Se solo ti rivedessi adesso… Non so neppure cosa direi, non so neppure cosa farei: forse, lascerei al silenzio tutte le parole da dire…

Se solo ti rivedessi adesso: cosa direi? Cosa penserei?

Se solo ti rivedessi adesso, non direi niente: ti direi soltanto che io non ti odio, che io non provo rancore verso di te. Sono solo stato costretto a fare quello che tu mi hai chiesto di fare: annullare la tua presenza nella mia vita. Questo non significa certo che non provo più niente, anche perché io sono quella persona a cui è stata staccata la spina dei sentimenti, non dobbiamo dimenticarlo: il mio cuore traboccava d’amore puro, d’amore vero, e di colpo la spina non è stata staccata, ma proprio troncata di netto. E’ normale che io abbia ancora, dentro, quello stesso amore.

E’ solo cambiato il fatto che, purtroppo, non vive più, per tua precisa e volontaria scelta: se penso al modo così stupido e senza senso con cui hai voluto perderti, a distanza, ormai, di cinque mesi, mi sembra ancora più assurdo e senza nessun senso: sei stata tu a chiedermi di fare finta che non esistessi più, ed io sto soltanto cercando di adattarmi a quella che è stata la tua volontà, cioè quella di uccidere l’amore della persona che ti stava facendo provare “l’amore più importante della tua vita”, sono parole tue.

Vorrei credere che, come diceva Venditti, “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, ma non sai quanto cazzo di rabbia mi faccia rendermi conto che non hai, nemmeno, voluto darci la reale possibilità di viverci: ancora una volta, come sempre ti ho fatto notare, sei giunta alle, maledette, estreme conseguenze tirando somme errate, e non hai nemmeno preso in considerazione l’idea di starti sbagliando. Mi fa male, soprattutto, rendermi conto che non hai voluto avere coraggio: sarebbe solo bastato quello. Il coraggio di restare, sempre, al nostro fianco, e forse di onorare la promessa che tu stessa mi avevi fatto, quella di “dirci sempre tutto”: il mio cuore non è un pulsante ON/OFF. Non lo è mai stato e non lo sarà mai. Ed ecco perché nemmeno il mio amore è uno switch in cui puoi scegliere tra ON E OFF.

Se ti rivedessi adesso ti racconterei di quanto male mi hai fatto, e cercherei di farti rendere conto che sarebbe bastato soltanto lottare per difendermi, lottare per quell’amore che – ne sono certo, e non me lo toglie dalla testa nessuno – sarebbe potuto essere immenso e – anche qui sono strasicuro di ciò che dico – sarebbe davvero potuto essere infinito. Perché ti promisi di non lasciarti mai, e lo avrei fatto. E lo sai perché? Non soltanto per l’amore immenso che avevo per te, a cui hai rinunciato – e ancora adesso mi chiedo come tu abbia potuto farlo… – ma anche, e soprattutto, perché è esattamente così che si ama. Quando ami davvero una persona, non te ne frega niente dei litigi o delle difficoltà, perché avrai sempre un appiglio più delle stesse difficoltà per farcela, e farcela insieme: quando ami davvero una persona, avrai sempre qualcosa a cui aggrapparti per avere quella persona al tuo fianco, e ti giuro su qualsiasi cosa che, per te, stravedevo. Ti giuro che eri la mia regina, eri quanto di più importante esistesse nel mio tempo: avrei voluto sposarti, avrei voluto darti tutto della mia vita, del mio amore, del mio tempo, ma sei stata così “scioccamente” precipitosa da non aver avuto il coraggio di restare.

Si: chi ti ama resta, resta sempre. Non se ne va nemmeno se glielo urli: chi ti ama non ti perde per nessun motivo. Chi davvero tiene a te preferisce farsi evirare che rinunciare al tuo cuore, e ti giuro che eri il mio miracolo. Ho sempre pensato che fosse stato Dio a portarti da me, e mi distrugge pensare che sia stata tu ad abbandonarmi, un giorno. Lo so: lo so che scappare è più facile che lottare. Lo so che prendersi la briga ed il coraggio di restare da fastidio, certe volte, ma da grandi impegni derivano grandi responsabilità e conseguono grandissime emozioni e soddisfazioni: avevo un chiaro progetto di vita per te e per me, ti avrei dato ogni angolo del mio tempo, proprio come ho fatto in quel tempo stupendo che ci ha unito.

