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Gianfranco Lauretano torna in libreria con “Questo spentoevo” (Graphe.it edizioni)

Gianfranco Lauretano

QUESTO SPENTOEVO

Collana Le Mancuspie diretta da Antonio Bux

Pagine 44, 12 euro. In libreria dal 26 febbraio

Graphe.it edizioni

Nel cuore Delle Parole c’è un’armonia nascosta, un flusso musicale che solo pochi poeti riescono a catturare. Gianfranco Lauretano rivela come l’arte della poesia possa essere un atto di imitazione e trasformazione, portando il lettore in profondità nell’universo sonoro delle parole. Lauretano segue le orme di Giorgio Caproni, sfidando l’audacia di provocare questo meccanismo, e portando in scena un’opera poetica che affonda le radici nell’arte di un maestro e, allo stesso tempo, si distingue come un’entusiasmante esplorazione dell’universo poetico. Questo spentoevo non è solo un libro di poesie: è un’esperienza, un viaggio nella musica nascosta delle parole, un tributo a un faro del Novecento. Un’opera che affascina, sorprende e incanta.

Il poeta agisce per eversioni di senso e per sonorità limpide offrendo al lettore un verso asciutto, lineare ma allo stesso tempo denso di nitore, figlio di un linguaggio che poggia le sue solide basi su un messaggio sia evocativo, e dunque spirituale, che civile, e dunque umanistico. Ciò che si sviluppa, in questa “crasi” letteraria, specie nella sua ultima opera che qui presentiamo, è la verosimiglianza del reale alla resilienza dello spirito, in una fusione tra elegia e provocazione che rende unica questa esperienza poetica sempre in bilico tra l’omaggio e la ricerca di un significato altro, di una cifra più aderente alla verità che spesso ci sovrasta ma non ci salva. Il risultato che ne consegue è una poesia fresca ma audace, che ha nei suoi picchi tutta la lezione novecentesca e però non disdegna il presente, ridisegnandone le mappe interne e andando contro le mistificazioni di un tempo che sembra continuamente mettere a dura prova gli esseri più sensibili che lo abitano. (Antonio Bux)

Gianfranco Lauretano è nato nel 1962, vive a Cesena. Ha pubblicato i volumi monografici La traccia di Cesare Pavese (Rizzoli, Milano 2008), Incontri con Clemente Rebora (Rizzoli, Milano 2013), Guido Gozzano. Il crepuscolo dell’incanto (Raffaelli, Rimini 2016), Federigo Tozzi. Una rivelazione improvvisa (Raffaelli, Rimini 2020), Beppe Fenoglio. La prima scelta (Ares, Milano 2022), le traduzioni dal russo Il cavaliere di bronzo di Aleksandr S. Puškin (Raffaelli, Rimini 2003), La pietra di Osip Mandel’štam (Il Saggiatore, Milano 2014), alcune raccolte di poesia, tra cui Occorreva che nascessi (Marietti, Milano 2004), Di una notte morente (Raffaelli, Rimini 2016), Rinascere da vecchi (Puntoacapo, Alessandria 2018), Molitva tela (Free poetry, Mosca 2019) e il volume di critica letteraria sulla poesia romagnola Nekropolis, Romagna (CartaCanta, Forlì, 2023).

Dirige la collana Poesia contemporanea e l’Almanacco dei Poeti e della Poesia Contemporanea (Raffaelli, Rimini), la rivista di arte e letteratura Graphie (Il Vicolo, Cesena) e la serie di volumi critici annuali sulla poesia contemporanea L’Anello Critico (CartaCanta, Forlì).

Questo spentoevoGianfranco Lauretano – Curatore: Antonio Bux – Illustratore: Roberto Pasqua – Graphe.it edizioni – Collana: Collana Le mancuspie [poesia], 5 – Prima edizione: febbraio 2024 – Pagine: 48 – ISBN: 9788893722155 – Prezzo di copertina: € 12,00



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