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Cormac McCarthy e il suo figlio di Dio – recensione di Giuseppe Iannozzi

Cormac McCarthy e il suo figlio di Dio

Chi è innocente scagli la prima pietra!

di Giuseppe Iannozzi

Cormac McCarthy ha dato vita ad un serial killer anomalo, un freak: Figlio di Dio racconta la storia di Ballard, un freak la cui quotidianità placida e noiosa, all’improvviso, diventa un’orgia di sangue. Il romanzo è la biografia di un uomo, che nella vita non ha alcuna ambizione. La vita, per Ballard, non è un miracolo, è solo qualcosa che accade, punto e basta. Ballard è uno che non prega e non crede in un piano divino; si fida solo del suo istinto: “Aveva deciso di continuare il suo viaggio perché tornare indietro non poteva, e quel giorno il mondo era bello come lo era stato tutti i giorni fin dal principio, e lui viaggiava verso la morte… Forse percepivano un allentarsi dell’oscurità che il viaggiatore, invece, non poteva ancora cogliere, benché continuasse a guardare verso Oriente. Forse una nuova freschezza dell’aria. In ogni punto della terra addormentata i galli lanciavano i loro richiami e si rispondevano l’un l’altro. Oggi come nei tempi andati. Qui come in altri Paesi.” (da Figlio di Dio di Cormac McCarthy)

Lester Ballard è uno dei tanti poveri bianchi che abitano le catapecchie e i cortili del Sud rurale dove la storia umana è scandita da linciaggi e impiccagioni senza dei veri e propri processi, dove la promiscuità e l’incesto sono la regola o quasi, dove la miseria e l’abiezione rendono incongrua, quasi surreale, la sporadica comparsa di un’aula di tribunale o di una stanza di ospedale. Nello spazio di una breve gelida stagione, Ballard, il contadino solitario, amante della caccia e del whisky fatto in casa, si trasforma in un predatore: prima feticista e stupratore, poi assassino e necrofilo. Le scorribande sempre più sanguinose di questo serial killer hanno come cornice la natura violenta e il paesaggio incantato delle montagne del Tennessee, e a commentarle è un coro di personaggi.

La macabra vicenda è raccontata con pietà intrisa di drammaticità che è evidentissima nella trilogia della frontiera e in Meridiano di sangue. Gli abitanti della contea di Sevier, nel profondo Tennessee, sono abituati alla violenza del clima e della natura, alle tempeste di ghiaccio e alle alluvioni, e ai tanti animali che popolano la montagna fitta di vegetazione. Ma quando dal folto dei boschi emerge una creatura mostruosa, vestita di sgargianti abiti femminili, dal volto dipinto, comprendono che è arrivato il momento di agire.

Lester Ballard diventa sé stesso nel momento in cui la contea decide di espropriarlo della sua magra proprietà, trasformandolo così in un specie di strampalato hobo; le voci di corridoio indicano Lester come uno che “non è mai piaciuto a nessuno”. Lester decide, su due piedi, di andare a vivere in una catapecchia abbandonata. La solitudine – forse! – lo spinge a uccidere: Ballard uccide uomini e donne, ma i cadaveri delle donne li usa per dar sfogo ai suoi appetiti sessuali. Senza nessuna sorpresa, Lester capisce di poter provare appagamento sessuale solo assecondando la sua perversa natura, quella del necrofilo. La violenza carnale sui cadaveri femminili è anche, e soprattutto, una violenza verbale: Ballard sussurra all’orecchio dei cadaveri parole che a delle persone vive non avrebbe mai detto.

La catapecchia prende fuoco a causa di un incidente dovuto al caso, e Ballard si trasferisce nel bosco, su una montagna bucherellata da cunicoli e grotte. E in queste grotte, che sono un Ade spartano e grottesco, Ballard trascina le sue vittime. Le autorità cominciano a sospettare di Lester: troppe vittime e troppi cadaveri scomparsi fanno notizia anche in un paese profondamente rurale, e Lester non è mai stato visto di buon occhio, quindi i sospetti cadono su di lui che si è allontanato dalla comunità. Anche la natura bracca Ballard: violente piogge, inondamenti, giornate falsamente primaverili, penetrano l’Io di Lester; nei rari momenti di relativa tranquillità, Ballard scopre di amare la natura nonostante tutto, perché è violenta, come lui.

Il silenzio degli innocenti di Thomas Harris è stato acclamato dalla critica romanzo originale e profondamente psicologico, ma Figlio di Dio di Cormac McCarthy aveva già detto tutto. Come una fièra, Ballard comincia a infierire sulle sue vittime, si  muove sulle piste segrete della contea indossando uno scalpo femminile e i vestiti tolti ai cadaveri. Questo è il vero ‘silenzio degli innocenti’.

Ballard, quando davanti a lui si presenta John Greer, il banditore che ha venduto la sua proprietà, cerca di colpirlo ma senza successo. Un colpo di fucile sparato da Greer gli strappa via un braccio e Lester perde i sensi. Quando si risveglia sotto custodia, in ospedale, un gruppo di cittadini in cerca di vendetta trascina Ballard di nuovo sui monti, perché li conduca là dove ha nascosto i corpi delle vittime. Ma, una volta, dentro i cunicoli della montagna, Ballard sparisce e fa perdere le sue tracce. Una fuga? Ballard è consapevole che per lui il futuro non è. Torna in ospedale per morire di polmonite. Il suo cadavere finisce con l’essere utilizzato per discutibili esperimenti della Scuola di Medicina. Nonostante Lester sia morto, i corpi delle sue vittime vengono scoperti, ormai ammuffiti e suppuranti, raccapriccianti burattini di un teatro dell’orrore tanto ironico quanto naturalmente umano. Questa è la biografia dell’uomo, del freak, del figlio di Dio nato sulla terra, disegnato dalla magistrale penna di Cormac McCarthy.

Cormac McCarthy (1933-2023) ha pubblicato per Einaudi: Oltre il confineCavalli selvaggiCittà della pianura (raccolti anche nella Trilogia della frontiera), Meridiano di sangueIl buio fuoriFiglio di DioIl guardiano del fruttetoNon è un paese per vecchiLa strada (Premio Pulitzer 2007), Sunset LimitedSuttree e The Counselor. Il procuratore. Da molte delle sue opere principali sono stati tratti importanti film per il grande schermo. Il passeggero fa parte di una diade che si completerà con la pubblicazione di Stella Maris nel settembre 2023.

Figlio di DioCormac McCarthy –Traduttore: Raul Montanari – Einaudi – Collana Einaudi Tascabili Scrittori –  Pagine. 172 – ISBN: 9788806223328 – Prezzo di copertina:  11,00 €



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