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Tromboni e Grazie. Due poesie di Giuseppe Iannozzi

Tromboni e Grazie. Due poesie di Giuseppe Iannozzi

Sandro Botticelli – Three Graces in Primaver – Fonte: Wikipedia

Le Grazie

Non si rivolsero a me
le Grazie;
perduta l’innocenza,
incerto,
pesante m’è il passo;
piedi nudi sposano spazi
di camere nere
che l’occhio non vede;
lento ogni movimento mio,
ma sempre delle vertebre
del collo
avverto il sinistro scricchiolio;
immagino non sia lontano
Caronte.

Vecchi tromboni

Vecchi tromboni
separano il soggetto
dal predicato verbale
con una o più virgole
Urlano
Hanno voci di tempesta
Non tengono vergogna,
non conoscono modestia
Urlano violenza
Sperano
io ceda
Desio loro è
ch’io creda
che son essi vati nazionali
assai più accesi di Gabriele
Mi turo gli orecchi
E nella mente mia
si sviluppa
di Bird il jazz ribelle,
la sua tromba piena
di emorragie armoniche



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