La città meridionale della Russia vive momenti di tensione e incertezza mentre i mercenari del Gruppo Wagner prendono il controllo dei siti militari e delle strade

Il recente arrivo del leader del gruppo paramilitare Wagner, Yevgeny Prigozhin, a Rostov-sul-Don, ha scatenato una serie di eventi senza precedenti. Video verificati dal New York Times e altri media mostrano Prigozhin entrare nel cortile del quartier generale militare meridionale russo, circondato dai suoi uomini. Ciò ha portato a un’incredibile situazione di incertezza e preoccupazione tra la popolazione locale.

L’arrivo a Rostov di Prigozhin e del gruppo Wagner

Inizialmente, Prigozhin ha preso il controllo di Rostov, una città con un milione di abitanti nel sud della Russia, oltre all’aeroporto. Secondo le sue parole, l’aeroporto è stato messo sotto controllo per evitare attacchi aerei diretti contro i suoi uomini, ma per colpire invece le forze ucraine. Ha anche invitato i russi a non credere alle informazioni riportate dalla televisione di stato, sostenendo che la quantità di territorio perso e il numero di soldati uccisi siano molto superiori a quanto riferito dai vertici.

Dichiarazioni di Prigozhin sul controllo dei siti militari a Rostov

In un video pubblicato su Telegram, Prigozhin ha dichiarato: “Siamo all’interno del quartier generale dell’esercito, sono le 7:30 (04:30 GMT): i siti militari a Rostov, incluso un aeroporto, sono sotto il nostro controllo“. Prigozhin ha inoltre sostenuto che le forze di Wagner siano entrate in Russia dal fronte ucraino e ha minacciato di rovesciare la leadership militare russa, sottolineando che sia lui che i suoi combattenti sono pronti a morire per la causa.

Accuse di Prigozhin contro i vertici delle forze armate russe

Le tensioni sono ulteriormente aumentate quando Prigozhin ha denunciato un attacco dell’esercito russo contro un accampamento allestito da Wagner in Ucraina. Ha accusato i vertici delle forze armate russe di mentire sull’andamento dell’offensiva e ha invitato la popolazione russa a ribellarsi. Queste affermazioni hanno creato un’atmosfera di instabilità e incertezza all’interno della regione.

Minaccia di Prigozhin di raggiungere Mosca

Prigozhin ha reso noto di essere intenzionato ad arrivare fino a Mosca se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e il generale Valery Gerasimov non accetteranno di incontrarlo. In un messaggio audio da Rostov, ha affermato: “Siamo arrivati qui, vogliamo vedere il capo di Stato Maggiore e Shoigu. Se non vengono, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca“. Prigozhin ha persino dichiarato che Gerasimov è fuggito quando ha scoperto che i suoi uomini si stavano avvicinando all’edificio.

La situazione surreale a Rostov-sul-Don

Testimonianze anonime provenienti da Rostov-sul-Don hanno descritto la situazione come “surreale“. Mentre alcune parti della città sembrano vivere una vita normale, con negozi e bar aperti, c’è un’area controllata e parzialmente bloccata, che comprende la sede strategica del distretto militare meridionale, il ministero dell’Interno, l’Fsb e l’amministrazione comunale. È incredibile osservare uomini armati in macchina accanto a persone sedute tranquillamente a bere caffè al bar.

La presenza dei mercenari del Gruppo Wagner a Rostov-sul-Don ha gettato la città in uno stato di tensione e incertezza. È fondamentale che le autorità competenti agiscano prontamente per risolvere questa situazione e ripristinare la stabilità nella regione. La comunità internazionale rimane in attesa di ulteriori sviluppi e spera che il dialogo e la diplomazia possano prevalere in questa delicata situazione.

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