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Hosting multidominio, cos’è e a cosa serve

Una comodità per chi si trova a gestire più siti, anche diversi fra loro. Meno codici, una sola scadenza e qualche possibilità in più…

Procurarsi un server apposito o un ancor più impegnativo VPS (Virtual Private Server) non è più necessario. Se in rete avete più di un sito da gestire (o anche parecchi, riguardanti gli argomenti più disparati), potete ormai avvalervi dei “servigi” di un hosting multidominio, materia che Giga.it ha già imparato ad amministrare (e le sue offerte differenziate sono lì a dimostrarlo). D’altronde, gli esperti di web lo sanno già da un po’: è una soluzione non dispendiosa e dall’organizzazione piuttosto semplice, che evita, tra l’altro, di annotare tanti codici o di ricordarsi più scadenze. Perfino i piani condivisi (ai quali magari si ricorre per risparmiare) richiedono un’attenzione che invece nel caso in esame non è più necessaria.

Quali sono le caratteristiche principali

Il provider al quale vi rivolgete per questo tipo di servizio vi mette a disposizione – secondo un piano prestabilito, e a ogni modo senza possibilità di superare lo spazio effettivo – un tot di domini trasformabili in specifici spazi sul web. Non si tratta di una formula ideale soltanto per i programmatori, che spesso si trovano a manovrare contemporaneamente diverse pagine telematiche afferenti ad argomenti diversi, ma anche per le agenzie, abituate per loro natura a occuparsi di molti clienti. Per loro come per i cosiddetti resellers, poi, la possibilità di rivendere – appunto – o “subaffittare” una piattaforma acquisita si rivela particolarmente invitante. Infatti, c’è il vantaggio di dover rispondere agli utenti unicamente per questioni commerciali, oppure burocratiche: il server resta in un certo senso autonomo, e in pratica non è una vostra responsabilità. L’azienda che vi fornisce l’hosting si occuperà, attraverso appositi supporti tecnici, di ogni intervento, sia preventivo sia riparatore.

Le condizioni che inducono ad attivare un “multihosting”

Un account di hosting che preveda il multidominio, come abbiamo accennato, è da considerarsi nel momento in cui i websites che seguite – o meglio, di cui siete responsabili – aumentano, soprattutto nell’eventualità che possediate o guidiate un’agenzia specializzata. L’hosting condiviso potrebbe non bastare più, oltre a essere pagato dai vostri clienti a terzi (di solito). Un hosting multidominio che dipenda direttamente da voi, invece, oltre a offrirvi l’opportunità di conoscere gli spazi dei quali potete ancora usufruire, conduce i clienti a rivolgersi a voi per tale servizio. Quindi: semplificazione del vostro lavoro e, in aggiunta, delle entrate annuali supplementari, che non guastano mai. Idealmente, con un disco di 10 giga di capienza e un traffico mensile da 400 giga, si riescono a tenere su 10 siti.

I vantaggi oggettivi

Un piano del genere vi consente di gestire separatamente ogni sito che si trovi sotto la vostra ala. Ognuno manterrà indipendentemente il suo URL, i suoi pannelli (controllabili da ciascun cliente abilitato) e le sue caselle di posta elettronica. Inoltre, esistono provider che permettono di inserire il proprio simbolo in qualsiasi schermata. Dovete pur pubblicizzare le vostre abilità… Dall’altro lato, in “sala comandi”, le operazioni sono a loro volta semplificate dall’impiego di un cPanel. In questo modo si comprendono meglio alcuni dati fondamentali inerenti allo spazio e alle risorse: quanti account di e-mail si possono creare (secondo i relativi protocolli), qual è la grandezza massima del database, quali moduli e quali linguaggi possono essere usati, se è il caso di aggiungere, al fine di proteggere le informazioni, dei certificati SSL (Secure Sockets Layer) per alcuni clienti (nell’ottica di conquistarne di più esigenti). Il fatto che su un progetto si applichi un CMS (Content Management Sysem) e su un altro se ne adoperi uno differente non pone alcun tipo di inconveniente: gli ambienti sono isolati e ottimizzati autonomamente.

L’“elasticità” del volume

Chiunque sviluppi un affare nutre in cuor suo una speranza: che cresca, magari oltre le più rosee aspettative. Se ciò dovesse accadere alla vostra web agency, non pensiate di imbattervi in ostacoli di carattere pratico: all’occorrenza l’hosting multiplo può essere allargato, fino a comprendere addirittura un centinaio di siti (quindi, 100 giga e 5 tera di traffico mensile). Tra parentesi, non vuol dire necessariamente 100 clienti: a uno potrebbero corrispondere più siti. Di sicuro, a ognuno spetterà una “fetta” di ciò che il provider mette in “tavola”.

Quali sono i punti a sfavore?

Qualcuno è meno convinto a proposito della convenienza del multidominio. Le obiezioni concernono perlopiù le difficoltà di amministrazione in un sistema dipendente da un solo server e il fatto che, teoricamente, se si verificasse un guasto non tutti i siti coinvolti sarebbero visibili. Il primo dubbio purtroppo è comune anche ai VPS e ad altre simili vie percorribili. Riguardo al secondo, probabilmente si può stare più tranquilli valutando attentamente le qualità e le garanzie del provider.

Mai pensato a un multidominio?

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