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Una sentenza che dovrebbe fare TESTO

Perseguitarono un compagno di classe, 8 anni e sei mesi ai due bulli torinesi

Questa mattina il tribunale di Torino ha letto la sentenza di condanna contro i due aguzzini, all'epoca dei fatti (nel 2013) sedicenni, di un giovane che era stato costretto a qualsiasi sevizia, dall'ingoiare escrementi di cane, alle lumache vive, fino ai ripetuti abusi con un ombrello.
I due sono stati condannati per stalking, lesioni e abusi sessuali. Il pm Dionigi Tibone aveva chiesto 8 anni per entrambi, ma il collegio è stato ancora più duro, decidendo sei mesi in più di carcere, oltre all'interdizione dai pubblici uffici e dal sistema scolastico: “Questa è una Sentenza esemplare che dà finalmente una risposta alle vittime di bullismo. Penso sia una delle prime in Italia di questo tenore e credo mostri come la situazione per chi è vittima di violenze stia cambiando”, commenta l’avvocata Giovanna Musone, che assieme alla collega Maria Rosaria Scicchitano, si è costituita parte civile per conto della vittima e della sua famiglia Il ragazzo era stato costretto.anche ad avere un rapporto sessuale con una prostituta, mentre i due bulli guardavano a poca distanza. Un'altra volta era finito in ospedale per una intossicazione da alcol, quando i suoi carnefici lo avevano obbligato a bere tre litri di vino. “Il mio assistito ancora oggi non si è ripreso da quel biennio di violenze e soprusi – continua Musone – Anche solo dover ripercorrere quanto era successo durante il processo gli ha provocato ulteriori traumi.

 La legge italiana dovrebbe prendere in considerazione la Common Law, per cui  la sentenza crea “ex sé” diritto, perché la regola dettata dal Giudice nel caso singolo deve essere applicata in tutte le successive controversie aventi identico ambito oggettivo, ancorché le persone coinvolte siano diverse. Accanto allo statute law, diritto scritto di natura legislativa, coesiste il case law, diritto non scritto contenuto nella casistica giudiziaria. Si parla, infatti, di sistema di diritto a base casistica, ove il Giudice è obbligato ad avere riguardo a precedenti decisioni, che assumono dunque valore vincolante come norme di legge.

Questa sentenza dovrebbe essere esposta in tutte le scuole  : un bel poster, possibilmente con l'immagine dei due aguzzini.

Quando mia nipote Carolina frequentava le elementari. era una bimba molto delicata, piccola e magra e non mancavano le prese in giro e i dispetti da parte di alcuni alunni    - del tipo chiamarla nana o farle lo sgambetto sulle scale.
Oggi Caro (18 anni) ha raggiunto il metro e 68cm.ed è sempre magra, pur mangiando come un bue. Certo niente di paragonabile alle angherie di quei due mostri, ma ciò non toglie che ne soffrisse. Eccola.



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