L’amore è il coraggio di restare. Sempre. Il coraggio di esserci, di vivere quel sentimento nonostante tutto, nonostante tutti. Questo è l’amore!

L’amore è il coraggio di restare. Sempre. Di vivere l’amore nonostante tutto e tutti. Questo significa sapere davvero amare!

Tutto si riduce a quello: il coraggio di restare, avere le PALLE di esserci non soltanto a parole, ma a fatti concreti. E questa è una verità che ritorna, ritorna sempre e costantemente nella mia vita, attraverso il feedback di chi vive storie VERE, fatte da persone che SERIAMENTE hanno voglia di amare e portare avanti un impegno condiviso.

Nonostante, negli ultimi tempi, si sia cercato di manipolare la realtà dei fatti facendola passare come distorta, cercando di far capire che “non conta la presenza, ma basta vedersi una volta tanto e passare del tempo di qualità”, arrivando a criticare aspramente qualsiasi mia rimostranza quando i dubbi si facevano forti, e mi rendevo conto che l’amore è quello di chi C’E’, chi chi è al tuo fianco SEMPRE, non solo quando si ricorda di esserci, io seguito a dire che chi ti ama non ha soltanto l’obbligo di dimostrarlo con fatti concreti, ma ama attraverso la sua presenza fisica, non immaginata!

Mi dispiace ma NO: l’amore non vive di “ma io ci sono sempre, anche se non sono accanto io, comunque, ci sono! Nel caso basta che alzi il telefono”, perché gli amori e i sentimenti non si vivono in maniera virtuale, ma si vivono attraverso due persone che, qui ed ora, si amano, si vogliono bene, si sorreggono e combattono per il loro bene comune. L’amore è fatto di paesaggi da vedere insieme, di tramonti da condividere, di cene, di pizze, di passeggiate, di emozioni VERE, non di virtualità figlia della pigrizia e dell’indolenza di una delle due persone protagonista di quei sentimenti! Mi fa rabbia pensare che, in qualche modo, si sia tentato di distorcere dati di fatto condivisi e riconosciuti soltanto come una mera e stupida scusa per portare avanti i propri tornaconto ed interessi, e me ne accorgo solamente adesso.

E si, mi do, ancora una volta, la colpa di avere un cuore che ama e ama sempre e fino in fondo: tante volte mi chiedo, mi domando, quale senso possa avere metterci sempre il cuore se il finale è quello di una triste sofferenza che si distrugge in solitudine. Ma, dall’altra parte, mi rendo anche conto che non ero stupido, non ho mai calato la testa e ho sempre capito che quel modo di affrontare i sentimenti era fasullo e deviato: forse è anche per questo che sono diventato una persona scomoda e da “sbolognare”, perché chi usa la mente, chi non si piega al pensiero deviato, di fatto, viene sempre accompagnato alla porta, perché ha la consapevolezza di stare vivendo situazioni sbagliate, e, nel mio caso, di certo non cala la testa, ma racconta la realtà dei fatti.

Ricordo bene che quando, neanche troppo tempo fa, facevo presente che quella non potesse essere la realtà dei fatti, che fosse impossibile vivere un rapporto in cui c’era sempre una scusa per non vedersi, e che “tanto basta stare insieme anche niente, basta che sia di qualità”, subito sempre una strana manipolazione che, guarda caso, era sempre mirata a farmi credere che fossi io quello errato, quello che non sa vivere una storia d’amore, che non sa amare. Addirittura, mi era stata scagliata contro l’accusa di voler “possedere” più che amare davvero.

Menomale, però, che non ho mai abbassato la testa, e adesso posso raccontare – a testa alta – che il pensiero deviato, distorto e manipolato non mi appartiene, perché la voce del cuore non sbaglia mai. Di certo, ti lascia cicatrici indelebili e tantissimo, tantissimo dolore, ma resta la bella e matura persona che sei. E voi, imparate cosa significa amare, che ne avete bisogno: magari riuscirete a far crescere un fiore in mezzo al vostro cuore arido, secco e pieno di pietre e sabbia, dove non può crescere altro che cattiveria, rancore ed aridità.

Imparate ad amare, perché ne avete seriamente bisogno.

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