Non è chiarissimo il motivo per cui Edoardo Conte, interpretato da Matteo Paolillo si trovi all’interno dell’IPM, forse però i più attenti hanno fatto caso a un dettaglio importante

Nel corso delle puntate di Mare Fuori, oltre a vedere ciò che accade nella vita dei personaggi abbiamo anche la possibilità di scoprire il passato grazie a dei flashback che ci portano a rivivere ciò che è accaduto in passato.
La famosissima scritta “Tot ore prima dell’arresto” precedeva la scena che ci spiegava il motivo per cui il personaggio in questione sarebbe finito all’IPM.
Sono noti i motivi degli arresti di tutti i personaggi principali, tranne uno, quello di Edoardo.

Anche di Edoardo abbiamo avuto un flashback del suo passato che ci ha portati indietro nel tempo a quando lui era solo un bambino e si trovava nella casa di una famiglia benestante. La madre si occupava di quella casa facendo i servizi domestici e un giorno Edoardo era li, insieme alla mamma e decide di giocare con il figlio dei proprietari della casa – Giacinto -.
Da li a poco un aneddoto che mostra il piccolo Edoardo accusato di aver rubato la maglia di Maradona esposta nel salone. La madre vedendo il figlio accusato decise di lasciare il lavoro e andare via.

Mare Fuori, Edoardo Conte da bambino ruba la maglia di Maradona del Napoli

Bisogna fare chiarezza su questa scena, Edoardo da bambino ruba la maglia di Maradona che il padre del ragazzino benestante teneva appesa su un quadro. Da quello che si capisce chiaramente, Edoardo non rubò mai quella maglia. Da buon napoletano, quando il baby Edoardo vide quella maglia appesa, la indossò e si fece scattare una foto dal ragazzino benestante con cui aveva giocato in quella giornata. Il ragazzino è visivamente infastidito da Edoardo, per i modi di fare molto estroversi e cosa ancora più importante: Edoardo lo batte a tutti i giochi addirittura a tennis, gioco che Edoardo non conosceva neanche. Questa cosa non è andata giù al piccolo borghese dal capello rosso.
Quando Edoardo si prova la maglia di Maradona, subito dopo si fa scattare la foto dal piccolo Giacinto, infine lascia la maglia sul divano e si reca nell’altra stanza dalla madre che lo aveva proprio chiamato.

Rimane da solo il piccolo borghese, mentre Edoardo si allontana, il ragazzino osserva la maglia lasciata sul divano e in quel momento c’è quasi un fermo immagine sullo sguardo del ragazzino… uno sguardo che dice tutto. Da li a poco diventa tutto chiaro, una vendetta attuata dal piccolo ragazzino che non sa perdere. Il ragazzino si chiama Giacinto come abbiamo detto e molto probabilmente lo rivedremo anni avanti in una scena particolare. Tornando al piccolo Edoardo, viene accusato di aver rubato la maglia di Maradona. Edoardo dice di essere innocente e la madre crede al figlio, ma alla fine un membro dello staff della casa, apre lo zaino di Edoardo e trova la maglia del campione del Napoli.

Il piccolo Edoardo continua a dire di non essere stato lui, la madre crede al figlio, sa che non avrebbe mai rubato, ma visto che tutti continuano ad accusare il figlio, decide di lasciare il posto di lavoro e andare via.

Per quale reato Edoardo finisce all’IPM in Mare Fuori

Quello raccontato in precedenza è l’unica accusa che viene mossa nella serie a Edoardo, se pur è chiaro che in quel contesto Edoardo fosse sincero e dunque non colpevole. Allora per quale motivo Edoardo è finito all’IPM?
Ci sono due particolarità da tenere in considerazione, la prima è un’analisi familiare; è chiaro vedendo la povertà in cui vive la madre e il piccolo Edoardo che la famiglia non è vicina a coinvolgimenti criminali in quel momento. La madre infatti se fosse stata coinvolta in giri loschi non sarebbe mai andata a pulire le case dei ricchi e il piccolo Edoardo non avrebbe avuto delle scarpe da tennis aperte e scollate – il particolare della gomma da masticare, classica di Edoardo, che lo stesso bambino usa per incollare la suola delle scarpe prima di giocare con l”amico’ Giacinto -. Nonostante ciò, sappiamo che Edoardo da adulto è pronto a uscire dall’IPM e diventare un capo. Questo significa che il ragazzo si è fatto rispettare nell’ambiente malavitoso, compiendo delle azioni di rilievo criminale, altrimenti sarebbe rimasto povero e di certo non un futuro capo alle spalle di Ciro, figlio del boss Don Salvatore.

Il secondo particolare da tenere in considerazione, lo vediamo nella prima puntata quando la direttrice Paola, ha in mano i fascicoli dei ragazzi in mano e li sfoglia. Tra questi c’è anche quello di Edoardo Conte, nel fascicolo si legge chiaramente la dicitura: Associazione finalizzata al traffico di stupefacenti destinati allo spaccio con l’aggravante.

Dunque questo è il reato che ha condotto Edoardo Conte all’istituto minorile, non si conosce ovviamente l’aggravante, ma comunque sia le questioni di Edoardo sono legate alla droga e allo spaccio. Probabilmente visto che la pena è più lunga, l’aggravante può indicare anche un’arma da fuoco.

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Inoltre che Edoardo traffica con la droga è abbastanza chiaro, visto che quando esce dall’IPM per i giorni di permesso, si trova a spacciare con il cugino Salvo che gli chiede una mano per distribuire della droga in giro per Napoli. Inoltre è plausibile che Edoardo entra nel mondo criminale, per via della povertà della sua famiglia e della promessa fatta alla madre, ovvero regalarle una bella casa, più bella di quella della famiglia di Giacinto – riferimento alle scene di Edoardo bambino – per questo motivo come spesso accade cerca di guadagnare soldi “facili” entrando nel mondo criminale.

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