Zucchero a fine ottobre, il 23, 24 e 25, lancerà al cinema il suo nuovo documentario: “Zucchero – Sugar Fornaciari“, film diretto da Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano. Nella pellicola l’artista si racconterà a 360 gradi, dai primi anni di gavetta, al successo, dalle delusioni. Verrà trattato anche il tema della depressione. Il cantante infatti ha combattuto per sei anni contro questo demone. Un periodo buio per l’artista che è iniziato dopo il divorzio dalla sua prima moglie Angela Figliè, madre delle sue due figlie Irene e Alice.
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Zucchero e la depressione: una battaglia combattuta dopo il divorzio
Zucchero dopo solo quattro anni di matrimonio ha chiesto il divorzio dalla prima moglie. Il dolore per il naufragio del suo primo matrimonio sommato alle pressioni lavorative e le varie tournée portarono il cantautore alla depressione: “Mi sentivo annullato. Leggevo Bukowski perché era messo peggio di me. Mi facevano guardare i miei video e piangevo, non capivo dove avevo potuto trovare quell’energia, non mi interessava più niente“. Un sofferenza che è durata per ben sei anni tra alti e bassi. Poi grazie all’amore per la natura – il cantante infatti si prese del tempo e tornò nelle campagne dove era cresciuto in Emilia Romagna e comprò una fattoria – e alla sua musica si riuscì a riprendere. “Contro la mia depressione il blues ha aiutato, mi ha salvato la vita”.  In seguito ha poi ritrovato l’amore nella sua seconda e attuale moglie Francesca Mozer ed è tornato a fare arte.
Foto: Ufficio Stampa
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Zucchero, da Sanremo a Woodstock: la storia della sua carriera
Il cantante ha dovuto lavorare a lungo prima di arrivare al successo. Dopo anni di gavetta è arrivato a Sanremo. La prima volta che è salito sul palco dell’Ariston era il 1982 e poi una secondo volta l’anno seguente. Ma in entrambi i casi non furono belle esperienze per l’artista: “Nessuno credeva nella musica che facevo, il blues“. Poi nel 1985 è arrivata la svolta con il brano Donne presentato al Festival. Lui arrivò penultimo, ma il brano divenne un vero tormento portando il cantante al successo. Nella sua carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi, ha suonato in tutto il mondo da Cuba agli Stati Uniti, da Tahiti all’Armenia. E nella sua carriera può contare diverse collaborazioni con grandi artisti italiani e non come Luciano Pavarotti, Sting, Brian May, Bono Vox. Inoltre, Zucchero è stato l’unico artista italiano ad aver partecipato alla seconda edizione del festival di Woodstock nel 1994.
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