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L’ipocrisia di avere un cuore “ad intermittenza”

L’ipocrisia di avere un cuore “ad intermittenza”: gente che si ricorda di averne uno solo quando fa loro comodo, e solo quando è meglio per loro…

L’ipocrisia di avere un cuore “ad intermittenza”: no, non funziona così il senso di avere, davvero, un cuore!

Conosco persone che hanno un cuore “ad intermittenza”: abbandonano, fanno del male in maniera spietata, distruggono gli altri senza nemmeno pensare a ciò che lasciano a queste Persone, al carico di dolore che gli scagliano addosso, ma, contemporaneamente, mostrano la loro sofferenza per le proprie mancanze e per i loro “angoli” di “cuore intermittente” che utilizzano solo quando gli fa comodo. Se realmente le cose stanno in questo modo, è la dimostrazione esatta di come, questa gente, non soltanto sia altamente ipocrita, ma un cuore, di fatto, proprio non ce l’abbia: se ami davvero, se davvero hai un cuore buono, pulito, sincero, odi e prendi le distanze da tutta la sofferenza, non solo da quella che ti fa comodo, forse per mostrare ed ostentare una parte fragile di te che non si sa neppure se esiste!

Dimostrare di avere cuore e sentimenti solo quando fa comodo, paradossalmente dimostra l’esatto contrario: dimostra proprio come questo comportamento sia altamente artefatto ed esclusivamente mirato a voler dimostrare qualcosa che, a conti fatti, non c’è! E’ umanamente impossibile scagliare sofferenza e cattiveria contro le persone, e poi piangere per mancanze e ricordi personali: “spegnere” selettivamente parti del proprio cuore è letteralmente impossibile, e se soffri per le cose che mancano, dovresti anche soffrire per le lacrime che tu hai generato nelle persone a cui hai fatto del male. Di conseguenza, appare chiaro ed evidente che siamo di fronte a tanta, tanta ipocrisia! Per carità, magari questa gente soffre davvero per le persone che non ci sono più, per i ricordi che fanno loro del male, ma dovrebbero essere talmente tanto coerenti da soffrire anche per il male che loro hanno generato: ma si sa, se parli con queste persone ti sentirai raccontare le solite scuse mirate ad auto assolversi, con quel viscido potere di non provare mai sensi di colpa.

Ecco: è proprio questo il centro del discorso. Questa gente non prova MAI alcun senso di colpa, neanche di fronte ad un fatto compiuto e dimostrato: ti diranno che avevano mille ragioni per comportarsi in quel determinato modo, che dovevano farlo per difendersi, e troveranno, sempre e comunque, il modo di auto assolversi e darsi ragione, uscendo freschi e puliti da qualsiasi circostanza, anche quelle in cui hanno chiaramente torto. Anzi, faranno anche di peggio: sapranno manipolarti a tale punto da girare, letteralmente, “la frittata”, iniziando a darti colpe che non hai:

Se si sono comportate in questo modo è perché tu hai detto una parola di troppo

e quella parola di troppo, magari, era il giusto diritto a difendersi, il giusto diritto a dire la propria all’interno di una coppia. Ma giacché è praticamente VIETATO discutere con questa gente, perché se ti azzardi a mettere in discussione il loro volere, automaticamente diventi un nemico da eliminare, ecco che queste persone te la fanno letteralmente “pagare” per la tua intemperanza, per aver osato contraddirle/i.

E voi pensate davvero che gente così possa avere un cuore come cerca di ostentare e dimostrare? Si, magari qualcuno ci casca pure… Ma chi ha subito il male e la sofferenza da parte di queste persone e della loro ipocrisia, e conosce il loro vero volto di “false buone” o “falsi buoni”, sa bene che la verità è ben diversa. E fidatevi: conosco tanta gente così.

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