A volte il senso di vuoto mi assale… A volte è davvero difficile riuscire ad andare avanti, a fare finta di nulla quando ti prende la sofferenza…

A volte il senso di vuoto mi assale… E non è bello per niente…

A volte mi assale un maledetto senso di vuoto: ci sono momenti in cui sento di potere spaccare le montagne, sento Che Posso farcela, che posso andare avanti, che sono forte, che posso rialzarmi, che posso combattere la mia sofferenza ed il male che mi hanno inferto senza nessuna pietà… Ma alle Volte, la mia mente si perde, ed il mio corpo si disfà nel dolore, si distrugge nella tensione muscolare che mi prende come mi mancasse il respiro, e sembra di tornare indietro a mille illusioni che ho portato avanti, e che solamente adesso mi fanno capire quanto abbiano potuto rappresentare un vero inganno…

Piango in silenzio e nessuno si accorge di me: bagno gli spartiti mentre sto studiando, mi asciugo con la manica della felpa e, regolarmente, mi graffio il viso, che certe volte sanguina come tutto quel male che ho provato da quando la verità è venuta a galla, ed io non ho potuto fare altro se non rendermi conto che non è stata colpa mia, che ci ho messo il cuore, ma il peso di tutto quanto mi schiaccia e mi distrugge. E cado giù. Cerco di pensare a me, cerco di credere che il futuro possa essere diverso, ma il dolore delle mie ferite, a volte, diventa insostenibile ed insopportabile: cerco di tenere la mente attiva, di pensare ad altro, di studiare e concentrarmi sui tanti progetti che da mesi, ormai, sto portando avanti, ma quando mi fermo, sento tutto il freddo e il dolore addosso del vuoto che mi pesa come macigni che si frantumano su di me, come coltelli che passano da una parte all’altra dei miei pensieri.

So, in maniera ragionevole, che non sono io ad averci perso: so in Maniera Ragionevole Che, forse, mi sono anche salvato, ma quanto male fare avere amato davvero una persona, qualunque persona essa sia, che soltanto adesso ti rendi conto averti fatto del male per nascondere la sua pochezza, per nascondere la maschera di quel tutto che ha cercato di rappresentare, quando in realtà era tutto diverso, era tutto una grande bugia. E solamente ora, ora che tutte le maschere sono cadute, mi rendo conto che non ho niente da rimproverarmi, niente che abbia fatto in maniera errata, in maniera non conforme: ho sbagliato, in buona fede, a dare il mio amore vero, i miei sentimenti puri, a chi non conosce il valore delle cose, delle persone, del cuore, dei sentimenti, e per questo non può capire quanto maledettamente valesse tutto quell’amore che avevo. Lo so che non ho niente da rimproverarmi e ne esco a testa altissima, ma quanto male fa aver amato davvero, e solamente ora essersi reso conto che era tutta apparenza, crollata, inevitabilmente, alla prova dei fatti. Fa male, anche se dovrei essere sereno, anche se dovrei pensare che potrò trovare di meglio, che adesso so cosa voglio davvero, che adesso so cosa cerco, che adesso so che donna voglio accanto… Ma io, il cuore, lo avevo investito veramente in quel maledetto niente.

E vi assicuro che il dolore è reale. E a volte mi prende, mi tira giù, mi distrugge come una lastra di vetro che cade rovinosamente: mi faccio forza sapendo di essere migliore, ma il dolore, purtroppo, a volte riesce davvero a ferirti. E’ la condanna di avere un cuore puro: rischi di distruggerti. Ma distruggerti davvero.

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