Dimmi, io, come posso odiarti. Non ti odio: io non odio nessuno, nemmeno quelle persone che mi hanno fatto del male e che, lo sai – perché anche tu ne eri consapevole! – hanno, purtroppo, contribuito a questo terribile finale. Due cuori uniti in uno solo spaccati in due con la forza che, adesso, sanguinano da entrambe le parti. Se ti rivedessi adesso cercherei di farti capire, ancora una volta, quante cose tu abbia sbagliato, forse solo per paura, forse per essere troppo precipitosa: io, adesso, ho soltanto fatto quello che tu mi hai chiesto, ma ti giuro che non sai quanto male mi faccia dover far finta che tu sia come morta. Non ne hai idea di quanto male faccia tutto questo. Specialmente se penso quanto cretina possa essere stata questa scelta.

Non c’era proprio motivo di distruggere tutto quello che ci ha unito con quella grande forza, e mille volte mi sono chiesto come possano non mancarti tutte quelle cose che ritenevi essere “tutto per te”, sono sempre parole tue, e mi fa paura pensare che tu possa soltanto aver finto, o aver detto quelle parole con estrema superficialità. Non ci voglio nemmeno pensare. La verità è che, con te, tutto aveva un sapore diverso: purtroppo, però, mi hai sempre chiesto di accettare ciò che eri, senza mai, purtroppo, accettare ciò che sono, e quando ho cercato di farti ragionare, ecco che mi hai tagliato fuori, quando la sola cosa che sarebbe valsa davvero sarebbe stata quella di onorare quella tua promessa: “dirci sempre tutto”.

A volte, vorrei avere la forza che hai tu: uccidere l’amore più grande e bello della tua vita, distruggere, abbandonare volontariamente i progetti che stavamo portando avanti, fracassare a mille pezzi il futuro che volevamo insieme, in un mix di persone che ti hanno fatto pressione a destra e a manca (ed anche in questo caso, purtroppo, sono parole tue…) e ti hanno portato a prendere la decisione più comoda per loro. Non dimentico i meschini e luridi festeggiamenti di certa gente il giorno in cui mi hai abbandonato, e sono certo che Dio è grande e misericordioso, tanto da rendersi conto di quello che mi hanno fatto.

Ma non posso certo odiarti. Anche se lo facessi, non servirebbe: mi hai costretto tu a distruggerti, ma ti giuro su tutto quello che ho, che ti avrei voluto tra le mie braccia per sempre, e avrei davvero voluto e potuto farlo. Avrei potuto fare moltissimo per te, per il tuo ed il nostro futuro, e avevo mille piani e progetti in mente! Sai perché ci sono coppie che stanno insieme fino al loro ultimo istante? Perché non se ne sono mai andate: se ad una coppia, se a due persone che stanno insieme, dai del tempo, essere impareranno a conoscere l’altro, e man mano si renderanno conto che non vogliono perdersi per nessun motivo al mondo. In realtà io non t’ho più vista da quel giorno, ma hai continuato a vivere per tanto tempo dentro di me, nel mio cuore, nella mia mente, e se solo ti rivedessi adesso ti chiederei PERCHE CAZZO CI HAI UCCISO. Ti chiederei perché mi hai fatto del male, perché lo hai fatto, perché mi hai distrutto in questo modo, perché hai calpestato il mio cuore sapendo che mi avresti fatto tutto quel male.

Ma soprattutto, ti chiederei perché non hai voluto darci fiducia, dimostrandoti che il tempo, a conti fatti, non ha fatto altro che dare ragione a ciò che ti dicevo sempre: “vedrai che con il tempo, piano piano, tutto si sistema”. Me lo hai sempre detto tu che con il tempo si sistema tutto e tutte le difficoltà: allora per quale motivo non hai voluto darci tempo ed hai preferito staccare la spina in questo modo? Posso solo pensare che, ancora una volta, sei partita “in quarta”, come si suol dire, e vorrei anche solo credere che ti sia reso conto di aver fatto una tra le più grandi CAZZATE della tua vita, ma, ormai, non so più nemmeno che forma abbia il mio cuore.

Se solo ti rivedessi adesso, ti guarderei negli occhi senza dirti niente, per minuti interminabili. E sono certo che tu capiresti tutto. E lascerei al destino tutto quello che potrebbe accadere dopo.

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