha organizzato diverse mostre bibliografiche.
Ha collaborato al supplemento domenicale de «Il Sole 24 Ore». Da venti anni collabora al periodico «Charta», oltre che a «La Bibliofilia», «Bibliologia. An International Journal of Bibliography, Library Science, History of Typography and the Book», «Paratesto. Rivista internazionale», «ALAI. Rivista di cultura del libro», «PreText», «Fogli. Rivista dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano», «la Biblioteca di via Senato», «Utz», «Percorsi», «ImPressioni», «Colophon», «L’Esopo», «Wuz», «Cartevive», «Il Domenicale», «Leggere:Tutti», «MenSa. Culture e piaceri della tavola», «Contributi biblioteconomici». Fa parte del comitato di redazione di «ALAI. Rivista di cultura del libro», organo dell’Associazione Librai Antiquari d’Italia e della Collana “Piccola Biblioteca Umanistica”, edita da Olschki e del comitato scientifico de «la Biblioteca di Via Senato». È direttore editoriale della casa editrice Biblohaus di Macerata, specializzata in bibliografia e bibliofilia. Per l’editore Palladino di Campobasso ha diretto la Collana “DAT – Documenti d’Arte Tipografica”.
È autore di circa cinquecento pubblicazioni, tra le ultime: L’Aldo degli scrittori. La figura e l’opera di Aldo Manuzio nell’immaginario narrativo (secoli XVI-XXI), (Biblohaus, 2018), Metallibri. Latta, ferraglia & bulloni nell’editoria futurista (Biblohaus, 2018), Segnalibro (Babbomorto editore 2018) e Librai, librerie et amicorum. Appunti per una bibliografia (Biblohaus, 2018), Come e perché mantenere in perfetto disordine i propri libri (FuocoFuochino, 2019).

Breve storia di delitti in libreriaMassimo Gatta – Premessa di Norberto Melis – Graphe.it Edizioni – Collana Parva [saggistica breve], 38 – Pagine: 60 -Prima edizione: 03/2024 -ISBN 9788893722186 – Prezzo: 9,50 €



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