Una discussione tra vicini degenera in un violento scontro con coltelli e mazze, lasciando un uomo in coma farmacologico. Il motivo della contesa sembra essere legato al “furto” di un cane

Una lite tra vicini ha assunto contorni drammatici quando ha sfociato in un violento scontro con coltelli e mazze. Un uomo di 46 anni, identificato con le iniziali M.M., è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. La vittima, un uomo di 49 anni, è stato colpito ripetutamente alla schiena e al petto, ed è attualmente in coma farmacologico dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico presso l’ospedale Villa Sofia. Il motivo di questa violenta contesa sembra essere legato al presunto “furto” di un cane.

I dettagli dell’aggressione e l’intervento delle forze dell’ordine

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’aggressione è avvenuta in largo Castelbuono, nel quartiere di Borgo Nuovo. Gli agenti del commissariato Zisa e del commissariato di San Lorenzo sono intervenuti sul posto dopo che altri residenti hanno chiamato il numero di emergenza 112 per segnalare la lite. L’indagato è stato trovato nel vicinato e disarmato, con un coltello sporco di sangue sequestrato come prova del crimine.

Il movente della contesa

Secondo le prime testimonianze raccolte, la disputa tra i due vicini sembra essere stata scatenata da un presunto furto di un cane, anche se i dettagli esatti devono ancora essere chiariti. L’indagato ha dichiarato di aver avuto una discussione con la vittima riguardo al cane, sostenendo che quest’ultimo lo avrebbe rubato. Tuttavia, l’escalation del conflitto ha portato al violento scontro con l’uso di spranghe e una zappa.

La violenza si intensifica

Dopo una prima fase di scontro, i due uomini si sono allontanati temporaneamente, solo per ritornare sul “ring” con nuove armi. Durante la colluttazione, la vittima è riuscita a mettere a terra l’aggressore e ha iniziato a soffocarlo manualmente. In risposta, l’uomo di 46 anni ha estratto un coltello dalla sua tasca, ottenuto dal suo furgone parcheggiato nelle vicinanze, e ha colpito la vittima ripetutamente alla schiena e al petto. Almeno quattro colpi sono andati a segno, uno dei quali ha provocato un versamento di sangue nei polmoni.

Le indagini in corso

Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, sono state effettuate numerose indagini sul luogo del crimine. La zona è stata transennata per consentire ai tecnici della polizia scientifica di raccogliere prove e tracce di sangue. Le testimonianze dei residenti e dei familiari dei due coinvolti sono state ascoltate per ricostruire la dinamica esatta dell’evento e determinare il movente. Poiché non sono presenti telecamere di videosorveglianza nell’area, le testimonianze oculari si rivelano fondamentali per l’indagine in corso.