Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

27 gennaio, Giorno della Memoria. Scrittori e poeti per non dimenticare

Scrittori e poeti per il
Giorno della Memoria

Foto di Alexey Soucho su Unsplash

“Grido di disperazione ed ammonimento all’umanità sia per sempre Questo luogo dove i nazisti uccisero circa un milione e mezzo di uomini, donne e bambini, principalmente ebrei, da vari paesi d’Europa.
Auschwitz – Birkenau 1940-1945”

epitaffio posto all’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.» – Legge 20 luglio 2000, n. 211 “Istituzione del “Giorno della Memoria”

«Chi salva una vita salva il mondo intero».

dal Talmud

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

«[…] io, il non credente, e ancor meno credente dopo la stagione di Auschwitz […]»

«Devo dire che l’esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. […] C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo.»

Primo Levi

«È un’epoca di semplificazioni. La gente si aspetta risposte semplici e non teme più di sembrare estremista. Ottanta anni fa avevamo paura di Hitler o di Stalin.»

Amos Oz

«Ci vuole molto tempo prima che le persone trovino la loro faccia. Non sembrano nate col loro viso, la loro fronte, il loro naso, i loro occhi. Acquistano tutto con l’andare del tempo ed è una cosa lunga, bisogna aver pazienza.»

Joseph Roth

«Idioti ideologici! Il terzo grande fallimento ideologico del ventesimo secolo. È sempre la solita storia. Fascismo. Comunismo. Femminismo. Tutti progettati per indurre un gruppo di persone a scagliarsi contro un altro gruppo. I bravi ariani contro le altre razze cattive che li opprimono. I bravi poveri contro i ricchi cattivi che li opprimono. Le brave donne contro gli uomini cattivi che le opprimono. Il depositario dell’ideologia è puro, buono e pulito, e gli altri sono malvagi. Ma lo sai tu chi è davvero malvagio? Chiunque pensi di essere puro è malvagio!»

Philip Roth

«C’è negli uomini un impulso alla distruzione, alla strage, all’assassinio, alla furia, e fino a quando tutta l’umanità, senza eccezioni, non avrà subíto una grande metamorfosi, la guerra imperverserà: tutto ciò che è stato ricostruito o coltivato sarà distrutto e rovinato di nuovo; e si dovrà ricominciare da capo.»

«Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta! Involontariamente cercheresti allora ogni giorno di correggerti, ed è probabile che dopo qualche tempo avresti ottenuto un risultato.»

Anna Frank

«Vorrei poter dire tutto quello che c’è da dire in una sola parola. Odio tutte le cose che possono accadere tra l’inizio di una frase e la sua fine.»

«Voi che oggi costruite altri altari/ Per sacrificare altri figli/ Dovete smettere di farlo./ Una macchinazione non è una visione/ E voi non siete mai stati tentati/ Da un demone o una divinità./ Voi che li sovrastate oggi/ Le vostre accette spuntate e insanguinate/ Voi non c’eravate prima/ Quando giacevo sulla montagna/ E la mano di mio padre tremava/ Della bellezza della parola.»

Leonard Cohen

«Una delle forme più odiose di antisemitismo era appunto questa: lamentare che gli ebrei non fossero abbastanza come gli altri, e poi, viceversa, constatata la loro pressoché totale assimilazione all’ambiente circostante, lamentare che fossero tali e quali come gli altri, nemmeno un poco diversi dalla media comune.»

Giorgio Bassani

«Ah, voi Gentili! Non romanzate troppo sull’ebraismo! Avete preso questo ebreo che andava oltre i confini con l’intelletto, ne avete fatto un simbolo! Ma noi abbiamo pagato un prezzo altissimo a questo. E allora dateci la soddisfazione di vivere dentro questi confini territoriali!»

Abraham Yehoshua

«Il nazionalismo mostra, come la nevrosi, il rovescio della medaglia; attraverso l’esasperazione di un sentimento così naturale nell’uomo come l’amore per il proprio paese, il principio della sua negazione.»

Umberto Saba

«La libertà è qualcosa che incute, veramente, terrore. E così pure la modernità. Questo è ciò che ha reso sconcertante e mostruosa, agli occhi del mondo, l’America. Ed è anche ciò che ha reso certi paesi, agli occhi degli americani, disperatamente noiosi, monumentalmente plumbei.»

Saul Bellow

«L’unica speranza del genere umano è l’amore nelle sue varie forme e manifestazioni, la cui unica fonte è l’amore per la vita, il quale, come sappiamo, cresce e matura con gli anni.»

«La cultura ebraica non è una sorta di erba selvatica che cresce per conto suo. È un giardino che si deve curare di continuo. Quando il giardiniere se ne scorda, o decide di scordarsene, le piante avvizziscono.»

Isaac Bashevis Singer

«Tutti, o quasi, i comunisti da salotto che prima della guerra si agitavano furiosamente contro le atrocità naziste, non appena la guerra ha cominciato a diventare una seccatura hanno dimenticato le atrocità naziste e hanno palesemente perso ogni simpatia per gli ebrei.»

George Orwell

«Nel cinturone dei soldati del Führer c’era scritto ‘Gott mit uns’, Dio è con noi. Hitler lo aveva arruolato; per fortuna disertò.»

Enzo Biagi

«Chiunque contesti l’esistenza delle camere a gas di Auschwitz è sempre o un vecchio nazista o un neonazista.»

«Il nazismo è crimine, assassino, sia negli ideali che nella prassi. Il comunismo lo è soltanto nella prassi, non negli ideali.»

Simon Wiesenthal

«Il neonazismo è così imbecille che potrebbe trovare in Italia il suo habitat naturale.»

Ellekappa

«1984, di George Orwell era un’ottima proiezione nel futuro di un presente che conteneva lo stalinismo, e di un passato prossimo che aveva visto il fiorire del nazismo. Il nuovo mondo fu scritto prima che Hitler salisse al potere in Germania, e quando il tirannorusso non si era ancora avviato sulla sua strada.»

Aldous Huxley



This post first appeared on Iannozzi Giuseppe – Scrittore E Giornalista | Ia, please read the originial post: here

Share the post

27 gennaio, Giorno della Memoria. Scrittori e poeti per non dimenticare

×

Subscribe to Iannozzi Giuseppe – Scrittore E Giornalista | Ia

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×