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Giselda Pontesilli, "Per Mario Perniola ('Del sentire cattolico')"

Tags: penso


Sto seduta in una scuola
che non ho mai frequentato


in un’aula d’altri tempi
in un banchetto di legno lavorato
in un lontano passato:


meraviglioso oggetto
col piano, lievemente inclinato,
di riposata, ripensata altezza
che educhi conforti
a una posizione lieta
desta: è
apribile (all’interno
si possono riservare varie cose)
e di lato
ha una specie di piccolo
scaffaletto, per gli antichi libri -Penso-
che -col pensiero- vi trasporto
vi metto.


L’aula è ampia
con tende veneziane
alle vetrate ampie, bianche, arcuate.
La cattedra
in alto, dominante
è di forma non pesante, svasata
è davanti
a una grande croce lignea dipinta,
con il Cristo:
un’icona -penso-
e di fianco
in simmetrica asimmetria differenza
Venere con le Grazie
di Botticelli.


Siamo nell’Istituto
Villa Sora, dei Salesiani
vi si stanno svolgendo,
non in quest’aula, esami
di idoneità.



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